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Tempus: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
3027
Voti su BGG:
2593
Posizione in classifica BGG:
2738
Media voti su BGG:
6,46
Media bayesiana voti su BGG:
6,03

Voti e commenti per Tempus

7

carino, ma non mi ha entusiasmato.

7

Nessun commento

5

un gioco con qualche baco, con poco appeal...meccanismo pesante...

7

Nessun commento

5

Nessun commento

7

Trppo tempo si è dovuti aspettare questo gioco, e quando è giunto oramai la tensione era scesa o l'aspettativa era eccessiva, fatto sta che ha deluso. Cmq resta un titolo notevole anche se non meritevole dello standard Wallace (troppo semplice, troppo astratto, troppo poco articolato). Notevole la gestione delle città che servono a tutto e di più e bella anche l'idea dell'evoluzione. La modulabilità della mappa poteva essere resa meglio.

7

Il gioco in sé non è niente male, anzi… c’è un po’ di tutto: tattica, strategia, quel po’ di fortuna che non guasta (nella pesca delle carte, ovviamente). Posso dire senza dubbio originale e ben architettato. I difetti stanno semmai nella componentistica: nessuno è ancora riuscito a capire perché abbiano fatto le pedine in legno viola di un colore così scuro da confondersi spesso con quelle nere. Difetto trascurabile, senz’altro, ma estremamente fastidioso, perché nel corso di una partita può confondere facilmente le idee. Un’altro problema, ben più importante, sta però nello svolgimento del gioco, che purtroppo tende ad essere un po’ statico, e ciò dipende a mio avviso dalla regola che prevede che non si possano attaccare i giocatori con tre o meno città sul tabellone. Poiché le caselle su cui costruire le città sono abbastanza limitate, dopo pochi turni il territorio tende a saturarsi; per espandersi ci sarebbe pertanto bisogno di attaccare e possibilmente sconfiggere le città degli altri, ma questo è impedito dalla regola riportata sopra. La strategia dei giocatori a questo punto è evidente: costruire fino a tre città nel più breve tempo possibile, e rimanere con quelle fino quasi alla fine, cercando poi, sempre che sia possibile, di conquistarne delle altre solo durante l’ultimo turno (il possesso delle città fa guadagnare infatti punti vittoria). Il risultato è che la partita diventa divertente e movimentata solo in questo momento, mentre per il resto tende ad essere un po’ ripetitiva e quindi noiosa. Forse basterebbe abbassare il limite di città a due, e già nel corso della partita si vedrebbero molti più combattimenti. Insomma, un gioco bello, ma migliorabile.

8

A me è piaciuto parecchio. Sia nelle meccaniche che nella veste grafica.
Il ritmo è discreto e l'interazione tra i giocatori sufficientemente alta.

7

Semplice, non sembra un Wallace.

6

Per essere un gioco di civilizzazione è breve e le regole sono poche. La meccanica di gioco è semplice e tutto sommato scorrevole. A differenza di Antike - simile per genere e tempi di gioco - gli equilibri sembrano meno statici e gli scontri più frequenti. I vantaggi associati all'epoca, e la corsa per essere un gradino più in alto degli altri sono azzeccatissimi. Lascia però un sapore di astratto in bocca, a dispetto della grafica che è superiore agli sciatti standard di Wallace.

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