Ascending Empires

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Ascending Empires
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Introduzione ed ambientazione
Ascending Empires è un gioco di colonizzazione e guerra spaziale. Ogni giocatore interpreta il ruolo di un colonizzatore spaziale che tramite le proprie truppe e astronavi dovrà colonizzare pianeti e sviluppare tecnologie per poter prevalere.

Il Gioco
Fin dal momento dell'apertura della scatola ci si rende conto che la componentistica è di ottima qualità: le miniature sono in plastica dura, gli oggetti in legno sono solidi e la loro forma è regolare, inoltre il produttore ha inserito un secondo foglio supplementare di adesivi da incollare alle miniature nel caso si verifichino degli strappi.
Le plance di gioco sono in ottimo cartone, spesso e resistente, la grafica è accattivante e in una fascia a sinistra si riassumono in breve, ma molto chiaramente, le varie azioni che il giocatore può fare.
In fase di preparazione bisogna staccare gli adesivi dal foglio ed incollarli con molta attenzione sui dischetti di legno, questa operazione porta via un po' di tempo dato l'alto numero di adesivi, quindi è consigliabile di farlo prima di iniziare la partita.

L'area di gioco che rappresenta la "galassia" è molto grande ed è formata da 9 tavole che si incastrano come un puzzle, ognuna di queste tavole ha dei fori in cui andranno posizionati (a faccia in giù) i dischi che rappresentano i pianeti (o eventualmente gli asteroidi se si gioca in 2 o 3 giocatori). La disposizione delle 9 tessere tuttavia non è variabile ma è sempre fissa in quanto il tabellone è diviso in quattro quadranti (alfa, beta, gamma e delta) di cui bisogna tenere conto al momento della composizione della "galassia". Prima di iniziare bisogna prendere un numero di gettoni punti vittoria (PV) che varia a seconda dei giocatori e piazzarli vicino all'area di gioco, questi PV saranno fondamentali perché quando termineranno faranno finire anche la partita.
I pianeti sono in quattro colori diversi (viola, arancione, grigio e marrone) e non vengono disposti in modo completamente casuale ma con una metodica prevista nel regolamento che varia a seconda del numero di giocatori. Ogni foro nel tabellone che alloggia un pianeta è all'interno di un cerchio che rappresenta l'orbita di quel pianeta.

Sulle plance di gioco sono raffigurate quattro colonne formate da quattro livelli ciascuno, questi rappresentano le tecnologie che si possono sviluppare. Sempre sulla plancia ci sono due aree relative alla riserva di truppe e di navicelle, poiché ogni giocatore parte con sole due astronavi nell'orbita del pianeta di partenza e sei truppe nella riserva, ulteriori truppe e astronavi possono essere ottenute nel corso del gioco. Quando una truppa o un’astronave viene distrutta non viene rimossa dal gioco ma torna sempre nella riserva del suo giocatore.
Ogni giocatore nel suo turno potrà svolgere una delle seguenti azioni:
Reclutamento: prendere due truppe dalla riserva e piazzarle in pianeti controllati
Movimento
Guadagnare punti vittoria: sacrificare truppe per prendere PV dalla riserva
Costruire una struttura (centro ricerche, colonia o città): sacrificare truppe per pagare il costo di costruzione e piazzare un segnalino apposito sul pianeta.
Sviluppare una tecnologia

Di tutte queste azioni la più singolare è sicuramente il movimento, ogni giocatore se sceglie di muovere può utilizzare due "punti movimento" che può scegliere tra:
Decollare da un pianeta: rimuove una truppa dal pianeta mettendola nella riserva e contemporaneamente posiziona una navicella nell'orbita di quel pianeta.
Atterrare su un pianeta: il contrario della precedente, se si ha un’astronave in orbita può rimetterla nella riserva e piazzare una truppa sul pianeta.
Navigare la vera particolarità di questo gioco. Il giocatore colpisce con le dita in stile Subbuteo la propria navicella per farla scivolare sul tabellone e cercare di indirizzarla nel luogo più utile (ad esempio nell'orbita di un pianeta).
Se durante la navigazione la navicella esce dal tabellone allora è persa nello spazio e ritorna nella riserva del proprietario, se si scontra con un'altra (propria o nemica) entrambe sono distrutte e ritornano nella riserva, se invece due navicelle nemiche sono vicine si inizia una battaglia in cui il giocatore in maggioranza distrugge le navicelle in minoranza. Il concetto di "vicinanza" è dato da una tessera di cartone che ogni giocatore possiede e che viene utilizzata come riferimento per determinare se le navicelle sono tra loro abbastanza vicine da entrare in conflitto.

Piazzare una propria astronave in orbita ad un pianeta è fondamentale perché se il pianeta è ancora inesplorato consente al giocatore di osservarne il lato nascosto ed eventualmente sbarcare, se il pianeta è proprio allora lo si difende e non può essere invaso mentre se è nemico lo si pone sotto "embargo", cioè il proprietario del pianeta non può più reclutare, spostare truppe o costruire qualcosa su quel pianeta.
Le strutture "colonie" e "città" forniscono al pianeta punti difesa, al pari delle truppe. Per poter conquistare il pianeta occorre portare un numero di proprie navicelle maggiore della difesa del pianeta, in questo caso le strutture sul pianeta vengono tutte distrutte (e tornano al giocatore) e il giocatore assediante prende dalla riserva PV in numero corrispondente al numero delle strutture distrutte.

Le tecnologie sono fondamentali nel gioco perché forniscono al giocatore che le sviluppa dei potenti bonus di vario tipo, per poterle sviluppare bisogna costruire dei centri ricerche nei pianeti del colore appropriato, quindi se ad esempio si vuole sviluppare il primo livello della tecnologia grigia bisognerà avere almeno un centro ricerche su un pianeta grigio, se poi si vuole passare al secondo livello bisognerà costruire un secondo centro ricerche su un altro pianeta grigio.
Quando terminano i PV la partita finisce al termine del giro corrente, si contano i punti accumulati nel gioco e dei punti finali che vengono aggiunti a quelli raccolti, chi ha più punti vince.

Considerazioni
Dopo un inizio guardingo di esplorazione e fortificazione dei propri pianeti per lo sviluppo tecnologico ci si rende conto ben presto che i pianeti non bastano per tutti e i conflitti diventano inevitabili, inoltre data la vicinanza di tutti i giocatori e l'altissima competizione per i pianeti le alleanze sono molto fragili e a fine partita la guerra è totale, tutti contro tutti senza potersi distrarre un attimo, perché spostare solo una truppa da un pianeta ad un altro per lanciare un attacco potrebbe lasciare sguarnito un fianco dei propri domini ad un altro giocatore che potrebbe approfittarne. Anche le truppe e le astronavi sono sempre meno di quante effettivamente servirebbero e ci si trova spesso nella situazione di pensare "se solo avessi una navicella o una truppa in più".
Il gioco è molto rapido, facendo una sola azione per turno ogni giocatore ha tempo solo 30-60 secondi (in quattro giocatori) tra un’azione e l'altra per decidere cosa fare dopo, solo le azioni movimento concedono più tempo per la necessità di spostarsi e prendere la mira; proprio quest'ultima cosa del lancio con le dita conferisce al gioco molta imprevedibilità perché i tempi sono fondamentali e perdere un turno perché si è sbagliato il lancio potrebbe vanificare una strategia e compromettere una situazione.
Complessivamente il gioco è molto divertente ed originale, sebbene tratti un tema (la colonizzazione spaziale) molto utilizzato.

Elementi di sintesi
Regolamento
Titolo molto originale, che abbina strategia e abilità manuale per il movimento delle astronavi. Il regolamento è ben scritto, ricco di esempi illustrati che tolgono eventuali dubbi che possono venire al giocatore nella partita.

Dipendenza linguistica
Al momento il gioco è stato pubblicato solo in lingua inglese pertanto è necessaria una conoscenza almeno scolastica per poterlo comprendere. Non solo il regolamento ma anche le plance di gioco hanno i vari elementi bonus descritti in inglese, tuttavia queste descrizioni sono brevi, intuitive e di facile memorizzazione.

Incidenza aleatoria/strategica
Il gioco è abbastanza influenzato dal fattore fortuna, pur essendo questo fattore limitato alla sola "scoperta" del colore dei pianeti il suo peso è notevole ma non determinante in quanto giocando una strategia valida si può vincere anche se si è sfortunati nella scoperta dei pianeti.

Scalabilità
Il gioco varia molto a seconda del numero di partecipanti e dipende un po’ dai gusti. In due occorre molto tempo prima che i giocatori arrivino a contatto e la partita potrebbe addirittura finire senza nessun conflitto. Inoltre quando sono nella condizione di scontrarsi potrebbero scegliere di non farlo per reciproco timore, poiché entrambi saranno già molto sviluppati ed uno scontro avrebbe sicuramente esito incerto. Tra giocatori molto strategici può essere indicato da giocare in due, al contrario chi preferisce l'azione e il divertimento spensierato deve giocarlo in quattro, in questo modo i conflitti per un singolo pianeta si scateneranno quasi subito. La partita a tre è una via di mezzo.

Componentistica
La definirei ottima! Materiali molto solidi e di grande qualità. Unico difetto le decine e decine di adesivi da incollare prima di giocare la prima partita, però in fondo si fa solo una volta quindi è un sacrificio che si può fare.

Pro:
Ottimi materiali e grafica accattivante.
Ottima ambientazione.
Molta interazione tra i giocatori.
Contro:
Per poter colpire le astronavi con le dita nei modi migliori ci si deve spesso alzare dal tavolo e girare intorno al gioco, questo rallenta la partita è potrebbe infastidire alcuni giocatori.
A volte quando un "colpo di dita" non riesce bene nelle fasi cruciali del gioco i giocatori più nervosi e competitivi potrebbero perdere la pazienza.
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