Between Two Cities

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Voto recensore:
0,0

Scoperto grazie a TeOoh, questo filler per 1-7 giocatori (ma il “vero” gioco è per 3-7) ci mette nei panni di architetti intenti a costruire due città, ciascuna in comune col nostro vicino a destra e a sinistra, in circa 20 minuti di gioco. 
È una sorta di falso collaborativo (vince uno solo) con meccaniche di drafting e piazzamento tessere.

MATERIALI

Una scatola molto robusta, piena di tesserone spesse e dalla chiara iconografia. Già alla prima partita non abbiamo amai avuto bisogno di consultare il regolamento, perché su ogni singola tessera è riassunto, in basso, il sistema di punteggio. Forse i colori sono un po' cupi, ma nel complesso tutto è di ottima qualità.
L'unica cosa dipendente dalla lingua sono le carte con i vari criteri per mettersi in ordine al tavolo, ma sono numerate perciò basta distribuirle a caso e non ci sono problemi. Io ho l'edizione in tedesco ed il gioco è praticamente indipendente dalla lingua.

AMBIENTAZIONE

Come anticipato, siamo architetti che collaborano alla costruzione di due città. Fine.

È fondamentalmente un astratto mascherato, anche se qualche tocco di ambientazione c'è nel punteggio delle varie tessere, tipo le case che valgono meno se accanto alle fabbriche o gli uffici che valgono di più se accanto hanno una taverna.

REGOLAMENTO

Molto chiaro, con esempi. È un gioco che si impara in un attimo e ogni tessera ha riassunto iconograficamente il punteggio relativo alla sua tipologia.

IL GIOCO

Lo scopo è costruire due città, una col tuo vicino a sinistra, una con quello a destra. Ogni città sarà un quadrato di 4x4 tessere e le nuove tessere piazzate devono essere adiacenti ortogonalmente a una di quelle messe in precedenza.

La partita si articola in 3 round. Al primo ciascuno pesca 7 tessere, ne sceglie due da posizionare e poi deciderà coi vicini quale piazzare a destra e quale a sinistra. Poi passa le restanti tessere in senso orario. Si eseguono tre piazzamenti e si scarta l'ultima tessera. Nel secondo round si pescano solo tre tessere doppie: se ne piazzano due (destra e sinistra) e si scarta direttamente la terza. Il terzo round è identico al primo, a parte il fatto che le tessere si passano in senso antiorario.
In pratica ogni giocatore costruirà due città, in comune rispettivamente col vicino a destra e a sinistra, contribuendo allo sviluppo urbano piazzando metà delle tessere.

Alla fine della partita si contano i punti vittoria di ogni città. Ogni tipo di tessere fornisce punti in modo diverso (per adiacenza con quelle uguali, con altre tessere, per progressione lineare, ecc).
Ogni giocatore guadagna il punteggio della sua città che ha ottenuto meno PV. Chi ha fatto di più vince. In caso di pareggio, si guardano i PV della seconda città, poi gli edifici in un ordine preciso.

SCALABILITÀ

Eccellente nel range 3-7, dato che i tempi di gioco sono sostanzialmente invariati, avendo ciascuno sempre e solo a che fare con i propri vicini. In solitario o in due, invece, cambiano le regole e si perde l'aspetto collaborativo, rimanendo solo il draft e il piazzamento.

ORIGINALITÀ

Tutte meccaniche conosciute, la nota di merito sta nell'aver fatto in modo che la collaborazione fosse indipendente dal numero dei giocatori e che questo non incidesse minimamente sulla durata, anche se era una cosa vista già in 7 Wonders.

RIGIOCABILITÀ

Sufficiente, considerando che la pescata delle tessere dà sempre molta variabilità e che non si ha mai il completo controllo sulle “proprie” città. Tuttavia non è un gioco che brilli sotto questo aspetto e dopo qualche partita inizia a mostrare il fianco. Diciamo che è da tirar fuori ogni tanto, facendo massimo un paio di partite di fila.

INTERAZIONE

Molto alta con i vicini, quasi nulla con gli altri, un po' alla 7 Wonders. Dato il numero di tessere in gioco, in 6-7 è bene guardare un po' cosa facciano anche gli avversari più lontani, per cercare di non sovrapporsi troppo e farsi troppa concorrenza sullo stesso tipo di edificio.

PROFONDITÀ
Essenzialmente tattica, tra scelta delle tessere e cosa passare al compagno. Occorre però aver ben presente quanti punti forniscano le varie tessere e in che combinazione. Una volta iniziata una città, è bene proseguire massimizzando due o tre strade, per ottenere quanti più punti possibile, senza disperdere le forze.
Intelligente la scelta di premiare la città col punteggio minore tra le due costruite, in modo da costringere il giocatore ad impegnarsi in egual misura da entrambi i lati (ricorda vari sistemi di punteggio nei giochi di Knizia, come Tigris & Euphrates).

Il gioco ha la particolarità di ammettere discussioni sia prima di pescare tessere, che una volta scoperte quelle scelte, mentre non si può fiatare quando si è già effettuata la nuova pescata e si sta valutando cosa scegliere. Perciò gli alleati dovranno stabilire una sorta di strategia a breve termine per non sovrapporsi troppo con la scelta, un ordine di priorità che aggiunge un po' di profondità al tutto, anche se, da questo punto di vista, rimaniamo comunque in ambito family/filler, perciò non è la prima caratteristica che ricercherei in questo gioco.

È comunque possibile anche fare un piano preciso col proprio vicino a inizio partita, ad esempio promettersi di puntare agli edifici rossi e ai parchi. Ciascuno dei due saprà quindi sempre cosa privilegiare nella scelta, ma necessariamente questi piani vanno poi rivisti in corsa, a causa della pesca delle tessere. Specie quelle doppie del secondo round possono creare parecchie difficoltà.

Un altro livello è dato dal passaggio delle tessere al vicino. Si può ragionare sul turno in corso anche in questa prospettiva.

ELEGANZA E FLUIDITÀ

Sotto questo aspetto BTC dà il suo meglio, mantenendo il ritmo spedito grazie ai turni contemporanei e alla struttura identica in tre come in sette.
Intelligente, anche se mutuato da altri giochi, il sistema di punteggio che ti costringe a impegnarti al massimo su entrambi i fronti.

PREGI / DIFETTI

Al di là degli ottimi materiali e della facilità con cui lo si può proporre a tutti, giocandolo in scioltezza, con gruppi numerosi e in tempi contenuti, BTC fornisce un'esperienza di gioco proporzionata alla sua difficoltà e impegno.
Ha il giusto mix di tattica e immediatezza, ragionamento e fortuna.
Naturalmente non darà ai gamers la soddisfazione di un gioco tosto, ma come filler defaticante a fine serata fa il suo lavoro.

CONCLUSIONE
Una simpatica sorpresa questo BTC, che pur senza brillare per originalità o profondità, riesce ad essere un buon filler adatto a tutti, senza scadere nel banale. Non si può dire sia un capolavoro, ma se avete mezz'ora di tempo e 7 persone al tavolo, può essere la scelta giusta.

 

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Commenti

L'ho preso e mi arriverà a giorni.  Tornerò prossimamente per lasciare un giudizio.

Non che sia la parte chiave della recensione, anzi, ma non è chiaro il voto finale (vedo 0,0).

Dal testo che leggo sembrerebbe un buon 6,5 /7

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