Bella recensione, Agz.
Sul gioco (ho provato il print-and-play) sostanzialmente concordo; aggiungo però che nel mio gruppo ha fatto breccia più questo (non so, forse per la più precisa ambientazione) che non The resistance: Avalon - che personalmente preferisco.
Partecipando alla campagna Kickstarter, come potete leggere qui, ero parecchio impaziente di mettere le mani sulla scatola di Secret Hitler. L'autore, Max Temkin, si era già fatto conoscere per un altro titolo politicamente scorretto e dissacrante, ovvero Cards Against Humanity. Qui prosegue evidentemente sulla medesima linea, sbattendo il nome di Hitler in copertina e facendo calare i giocatori nei panni di gerarchi nazisti. La meccanica – bluff, deduzione – pare presa pari pari dal capolavoro The Resistance, ma a ben guardare qualcosa di diverso c'è. Tempo di gioco indicato 15-30 minuti (secondo me siamo sui 30-45), età consigliata 13+ (probabilmente per il tema).
Materiali
Materiali di lusso, quindi, anche senza il box ligneo, come ci si poteva aspettare dal crowdfunding, che ha raccolto la ragguardevole cifra di circa 1 milione e mezzo di dollari.
Ambientazione
Germania, fine anni '30. Hitler ed il Partito Nazional-Socialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP, Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei) stanno guadagnando sempre più consensi tra l'elettorato e sono ormai una realtà consolidata del parlamento tedesco. È giunto il momento di prendere il controllo con un colpo di mano, eleggendo Hitler a Cancelliere del Reich e promulgando leggi restrittive per accentrare sempre di più il potere nelle sue mani.
Il gioco a ruoli segreti non ricalca in realtà molto questo clima, così come la meccanica delle leggi emanate in segreto. Diciamo che l'ambientazione è stata più un pretesto per colpire e far parlare del gioco che una vera ispirazione per le meccaniche.
Ultima cosa: non si sa perché continuino a chiamare “fascisti” i “nazisti”. Probabilmente per gli americani sono la stessa cosa.
Regolamento
Il gioco in breve
Ai giocatori vengono distribuite segretamente carte ruolo . Alcuni saranno liberali, altri nazisti (sempre in numero inferiore ai liberali). Uno di questi sarà Hitler. Ciascuno ha anche due carte per votare il governo: favorevole e contrario. A inizio partita, tutti chiudono gli occhi, poi solo i nazisti li riaprono e si riconoscono tra loro, con l'eccezione di Hitler, che li tiene chiusi ma alza i pollici. In questo modo i nazisti possono darsi manforte nelle votazioni, mentre Hitler dovrà cercare di capire chi sono i suoi alleati. In 5-6 giocatori, per motivi di bilanciamento, anche Hitler apre gli occhi, per cui i nazisti si conoscono sempre, anche perché, in questo caso, sono solo 2: Hitler e un altro.
Ora il segnaposto da Presidente viene dato a un giocatore che propone un Cancelliere per il suo governo. Tutti i giocatori votano in contemporanea, previa discussione, se sono favorevoli o contrari. Se i voti avversi sono almeno la metà, il governo è respinto e il segnaposto Presidente passa in senso orario. Se viene respinto per tre volte di fila, si pesca una legge a caso dalla pila. Questa è composta da 11 tessere legge nazista e 6 tessere legge liberale. Facendo quindi passare una legge “a furor di popolo” (con tre bocciature del governo), si rischia di far avvicinare alla vittoria i nazisti. Se il governo viene eletto, il Presidente pesca tre tessere, le guarda segretamente e ne scarta una. Passa le due rimanenti al Cancelliere che ne scarta una e rivela l'ultima, come legge. Le leggi vengono messe in una delle due tracce: nazista o liberale.
Come si vince?
- Vittoria nazista: 6 leggi naziste promulgate, oppure Hitler eletto Cancelliere quando ci sono almeno 3 leggi naziste.
- Vittoria liberale: 5 leggi liberali promulgate, oppure Hitler assassinato.
Come si fa ad assassinare? Man mano che nuove leggi naziste vengono votate, aumentano i poteri in mano al Presidente di turno. Alla quarta e quinta legge, il potere è appunto quello di nominare un giocatore ed ucciderlo, eliminandolo dalla partita. Solo se questi è Hitler dovrà rivelarsi e dichiarare la sconfitta della sua fazione, altrimenti il gioco prosegue senza alcun ulteriore indizio.
Considerazioni, pregi e difetti
Per chi non ha voglia di leggersi tutto, vado dritto al punto: se non avete nulla di questo genere, comprate The Resistance Avalon.
In entrambi i casi abbiamo un gioco con ruoli segreti, incentrato su bluff – sia tramite i voti che con la dialettica – e deduzione – anche in questo caso basata su gioco e metagioco.
La scalabilità è ottima in entrambi i casi, con Secret Hitler che fa qualche aggiustamento a seconda del numero dei partecipanti, rendendo Hitler più o meno consapevole degli altri ruoli al tavolo e impedendo (in 6-10 giocatori) che i membri del precedente governo possano essere eletti a nuovo Cancelliere (in 5 solo il Cancelliere non può ridiventarlo). Avalon ha però dalla sua i ruoli e la loro varietà e quello che in Secret Hitler è regola (chi vede chi), in The Resistance è opzione (spie cieche, spie che si conoscono, il ruolo di Oberon, ecc).
Le plance di Secret Hitler bilanciano il numero di giocatori anche in un altro modo: cambiando i poteri del Presidente al salire dei giocatori, man mano che nuove leggi naziste entrano in gioco. Ad esempio, in 5-6, alla terza legge il Presidente uscente ispeziona le prime tre tessere della pila, alla quarta e quinta uccide un giocatore; in 9-10, guarda una carta lealtà di un giocatore (questa dice solo se liberale o nazista, non se è Hitler), alla terza nomina il nuovo Presidente che dovrà proporre il governo, la sesta e la quinta danno al solito due omicidi.
Infine il ruolo della fortuna, che in Secret Hitler è una componente importante. Per tipologia di gioco, le deduzioni sono spesso già difficili e molto “a naso”: inserire un elemento imponderabile esterno complica forse troppo le cose. In The Resistance/Avalon, tutto quello che succede al tavolo è quanto meno frutto e opera delle decisioni dei giocatori. Qui una pesca sfortunata delle tessere può alterare le deduzioni del gruppo irrimediabilmente... ma anche questo elemento a molti è piaciuto (ricorda i dadi di Dark Moon, che si regge su una meccanica simile).
A me personalmente la cosa che in realtà ha fatto storcere più il naso è che, specie in 9-10 giocatori, qualcuno tende a rimanere un po' fuori dai giochi. La squadra è infatti sempre quella di due persone (Presidente e Cancelliere) e si tende a scegliere sempre un po' le stesse per metterle alla prova o per confermare il buon esito di un governo. In giochi come The Resistance, invece, il numero dei componenti di una squadra aumenta proporzionalmente ai partecipanti, per cui si è un po' sempre tutti più coinvolti.
Insomma, a chi consiglierei questo Secret Hitler? Solo a chi si è stancato di giocare cento e più partite a The Resistance Avalon e/o a chi non ha apprezzato alternative come One Night Ultimate Werewolf. Se però cercate qualcosa di veramente diverso, ma anche più ragionato, il mio consiglio è Deception.