Aggiungi una Magnifica al tavolo

Curiosi di sapere il dietro le quinte del conclave del Magnifico?

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Nello scorso fine-settimana c’è stato il conclave del Magnifico, la Magnificon, ed in qualità di moglie di uno dei giudici (Midgard), mi sono infiltrata per una due-giorni all’insegna del gioco sfrenato ed anche un po’ di romanticismo.

Midgard e Mica
Perché stavolta la piccola non c’era: Benny partecipa sempre con gioia agli eventi Goblin, ma essendo l’unica bambina si sarebbe annoiata e di conseguenza non avrebbe fatto giocare me. E che madre sarei, se l’avessi portata per annoiarsi? Mica l’ho fatto per giocare giocare giocare… (ndA: immaginare faccetta innocente che fischietta).

Quindi, mollata Benny ai nonni e recuperato Pennuto, siamo partiti alla volta di Montecatini!

Appena arrivati, gridolini di gioia, baci e abbracci: finalmente di nuovo nella famiglia pelleverde! Con ancora più felicità di esserci perché salterò Play a causa delle gare di ginnastica di Benny e tanta curiosità per quest’evento super segretissimo.

L’atmosfera che si respira è festosa ed al contempo seria: si respira “aria di casa” tra amici, come nelle altre Gobcon, ma al tempo stesso si avverte la serietà con cui i giudici prendono questo compito. Per fortuna, però, io non lo sono e posso divertirmi e basta!

Mentre nell’albergo si sente caldo, nella saletta è appena passato Pingu! Ero scesa in maglietta a mezze maniche (ovviamente, maglie della Tana prese al Visibility e quest’anno ne trovate altre –fine spazio pubblicità-) e sono risalita a prendere la felpa, che resterà compagna fedele tutti i giorni. 

Pilgrim
Sono arrivata con il desiderio di provare alcuni giochi che il giudice di casa ha provato nelle serate tra maschi con gli amici, mentre io facevo la calzetta a casa. Tra questi c’è Pilgrim e mi siedo al tavolo.

Il gioco è carino, ambientato in un’abbazia e basato su un mancala atipico: intorno al tabellone vengono poste le tessere con le azioni disponibili, su cui si effettua obbligatoriamente ad inizio turno un giro di mancala (tipo Trajan). L’atipicità è data dal fatto che è possibile compiere un’azione diversa da quella su cui finiscono i pedoni. Il gioco gira abbastanza bene, ma mi sembra un po’ ripetitivo. Ho avuto modo di provarlo anche in 2 con Mrs Rosengald, ma lo sconsiglio fortemente perché scala malissimo ed è veramente noioso e ripetitivo. Mentre l’interazione che in 4 è alta, in 2 si perde completamente. In più, credo che il prezzo sia troppo alto: a questo proposito, credo che stiano uscendo parecchio di testa con questi prezzi.

Woodcraft
Arriva l’ora di cena e saliamo al ristorante: la prima sera la cena è stata più abbondante, ma come sempre il tempo di mangiare alle Gob è sempre limitata e si torna giù a gioc…No! Perché c’è la riunione preliminare.

Mentre loro parlavano, io ho giocato con Andrea –anche lui ospite- ad un altro titolo che puntavo: Woodcraft. E non sono stata delusa perché è il gioco che mi è piaciuto di più: pieno di azioni da fare, ma senza essere inutilmente lungo e gira benissimo in 2. Aggiungiamo i materiali, tutti di ottima fattura, ed i dadi ed è il tipo di gioco che preferisco. Questo sarà acquisto sicuro.

La stanchezza inizia a farsi sentire ed andiamo in camera: la stanza è comoda e pulita, ma il cuscino è troppo alto e già so che mi sveglierò con la cervicale.

Revive
Il giorno dopo mi apprestavo alla mia colazione super abbondante, quando la cameriera mi comunica uno spostamento di sala. Ovviamente fatto portando tazza, bicchiere e piatto senza un vassoio: ho temuto di versare tutto.

Mi intrufolo in un tavolo di Revive, altro titolo che avevo puntato e che mi è piaciuto: è un deck-building gestionale abbastanza multi-solitario con esplorazione ed in genere sono cose che gradisco.  

Sulla plancia sono presenti anche gli indicatori delle risorse, scelta “ecologica” che si porta tanto in quanto permette di ridurre i materiali, ma stavolta abbastanza poco funzionale perché i cilindretti si spostano facilmente al minimo movimento.

Ho avuto modo di provarlo sia in 3 che in 4 la sera dopo ed in entrambi i casi mi è piaciuto, ma non so quanto possa scalare in 2. In più, anche in questo caso mi sembra che il costo sia elevato ed i colori sono assolutamente poco indicati per i daltonici.

Oak
Dopo parte un doppio tavolo in contemporanea di Oak con spiegazione generale per me che non lo conosco e riepilogativa per gli altri. Avevo sentito parlare bene di questo titolo, ma è stato una vera delusione: la partita si è rivelata una noia mortale e l’ha salvata solo la presenza al mio tavolo di Agzaroth.

Partiamo dall’ambientazione: talmente poco sentita che manco me la ricordo!

Come in Revive, anche in questo caso la scelta ecologica delle risorse sulla plancia non è funzionale, in quanto i segnalini ovali in cartoncino si muovono ancor più facilmente dell’altro.

La cosa più carina sono i “vestitini” dei pupazzetti per specializzarli: scelta graficamente deliziosa, ma orpello totalmente inutile perché l’unico indumento necessario serve solo se la carta specifica è in gioco.

Bocciato senza pietà, mi ha lasciata senza alcuna voglia di rigiocarlo.

E dopo la “bellissima” partita, sono arrivate Mrs Rosengald e Mrs Gotcha con vassoi di dolci: c’era bisogno di una pausa!

Autobahn
Mi siedo a provare Autobahn ed il primo commento che mi viene è “peccato”, in quanto il gioco mi è piaciuto, ma purtroppo alcuni gravi errori di design lo rendono difficile, se non quasi impossibile, da giocare. E dire che ho praticamente stracciato Midgard e Mauro di Marco al tavolo!

L’ambientazione è semplice: è un deck-building in cui costruiamo autostrade e pompe di benzina in giro per l’Europa e mandiamo i nostri camion a fare consegne.

Il tabellone ci presenta da un lato strade con colori esageratamente sgargianti e dall’altro un percorso che termina in una specie di rotonda che crea un loop infinito (ma perché?).

Il gioco mi è piaciuto: utilizzando bene la plancia, si presta a molteplici combo, è molto tattico e con grossa interazione. Come dicevo, però, trovo che i difetti lo rendano poco giocabile, a partire dalla grafica troppo colorata al conteggio del valore delle tratte. Forse il gioco renderebbe meglio su una piattaforma perché la AI farebbe tutti i conti, eliminando la possibilità di errore umano. Un vero peccato per questi difetti che si sarebbero potuti evitare facilmente. Io comunque ho stravinto lo stesso!!!

Crescent Moon
Dopo cena mi invitano al tavolo di Crescent Moon e dire che li credevo miei amici!

Dopo un po’ che spiegavano, la mia espressione deve averli convinti non ad escludermi dal tavolo (…), ma a rinviare la partita alla mattina dopo e mi sveglio in anticipo per finirla prima della riunione. Illusi.

Crescent Moon è ambientato in Arabia ed è un titolo per 4-5 giocatori: già questo limite mi perplime e soprattutto è il motivo della mia presenza al tavolo, mi hanno incastrata.  

Ogni personaggio ha una modalità diversa per fare PV e non sono sicura di averli capiti bene tutti: so solo che il mio (il Califfo) li faceva arroccandosi nei suoi palazzi ed il Signore della guerra distruggendoli, il Nomade credo li faccia vagando per la mappa ma non ne sono sicura perché in 4 non si usa.

Ho avuto seri problemi a capire la differenza tra influenza e presenza ed alla fine del primo turno, inspiegabilmente ho fatto più PV di tutti! La partita l’abbiamo interrotta perché iniziava la riunione e dopo non l’abbiamo più ripresa, quindi in un certo senso sono la vincitrice morale anche se non so il perché.

Come si può desumere, la tipologia di gioco non mi entusiasma perché non amo prendere accordi con qualcuno per sabotare qualcun altro, ma penso che il titolo meriti di essere provato e possa piacere a chi ama il genere.

Agzaroth e Mica
Dopo la riunione siamo saliti per l’ultimo pranzo e poi ci siamo recati a prendere il sole in giardino, dove io, Tania e Mrs Rosengald ci siamo chieste perché non avessimo giocato sempre lì.

Poi purtroppo è giunto il momento di ripartire.

E’ stato un piacevolissimo fine-settimana a cui spero di essere invitata anche l’anno prossimo (direttore Peppe 74, questo è un non troppo velato messaggio per te!!!), pieno di partite, amici e vino.

Ed ora, attendiamo tutti trepidanti di conoscere il vincitore di quest’anno: io qualche idea me la sto facendo e voi?

Commenti

Sempre piacevoli da leggere i resoconti di Mica, ma mi domando e dico:"Montecatini??? E nemmeno una telefonata??"... Praticamente eri a casa mia!! 😭

Io non lo sapevo...Sorry, altrimenti ti invitavo a giocare😃

Piacevole presenza con noi di Mica e piacevole viaggio di andata e ritorno con lei e Mariano che ringrazio ancora per il passaggio!
Speriamo di riaverti ospite anche i prossimi anni!

Grazie per l'interessante resoconto. L'ho letto più che volentieri. :)

Buona domenica e buon gioco.

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