Pur esibendo il pretesto di una precisa ambientazione, è fondamentalmente un astratto - a meno che non consideriate ambientato Samurai di Knizia.
Riassunto di gioco
C'è il tabellone principale che presenta una griglia con delle truppe colorate, su cui poi andranno piazzate le tessere dei giocatori. A sinistra, ci sono cinque scale onore, una per tipo di truppa, su cui avanzano i segnalini dei giocatori. Attorno, la classica cornice dei punti vittoria.
Ogni giocatore riceve tre tessere formate da due truppe ciascuna (tipo quelle del Domino) da una pila comune, più cinque tessere singole che servono da jolly. Al proprio turno deve piazzare una tessera (singola o doppia) sul tabellone, con la regola di non coprire truppe del medesimo colore. Poi, per la tessera appena piazzata, deve decidere se prendere punti vittoria o punti onore.
I punti vittoria sono pari alle tessere adiacenti ortogonalmente e dello stesso colore della truppa piazzata, inclusa la stessa truppa della nuova tessera; i punti onore sono invece stampati direttamente sulla truppa. Piazzando una tessera doppia, il giocatore può anche decidere di sfruttare una truppa per i punti vittoria e l'altra per i punti onore.
Alla fine del proprio turno il giocatore riporta la propria mano di tessere a tre.
Quando si pesca la tessera “fine partita”, chi ha accumulato più punti vittoria è il vincitore.
Prime impressioni
Gunkimono è un piazzamento tessere molto lineare, per tutta la famiglia, che sfrutta molto bene il colpo d'occhio.
Carina la scelta tra prendere punti vittoria o onore, anche se ho l'impressione che sarà importante calare presto almeno una fortezza, dato che sono punti aggiuntivi; inoltre le scale onore danno altri punti bonus a chi le completa per primo.
In sostanza non mi attira granché, perché non ci vedo nulla di particolarmente notevole né a livello di idee, né di profondità; ma, se vi manca un piazzamento tessere da giocare con i figli, potreste pensarci.