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Se a The Resistance ho dato 9, Secret Hitler, il cui confronto è inevitabile, prende 8. Non tanto per l'eliminazione del giocatore che tanto avviene sempre a fine partita quindi non infastidisce minimamente. Ma più che altro per il fatto che ho notato che le discussioni su chi potevano essere i nazisti erano sempre leggeremente più sterili di quelle a The Resistance.
Ho sempre avuto come l'impressione che Secret Hitler ti dia un po' meno dati, seppur in entrambi i giochi alla fine siano poi sensazioni prevalentemente, per predere delle decisioni.
Comunque un ottimo gioco di bluff da avere in collezione.
Il gioco che ha - ahimé - soppiantato Avalon nelle serate di gioco per quel che riguarda i giochi a identità nascoste e di bluff. Ha dalla sua una maggior semplicità di gioco, grazie al supporto delle leggi pescate: anche chi è un pelo più timido non è costretto a vendere solo aria fritta per sopravvivere. Bel gioco, un gradino sotto al suo fratellone.
Una buona variazione di The Resistance ma che non ne eguaglia la bellezza. Tuttavia il twist delle tre leggi da vedere e passare è carino e lo diversifica abbastanza per renderlo un prodotto valido ed alternativo, sebbene inferiore, a The Resistence. L'eliminazione dei giocatori avviene quasi a fine partita per cui non pesa ma in compenso la vittoria immediata in caso di elezione di Hitler da una buona tensione alle fasi finali della partita. Molto carino.
Nell'eterna battaglia tra The Resistance: Avalon e Secret Hitler, io vi dico subito che non so scegliere: mi piacciono un sacco entrambi, e pertanto li metto a parimerito.
Quel che non ha l'uno, lo offre l'altro, e partendo da una base comune (le identità nascoste, il bluff ed un momento di votazione) sviluppano la stessa meccanica con alcuni twist particolari, ciascuno nella propria direzione.
Se, infatti, in The Resistance: Avalon si hanno dei ruoli con poteri diversificati (penso a Merlino, a Parsifal, ecc.), in Secret Hitler si hanno delle Carte Legge da approvare (al contrario della Squadra da inviare in missione) ed una decisione sulla buona/cattiva riuscita della tornata legislativa affidata in sostanza a due sole persone (Cancelliere e Presidente, in sostanza), con qualche potere che viene fuori andando avanti con la partita.
Per il resto, vale quanto già detto per The Resistance: Avalon. Parliamo di un party game coinvolgente, cattivo, divertentissimo, con un regolamento facile da imparare (basta persino che sappia giocare solo una persona al tavolo, giusto per effettuare il setup di partenza, con la solita fase di riconoscimento tra i "cattivi" del gioco) e proponibile a chiunque.
Da provare assolutamente almeno una volta nella vita.
Ottimo gioco di deduzione e bluff. Risulta adatto anche a serate con giocatori occasionali avvezzi ai party game. Particolarmente interessante l'uso della casualità introdotta (pesca leggi): causa situazioni comiche e/o imponderabili che oltre ad essere molto divertenti, danno una mano alle prime partite ai nuovi.
Lo preferisco a The Resistance. Quest'ultimo è sicuramente più profondo e controllabile, ma anche più difficile da intavolare.
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