The Crazy Goblins - Ep. 005 - Ambientazioni

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De gustibus non "ludicandum" est

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Auf AchseAutobahn

Una delle cose più interessanti del gioco da tavolo è che ci sono le ambientazioni più variegate e diversificate. È anche vero che molti giocatori (come Isolde, rappresentante della categoria german di questa rubrica) preferiscono titoli dalle meccaniche ben oliate e playtestate... ma anche nel duro cuoricino degli amanti della scuola teutonica battono dei sentimenti e anche loro, quindi, hanno delle ambientazioni preferite.

Come in questo caso. Per qualcuno, infatti, potrebbe persino essere più affascinante costruire una rete autostradale che ammazzare un variegato numero di zombie. Non è questione di giusto o sbagliato, ma di preferenze personali e soggettive.

Isolde, se ricordate, ha citato Auf Achse come uno dei giochi della sua infanzia e a cui era più legata. Per i poco informati, è un gioco che ha vinto lo Spiel des Jahres nel 1987. Si trattava di una sorta di pick & deliver (molto fortunoso anche per i criteri odierni) in cui si dovevano appunto consegnare delle merci viaggiando per l’Europa centrale con i propri camion.
Io, all'epoca, riuscii a ottenere una copia in edizione ceca nel 1996.
Gioco carino per i tempi ma invecchiato male. È però naturale che Isolde sia affezionata a quell’ambientazione e che vedendo un gioco con tematiche simili, come Autobahn, per di più con delle meccaniche più moderne, rifinite e interessanti ne sia affascinata, anche se, appunto, il primo interesse è nato dal tema che potrebbe risultare freddo ai più.
D’altro canto, Bruto ama i giochi de menar… ehm... di interazione diretta e magari con ambientazioni fantasy o fantascientifiche piene di mostri da sconfiggere.

E voi che tematiche prediligete? Amate come me immergevi in mondi fantasy e avventurosi o magari vi interessano anche situazioni più realistiche e quotidiane? Oppure qualche bel gioco storico con il medioevo a farla da padrone?
Dite la vostra e magari consigliate dei giochi sia a Isolde che a Bruto!

Commenti

Pur ammettendo che in molti giochi di stampo euro l'ambientazione sia un pretesto, personalmente mi capita di acquistare anche giochi german per la tematica che "propongono"... penso alla trilogia del carbone di Spitzer (non so perché il carbone abbia su di me questo fascino :), oppure alle produzione idroelettrica di Barrage come a quella "green" del prossimo Pampero. Sicuramente ci sono giochi euro che riescono a farla percepire meglio grazie a determinate meccaniche che agevolano questo compito (tipo la costruzione rete o il pick-up & deliver). Inoltre ho l'impressione che se da un lato gli american tendano sempre più ad "ibridarsi" beneficiando di meccaniche prese da giochi german, sul fronte opposto ci sia più attenzione nel restituire l'ambientazione rispetto al passato.
 

Sono da più di 30 anni un giocatore di ruolo e l'ambientazione è un pilastro essenziale per il divertimento in questo tipo di giochi; ma, per me, nel gioco da tavolo un'ambientazione ben sviluppata e caratterizzata a dovere è necessaria in maniera direttamente proporzionale al peso del gioco.

Se un gioco è leggero, oppure si gioca in mezz'ora, o se la compagnia è poco dedita ai GDT o quando il gioco si svolge in contesti che non favoriscono la concentrazione, un'ambientazione impegnativa e che richiede dedizione ed attenzione non è necessaria e a volte può anche essere deleteria ai fini del divertimento.

Diverso è quando si parla di giochi massicci, che richiedono tante ore di gioco, più serate o addirittura campagne da mesi di gioco allora l'ambientazione è essenziale e deve essere ben sviluppata per reggere il filo conduttore che ti tiene attaccato a quel gioco con la dedizione ed il tempo necessario per apprezzarlo appieno.

Se Alta Tensione facesse costruire fogne invece di reti elettriche produrrebbe lo stesso effetto perché il divertimento è altrove, ma se Tainted Grail non avesse avuto un'ambientazione ed una storia da paura tanti non sarebbero riusciti a passare sopra ai suoi difetti fino ad arrivare alla fine della lunga campagna.

In Gloomhaven invece le meccaniche sopraffini e l'ambientazione davvero ben curata hanno permesso a molti di digerire anche una trama piuttosto insignificante per tutta la campagna che può durare anche mesi.

Ad ogni modo, proprio per la mia passione per i GDR, se un gioco ha un'ambientazione Fantasy, Horror o Fantascientifica parte già col piede giusto.

Sì in effetti i german hanno meno bisogno di ambientazioni affascinanti e particolari ma a volte anche gestire bene una catena di fast food può dare soddisfazioni a livello di tema. Che poi ci sia dell'ibridazione credo sia ormai abbastanza palese, da un lato gli american che curano di più le meccaniche dall'altro gli euro che cercando di rendere più ambientati i giochi 

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