Alta società, la nuova edizione

Per la serie a volte ritornano, ecco qua la nuova versione di Alta Società un gioco per 3-5 giocatori di Reiner Knizia (un nome una certezza) prima edito da Ravensburger e Uberplay e ora portato in italiano (anche se testo non ve n'è) dalla casa editrice Supernova.

Il gioco mantiene tutte le caratteristiche dell'originale, ma sembra avere una collocazione temporale differente, come da splendide illustrazioni, ossia la Francia di inizi Novecento, mentre i predecessori erano in epoca moderna.

Il gioco è rapido e molto semplice da spiegare, ma richiede una buona gestione dei soldi e dei vari tagli a disposizione: ciascun milionario dovrà accaparrarsi le cose più di moda e in voga del tempo spendendo – ma con discrezione – il loro patrimonio. Gli acquisti verranno fatti tramite asta e chi vince spende il proprio denaro; ci sono beni di valore da uno a dieci punti vittoria, carte che raddoppiano i punti fatti, li dimezzano, li sottraggono o fanno perdere una carta. Per le carte malus, l'asta funziona al contrario: i soldi non li spende chi prende la carta, bensì tutti gli altri.

Nella nuova versione le carte sono più grandi e sciccose, i colori e le illustrazioni sono piacevoli e rendono bene l'ambientazione altolocata del gioco. I materiali sono limitati alle sole carte e al regolamento, le carte contengono solo il nome (in francese) e ogni giocatore ha il suo set di banconote di colore differente.

Svolgimento del turno

Il primo giocatore pesca la prima carta del mazzo beni e decide l'offerta che intende fare per essa. Si può anche offrire zero e ritirarsi e, nel caso tutti si ritirino, la carta viene presa dal primo giocatore.

Il secondo giocatore decide se rilanciare o ritirarsi e così via finché non rimane un solo offerente che vince la carta in palio. Nel caso si rilanci non si possono riprendere in mano carte già messe in tavola, aggiungendo un ulteriore elemento di profondità.

I turni si susseguono così finchè non sono uscite quattro carte speciali (col bordo differente); in quel momento il gioco termina con l'ultima asta e si procede alla conta dei soldi rimasti. Chi ha meno soldi di tutti, anche se con più punti, è escluso dalla vittoria, mentre gli altri vanno a valutare i punti vittoria fatti e chi ne ha di più vince.

Le carte speciali sono di quattro tipi: "x2" moltiplica i vostri punti vittoria, "1/2" dimezza i vosti punti vittoria, "-5" vi sottrae cinque punti vittoria e "furto" fa perdere una carta punti vittoria (se non ne avete, perdete la prossima che acquistate).

Conclusioni

Ritengo il gioco ancora valido come i precedenti per intermezzo o come introduttivo, rapido e semplice ha comunque una sua complessità per le aste e la gestione dei soldi, poichè i soldi sono di vari tagli da uno a venticinque e restare solo con pezzi grossi in mano spesso vi porta a offerte eccessive o a aumenti esagerati per poter prendere una carta.

D'altra parte è importante anche la gestione, poiché avere più punti di tutti con meno soldi vi porta alla sconfitta comunque. Va trovato un equilibrio perché in questo gioco, come nella vita, ci sono cose ben più importanti del denaro. Il guaio è che ci vogliono i soldi per comprarle.