Arkham Horror (ed. Fantasy Flight)

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Arkham Horror
Voto recensore:
7,7
Introduzione
Arkham Horror é la riedizione profondamente riveduta di un gioco già uscito nel lontano (ludicamente parlando) 1987. Il gioco originale, già molto buono, ha subito una revisione profonda e attenta, con dei risultati evidenti. Vedere la recensione redatta da "The Goblin" per quando concerne la prima edizione.

Procediamo con ordine: qui si parla di grande letteratura moderna, poiché il gioco è ispirato dall'opera di Lovecraft che ruota attorno ai miti di Chtulhu (per farla breve, si tratta di dei o semidei malefici per chi non lo conosce per nulla). Tra horror e fantascienza, il grande autore americano ci ha lasciato un'opera grandiosa che ha ispirato artisti di ogni sorta (disegnatori, scrittori e cineasti...). E nel gioco la forza del mito si esprime finalmente con un'ambientazione tematica Magnifica, degna di un gioco primo della classe, al di là di quanto offerto nella prima versione.

Materiale
Il materiale è fantastico, le carte sono estremamente robuste, tutti i segnalini sono eccellenti, in cartone spesso. La plancia di gioco è robusta e magnificamente illustrata, le schede sono anch'esse molto belle, ed i segnalini degli investigatori sono robusti e con un piedistallo che fa impallidire il materiale analogo di altri giochi (mi viene in mente, ad esempio, il pur ottimo "Dungeon Twister"). Il manuale è molto ben dettagliato, con numerosi esempi e riccamente illustrato, come quello di "Twilight Imperium 3" che ha il medesimo formato "quadrato" (stesso editore...).
La necessità di un certo numero di bustine di plastica diventa imperativa vista la quantità di materiale da dividere.

Il Gioco
Si tratta di un gioco cooperativo, giocabile da soli (simpatica opzione) fino a 8 giocatori. Meglio come suggerito nel manuale giocare a 3, 4 o 5. In ogni caso a 8 è possibile solo con un tavolo davvero enorme.
I giocatori entrano nel ruolo di uno dei sedici investigatori e collaborano, grazie alle loro doti di resistenza fisica e mentale, al fine di ottenere risorse e potere.
Lo scopo è di sconfiggere i mostri che invadono Arkham, e soprattutto il mostro principale, Ancient One, chiudendo le porte dimensionali o sconfiggendolo.

Nella città durante il gioco si aprono numerose porte dimensionali, che permettono di visitare i mondi paralleli (non è mai una passeggiata), ma anche al male di impadronirsi del nostro mondo. Si lotta per chiudere tali porte e non fare uscire dallo spazio-tempo uno degli Ancient Ones (Antichi), scelto o tirato a sorte all'inizio della partita tra gli 8 disponibili. Per riuscire, bisogna chiuderne e sigillarne 6.
Se prima di arrivare a chiudere le porte, queste si aprono in numero sufficiente, l'Ancient One si unirà ai vari mostri minori che invadono Arkham e condurrà gli investigatori ad un terribile scontro finale. In tal caso, per vincere bisognerà sconfiggere il mostro.
Questi 8 mostri "antichi" hanno caratteristiche (e difficoltà) variabili, cosa che offre una longevità eccellente per questo gioco cooperativo.

La plancia di gioco è estremamente ben organizzata, con un'evoluzione significativa rispetto a quella della prima edizione.

Strategia e Fortuna
Gli investigatori sono estremamente duttili; è possibile lavorare in anticipo sulle risorse e le caratteristiche dei personaggi (le skills = abilità) per affrontare le prove successive. In tal senso il gioco è molto vario, e la scelta iniziale dell'investigatore apporta un ulteriore interesse strategico. A un primo esame gli oggetti e i vari incantesimi sembrano avere tutti un uso non banale. Se ho ben capito, gli investigatori sono ben più interessanti rispetto all'edizione precedente.

Il modo di combattere il mostro principale è anch'esso variabile. I mostri hanno sulla loro scheda tra le 10 e le 14 caselle che si riempiono di segnalini "Doom" con l'aprirsi delle porte e l'evoluzione della città verso il male e la follia.
L'arrivo dell'ultimo segnalino piazzato sulla scheda porta al combattimento finale, che va preparato un minimo in anticipo (se possibile... avrete senz'altro molto da fare con tutti i mostri minori!). Il problema non si pone per Azathoth: la sua uscita determina da subito la sconfitta.

Durante il gioco (movimenti, azioni, combattimenti...) i controlli sulle 6 abilità si fanno con lanci di dadi, con un meccanismo piuttosto efficace (e diverso rispetto alla prima edizione). Si noti che la dose di fortuna è relativamente presente: questo aspetto RPG "a dadi" potrà non piacere ai puristi, ma a mio avviso è tutto sommato più che tollerabile.

Per Concludere
Premetto che non sono un fan di Lovecraft: ciononostante sono rimasto colpito dall'eccellente ambientazione del gioco.
Si tenga ben presente che si tratta di un gioco Grande, dunque: molto materiale da preparare, una grande tavola, regole lunghe (anche se tutto sommato molto leggibili), partite lunghe (soprattutto all'inizio!) ed un certo impegno per arrivare alla vittoria. Insomma, passatemi il giochino di parole un po' idiota, per chi non ha paura di avere paura.

Senza dubbio è necessaria una buona conoscenza dell'Inglese per poter giocare con facilità. Moltissime carte contengono testo (in dosi non sempre moderate...!) e un dizionario a portata di mano è quasi indispensabile.
Un'edizione Francese esiste. Non ho notizie per ora di un'eventuale edizione Italiana. Ma a mio avviso sarebbe la benvenuta per molti acquirenti potenziali.

Nota La versione italiana è disponibile. La scheda tecnica è aggiornata

Per me, senza troppo esitare, questo gioco vale un 10. Con tanta voglia di poterlo riprovare al più presto.
Pro:
Ambientazione e tema di sicuro richiamo con materiali "da urlo".
Un prezzo tutto sommato contenuto (44 euro qui in Francia) considerata la qualità.
Meccanismi in azione, gestione risorse e abilità di sicuro interesse che garantiscono una longevità elevata.
Possibilità di giocare in solitario o fino a 8 giocatori.
Contro:
Premetto che per me sono piuttosto ininfluenti.
Dipendenza dalla lingua piuttosto elevata
Una certa dose di fortuna che non guasta, ma non per tutti è vero...
Ma quanta roba in questa scatola!!! Nel materiale "da urlo", qualcuno magari avrebbe preferito trovare delle miniature al posto dei pur ottimi segnalini investigatore.
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