"Crocevia del Carbone: Il gioco di carte è sicuramente specchio dei luoghi a cui si ispira: tutto funziona molto bene ma nessuno si diverte"
questa frase dovevano scriverla sulla scatola :D
Ascolto consigliato: Einstürzende Neubauten - Haus der Lüge
Prologo:
Questa passione dei designer teutonici per la regione della Ruhr ho sinceramente difficoltà a capirla, soprattutto dopo averla visitata. VaD'altra parte tutto ciò che ha a che fare con quelle zone delle Germania richiama il giocatore sposta cubetti che è in me a fasti memorabili, fatti di gestione logistica, spedizioni e grande ottimizzazione.
Vediamo quindi come si presenta questo Crocevia del Carbone: Il Gioco di Carte reimplementazione di Glück Auf, titolo del 2013 del dinamico duo Kramer e Kiesling, che si basa su piazzamento lavoratori e collezione di set. Da due a quattro giocatori si sfideranno per un'oretta estraendo carbone dalle miniere per venderlo e spedirlo, in cambio di punti vittoria, alle acciaierie Krupp. Edito in Italia per Cranio Creations che ringrazio per la copia dimostrativa concessa.
Aperta la scatola:
Ci viene presentato un corposo mazzo di carte, di qualità mediocre, a sua volta suddiviso nelle varie tipologie di beni acquistabili come ad esempio Locomotive, Vagoni, Carbone e cosi via.
Completano i materiali quattro plance giocatore, un blocchetto segnapunti, un pugno di segnalini ed il regolamento. Mi è piaciuto particolarmente l'inserto della scatola per tenere suddivise le tante tipologie di carte. Non particolarmente bello a vedersi ma sicuramente utile e pratico.
Regolamento:
Chiaro, conciso, completo e senza dare adito a dubbi. Un lavoro ben fatto.
Il Gioco:
Semplificando in maniera estrema: estrai il carbone, compra vagoni e locomotive, carica il carbone nei vagoni, spedisci per punti vittoria. Ripeti fino alla fine della partita.
Per capire meglio come funziona il gioco è necessario spiegare almeno a cosa servono i differenti tipi di carte più importanti. Vediamo:
- Carbone: contengono uno o due carrelli di carbone, identificati da uno dei quattro simboli del gioco. Vengono messe nello spazio apposito nella plancia giocatore in ordine di acquisto.
- Vagone: anche questi distinti da uno dei simboli del gioco. Vanno obbligatoriamente piazzati nei binari identificati dallo stesso simbolo.
- Locomotiva: in quattro colori, non hanno limitazioni di piazzamento. Averne di colori uguali permette una facilitazione al momento della spedizione.
- Ordinazione: il modo per fare punti. Riportano il numero minimo di carrelli di carbone per poter far partire il treno e di conseguenza guadagnare i punti vittoria della commessa.
- Scavo: permette di caricare un numero fisso di carrelli di carbone sui vagoni, facendo obbligatoriamente corrispondere i simboli.
- Spedizione: permette di concludere le carte ordinazione.
Terminano il lotto le seguenti tipologie di carte: Quota (punti vittoria a fine partita), Innovazione (carte azione ad uso singolo), Obiettivo (punti vittoria a fine partita in base a quanto sono state soddisfatte) ed infine lo spazio Jolly che permette di guardare le prime quattro carte di un mazzetto a scelta ed acquisirne una. Al termine dei round, fissati dal numero di giocatori al tavolo, la partita termina e si procede a conteggiare il punteggio sommando le ordinazioni completate e tutti i punti derivati da carrelli singoli, quote ed obiettivi.
Integrazione Tematica:
Oggettivamente tutto fila logicamente e non vedo sbavature di sorta, tutto il sistema rimane comunque molto astratto.
Estetica ed Ergonomia:
Grigio è il cielo sopra Essen e questo gioco non è da meno.La grafica è funzionale e chiara, i pochi simboli presenti sono semplici da apprendere e fanno bene il loro lavoro, rendendo scorrevole il flusso di gioco. Trovo la parte artistica particolarmente anonima che, tranne per le plance giocatore, non riesce a far risaltare all'occhio il gioco sul tavolo. Vale la pena anche notare che se cercate una versione compatta del suo predecessore qui non la troverete. Crocevia del Carbone occupa un ammontare di spazio paritario se non superiore ad un suo corrispettivo con tabellone. In alcuni momenti della partita la quantità di carte lavoratore piazzate tende a rendere un po' affollato il tavolo da gioco.
Rigiocabilità:
L'ordine casuale dei mazzetti renderà sempre diverso lo scenario ma non ho trovato quello spunto utile ad esplorare il gioco e trovarne varie vie strategiche. Il gioco rimane sempre uguale a se stesso partita dopo partita. Prendi le carte che ritieni più utili poi cerca, per quanto possibile, di ottimizzare il tuo pool di lavoratori e la conclusione delle ordinazioni.
Durata e Scalabilità:
La scatola riporta da 50 a 80 minuti. Dato abbastanza accurato, ho notato che in due giocatori si riesce a chiudere la partita tranquillamente in mezzora, mentre in quattro giocatori i tempi si allungano fino a sforare di poco il tempo massimo riportato.
Crocevia del Carbone scala bene, sopratutto in quanto il pool di lavoratori in mano diminuisce con il numero di giocatori al tavolo, risultando equamente stretto nelle varie configurazioni. Probabilmente è più godibile in tre in quanto il tempo di gioco rientra quasi perfettamente nell'ora.
Profondità, Stategia e Tattica:
Crocevia del Carbone: Il gioco di carte è fondato su due meccaniche base: la gestione lavoratori ed il set collection. Se la prima meccanica, mutuata dal suo predecessore, è tuttora fresca ed interessante putroppo nella seconda il gioco perde di tono.
Il modo in cui è statoLa prima nota stonata in cui sono incappato è una buona dose di fortuna, solo parzialmente mitigata dallo spazio Jolly, sia nell'ordine di uscita delle Locomotive, fondamentali per ottimizzare le spedizioni, che delle carte obiettivo. L'influsso del fattore aleatorio è esacerbato inoltre dal fatto che il gioco, non avendo grandi distanze numeriche sui punti vittoria, tende a mantenere artificialmente i giocatori in un fazzoletto di punti tra di loro, quindi la carta buona in cima al mazzo potebbe determinare la differenza tra giocatori appaiati.
La seconda è la natura stessa della collezione set utilizzata per questo gioco, che potrei descrivere con il termine set collection forzato. Nella parte di spiegazione del regolamento di questa recensione la parola obbligatoriamente viene ripetuta più volte in quanto tutto si deve incastrare in modo guidato, soprattutto nella gestione del carbone e dei vagoni, togliendo profondità alle scelte strategiche del giocatore. Se da una parte aumenta molto la linearità e l'eleganza di Crocevia del Carbone dall'altra risulta un continuo sentirsi costretti da corde invisibili che il gioco ti getta addosso. Il titolo quindi risulta molto più tattico che strategico, potendo programmare le azioni nel turno in corso e prepararsi parzialmente per quello seguente, in quanto la necessità di mantenersi più flessibili possibile per non perdere terreno rispetto agli avversari al tavolo è assolutamente fondamentale.
Infine, visto che questo gioco è a tutti gli effetti un gestionale in cui le carte sono le risorse, ho notato una totale mancanza di sensazione di crescita, a mio avviso fattore fondamentale in questa tipologia di giochi da tavolo. Visto che l'interazione è relativamente tenue la mancanza della possibilità di costruirsi un motore esponenzionale si sente ancora di più.
Conclusione:
Crocevia del Carbone: Il gioco di carte è sicuramente specchio dei luoghi a cui si ispira: tutto funziona molto bene ma nessuno si diverte.
Peccato in quanto la meccanica del piazzamento lavoratori è molto interessante ed ispirata, il resto del comparto però mi è parso sottosviluppato ed abbastanza banalotto. Il risultato finale quindi non può che essere mediocre.