Si tratta di un gioco di combattimento fra unità di futuristici robot da combattimento su scala tattica. Non molto dissimile da Battletech, Heavy Gear si presenta come suo diretto concorrente commerciale. Il gioco in esame fa parte di una famiglia di prodotti alquanto completa che comprende essenzialmente un gioco di ruolo di base (non recensito in questa sede), il gioco di simulazione tattica in esame e numerose espansioni, miniature 3d e vari giochi per computer. "Heavy Gear Tactical" copre, nell'ambito della serie Heavy Gear, la gestione degli scontri fra mech, unità di fanteria e veicoli terrestri (un po' come fa BattleTech per la serie MechWarrior RPG).
La parte simulativa del gioco si basa su un sistema interamente D6 non cumulativo, ovvero i classici tiri di dado possono solo ottenere punteggi di base compresi fra 1 e 6, eventualmente alterati da opportuni modificatori. In questo modo il sistema di gioco risulta molto più rapido rispetto ad altri giochi simili, senza peraltro perdere di realismo simulativo.
Il combattimento è strutturato in turni misti durante i quali i contendenti muovono le proprie unità in alternanza; molto originale risulta il concetto di simultaneità delle azioni (fare fuoco, azionare congegni da guerra elettronica, ecc. ecc.) che possono essere compiuto anche nel bel mezzo del movimento delle unità avversarie a mo' di 'fuoco di opportunità. Altri aspetti relativamente innovativi del gioco sono l'estremo dettaglio con cui sono ricreati i concetti di "guerra elettronica" e di "stealthness": il sistema di gioco prevede infatti alcune semplici regole tramite le quali è possibile, anche senza dover ricorrere ad un terzo giocatore che funga da arbitro, far eseguire alle unità movimenti sostanzialmente 'invisibili' al nemico. In combattimento un sapiente uso di sistemi di inganno elettronico, unità leggere e "stealth", unite a saggi accorgimenti tattici permettono di eseguire operazioni di infiltramento o aggiramento delle truppe nemiche. Questo tipo di azioni si rivela fondamentale per la natura "target oriented" del gioco, nel quale raramente l'obiettivo finale è il puro e semplice annichilimento delle forze avversarie. Nell'ambito della guerra elettronica sono previste regole sia per le contromisure elettroniche (ECM) che per le contro-contromisure elettroniche (ECCM). Essendo 'incastonato' all'interno di una catena di prodotti di contorno di un gioco di ruolo, non mancano, per i piloti dei vari mezzi, attributi ed abilità relative alle rispettive capacità di conduzione, mira, guerra elettronica, ecc. ecc.
Il regolamento comprende infine regole addizionali complete per l'utilizzo di fanteria e veicoli non-mech. Ultimo concetto originale è quello di comando e controllo: tramite una semplice tecnica di punti-comando e trovate simili, il gioco riesce a simulare anche l'importanza della coordinazione fra unità della stessa fazione e l'apporto di comando e controllo che possono dare le unità che, all'interno di una squadra, sono designate come unità di comando. E' sorprendente come in questo gioco, una volta digerite a dovere le regole comando+guerra-elettronica+stealth sia benissimo possibile sconfiggere una forza avversaria di potenza di fuoco e corazzatura ben superiore utilizzando solo unità leggere. A differenza di Battletech, qui non vale necessariamente l'equazione di massima .
Il manuale di base copre tutte le regole relative al combattimento ed è affiancato da un secondo manuale, anch'esso molto dettagliato, che fornisce un regolamento semplice ma completo per ricreare intere campagne di guerra fra due schieramenti opposti, ricalcando fedelmente lo schema ad albero delle campagne militari con scontri consequenziali, spesso usate nei giochi di guerra per computer. Ovviamente sono previste anche regole per l'incremento di esperienza dei personaggi-piloti e persino alcune semplici ma simpatiche regole da gioco di ruolo che permettono di generare un minimo di interazione (con reali conseguenze nel gioco) fra le personalità dei vari piloti.
Inutile dire che esistono innumerevoli espansioni di ogni genere, sia relative al GDR, sia relative al gioco tattico.
Giochi collegati:
Heavy Gear TacticalScritto da Serpe il 27/11/2003
Voto recensore:
6,6Pro:
Fin dalla prima occhiata appare immediata l'analogia col gioco rivale BattleTech. Tuttavia il regolamento è del tutto originale e vengono simulati moltissimi aspetti in più rispetto al primo, utilizzando peraltro un sistema di gioco intrinsecamente più semplice dal punto di vista del regolamento. Affascinante è la possibilità di potersi affidare ad un regolamento specifico per la gestione di in tre campagne in cui il corso stesso degli eventi è stabilito interamente da ciò che accade nel corso degli scontri precedenti. Questo sistema rende perfettamente giocabile in modo equilibrato anche scontri fra lati tra cui esiste una forte disparità di forze, permettendo, tramite un gioco oculato, improvvisi capovolgimenti di fronte.
Contro:
Indubbi difetti del gioco sono senz'altro il prezzo eccessivamente elevato per un gioco dal contenuto quasi esclusivamente "cartaceo". Altro difetto, dal punto di vista della giocabilità, è la poca immediatezza nell'apprendimento delle regole più "tecniche" quali l'uso della guerra elettronica e delle tattiche stealth. Queste ultime infatti, se da un canto sono semplicissime dal punto di vista del regolamento, dall'altro sono molto difficili da apprendere a fondo ed applicare con successo: un inglese le potrebbe definire "easy to learn difficult to master". Ciò può rendere problematica la convivenza, nell'ambito di uno stesso scontro, fra giocatori esperti e principianti: problema che invece in genere non si presenta in un gioco più semplice quale ad esempio BattleTech. Ultimo difetto notevole è la scelta dell'impostazione grafica del gioco: così come avviene per l'omonimo GRD, gli autori hanno optato per una grafica in stile manga, ispirandosi largamente ai mech del Principato di Ion della famosa serie anime "Gundam". Questa scelta non sarebbe affatto disprezzabile se non fosse per il fatto che hanno deciso di raffigurare praticamente tutte le unità delle due parti in conflitto con uno stile grafico pressoché identico. Se non fosse per le apposite scritte e strisce colorate presenti sulle pedine, risulterebbe quasi impossibile distinguere i diversi mech fra di loro.
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