
Il voto del prode Sir Alric è 6 e mezzo: certamente degno di esistere e di essere quantomeno saggiato.
The Scepter of Zavandor is about magic and power. Players represent young magicians who have gained possession of old magic knowledge, and with it they attempt to achieve the powerful position of archmage, symbolized by the Scepter of Zavandor. To increase their power and influence, the young magicians enchant jewels and seek out knowledge. An auction mechanism also allows them to acquire artifacts and sentinels. Victory points are earned through active gems, artifacts, sentinels, and knowledge. The game's rulebook includes a note thanking James Hlavaty for permission to copy the game mechanics from Outpost.
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È un gioco non esente da difetti, incredibilmente lungo, le carte non sono perfettamente bilanciate, poche le strategie da intraprendere...però è un gioco in cui si può prevedere le mosse degli avversari, in cui la gestione dell'asta e la chiave del gioco: sopra ogni considerazione, e un gioco che lascia una bella sensazione, e che dispone di un rush finale molto interessante (è facile che il gioco di decida in uno o due turni)! In definitiva, un buon gioco che ama essere rigiocato!
Galletto
Ottimo gioco di genere tedesco, assolutamente astratto. Meccaniche semplici con scarsa interazione con gli avversari. Nel genere lo apprezzo per la facilità e per il tipo di divertimento che propone. Mi lascia seri dubbi sulla longevità a causa del set up iniziale con minime variazioni tra due partite.
Il gioco in se non sarebbe neanche male, ma pecca davvero in troppi punti per poter ottenre una sufficienza. e' lunghissimo e senza poi una giustificazione. E' noioso e ripetitivo e ci si sente come topi in gabbia in un circolo vizioso che non vedere soluzione di conitnuità, sempre compresso tra ciò che si vuole fare e ciò che si può fare. Mai una vera scelta, tutto già stabilito da una strategia iniziale di cui si è perlopiù inconsapevoli o involontari. Il gioco continua a svilupparsi tedioso e i giocatori non fanno altro che le solite cose e nei limti delle loro possibilità, niente che aiuti a rimediare uno sbgalio o peggio un deficit iniziale (come i poteri dei personaggi), niente che permetta un recupero di terreno o che dia un vantaggio per ricominciare. Questo non è un gioco spietato come tanti altri (belli!), questo è solo un sistema fallato. Insomma un gioco di altri tempi che oggi non dice nulla. Carina la grafica e la componetistica.
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