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Kepler-3042: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
2330
Voti su BGG:
1305
Posizione in classifica BGG:
2128
Media voti su BGG:
7,29
Media bayesiana voti su BGG:
6,17

Voti e commenti per Kepler-3042

7

Complimenti alla Placentia Games per questo gioco appena provato a casa di amici. E' un ottimo gioco gestionale alla tedesca, molto solido ma anche imprevedibile per via delle carte evento. Ci sono molte cose da fare e 16 turni non sono tantissimi per fare tutto. Consiglio a tutti di farci almeno una partita prima di acquistarlo. I materiali sono  buoni, uniche pecche bisogna imbustare le carte perchè sono molto sottili e le astronavi di legno sono bruttine. Ottima cosa aver messo i componenti e il regolamento bilingue, così se si perde una cosa si può sempre sostituire. Forse in due diventa un po' un solitario, però non a tutti questa cosa da fastidio, anzi.

Longevità, 2
Regolamento, 2
Divertimento, 1
Materiali, 1
Originalità, 1

8,5

Gioco stretto, teso, difficoltoso, le risorse sono scarse e non sai mai se conviene spenderle per un'azione bonus o tenerle nella riserva per turni successivi

Forse per un gioco del genere c'è qualche elemento aleatorio di troppo: scoperta pianeti, eventi che premiano casualmente qualcuno (a volte chi è in svantaggio in determianti aspetti)

Ottimi materiali, soprattutto nella versione kickstarter, anche se avrei preferito gli autocollanti trasparenti

7,5

Gestionale tra i più stretti a cui abbia mai giocato. 16 turni per 1 azione a turno (con l'aggiunta di azioni bonus costosissime).
Gioco di esplorazione, espansione, sfruttamento risorse, senza il quarto elemento tipico di dei giochi 4x, ovvero le battaglie. Interazione quindi bassa, con la maggior parte dei ragionamenti spostati sulle plance personali dei giocatori, che via via si allargheranno ospitando i pianeti colonizzati (massimo 5). Tabellone comune comunque da non sottovalutare, dove la corsa e la conquista fanno sentire la giusta dose di interazione.
Gioco dove ogni punto è sudato (difficile credo arrivare oltre i 55) e dove serve programmazione a medio termine, senza che però questa programmazione risulti pesante o complicata. Il gioco mostra la componente tattica nella possibilità di "rosicchiare" punti preziosi a seconda di circostanze e opportunità.
Titolo da gamer, assolutamente consigliato.

8,3

Per me uno dei migliori German da giocare anche in solo! Stretto tanto tanto, complicato nelle prime partite, ma quando si prende il via la voglia di aumentare il punteggio appena fatto è tanta!

8

Edito in Italia dalla Placentia Games, Kepler-3042 è un gioco german classico di esplorazione spaziale, sviluppo tecnologie e gestione risorse.

Come tutte le produzioni della Placentia, anche questo titolo brilla per eleganza e sobrietà, portandolo in alto nella mia classifica, al pari di altri titoli dello stesso Editore.

I materiali sono semplici e funzionali (unico appunto: i token delle astronavi. Quelli sono obiettivamente un po' bruttini), la grafica - a livello estetico - è ben curata (nel caso specifico di Kepler, essa è un po' meno performante a livello di ergonomia e funzionalità: vedasi le plance ricche di simboletti di non immediatissima comprensione).

Il regolamento - salvo qualche punto - è abbastanza lineare, sfruttando una selezione di azione primaria più una o due azioni bonus su una griglia. Ogni azione viene eseguita con un grado di efficienza dato dallo sviluppo tecnologico di cui si tiene traccia su una diversa plancia ricca di simboli.

Apprezzabilissimo l'inserto culturale al gioco, come al solito per i titoli della Placentia, che aiuta a calarsi meglio nel contesto di gioco.

Alcuni lo hanno definito un "multisolitario", ma in realtà - giocato in 4 Giocatori - può avere alcune fasi (specie quella iniziale) che, complici anche gli obiettivi assegnati a ciascun giocatore, si caratterizzano per avere un discreto grado di interazione (anche se indiretta) tra i partecipanti al tavolo.

Nel complesso lo ritengo un gioco valido, solido, pulito e lineare nel suo essere dichiaratamente german. Probabilmente non è il miglior titolo di questo editore (io, ad esempio, preferisco Florenza), ma conferma l'alto livello di questa Casa Editrice tutta italiana che è riuscita a sfornare un bel gioco che, con tutte le sue peculiarità, riesce a stare anche in tempi contenuti, soddisfando quei giocatori un po' allergici ai "cinghialoni" germanici.

6,5

Gradevole gioco ambientato nello spazio. Mi pare il tipico gioco che fa tutto benino svolgendo il proprio compitino ma non mi ha lasciato sensazioni particolari, anzi per molti aspetti mi è venuto naturale pensare ad altri giochi come Eclipse (ambientazione e tematica di fondo di esplorazione), Terra Mystica (utilizzo di materie prime come fosse l'energia viola), The Golden Age (sviluppo tecnologie, anche graficamente). Il gioco inoltre perde di mordente vista la scarsissima interazione e il fatto che il gioco consista in un solitarione di programmazione. Potrei essere smentito ma secondo me tra un paio d'anni il gioco sarà caduto nel dimenticatoio.

7

Si tratta di un buon tedesco molto stretto e strategico. Teoricamente rientra in pieno nei miei gusti ma ha alcuni difetti che digerisco poco e che mi fanno abbassare a sette il voto. Innanzitutto l'interazione è bassa ma abbastanza pesante in certi casi (se ti fregano il pianeta cui puntavi il danno potrebbe risultare grosso). Soprattutto mi pare eccessivo il peso del caso nei eventi che in un gioco così stretto possono spostare abbastanza la bilancia...

In ultimo, ma forse il problema più importante, risulta troppo uguale a se stesso partita dopo partita. Puoi variare strategie e mosse ma la sensazione che regala il gioco è sempre uguale. La mia in proposito è solo un'impressione dato che non è basata su un gran numero di partite ma per il momento rimane.

Si tratta di difetti minimi ma che mi hanno fatto abbassare il giudizio...

7

Il gioco non è male, ma non sembra aggiungere nulla nell'universo ludico; inoltre interazione nulla.

6

Provato una volta ad Essen, gestionale feroce con un difetto che ne pregiudica la promozione: bassissima interazione tra giocatori. Conto di riprovarlo per verificare definitivamente il mio giudizio, ma di fatto è un solitario di gruppo.

8

Gioco dal tema non originale (sviluppo tecnologie, colonizzazione pianeti, gestione risorse), ma sviluppato in maniera innovativa (l'uso delle risorse con la possibilità di bruciarle) e volutamente senza guerra visto che nel 3042 l'umanità (si spera) è interessata alla propria evoluzione e  al proprio miglioramento culturale/civile tramite appunto l'esplorazione di nuove frontiere.

Da lodare la aderenza a veri criteri scientifici alla base delle tecnologie che gestiscono le varie possibilità strategiche.

Gli apparentemente tanti16 turni di gioco  si riveleranno alla fine pochi e non sono sufficienti per sviluppare tutto quello che vuoi.

Diverse strategie possibili anche se tutte tra loro correlate.

Materiali senza critiche (molto belle le illustrazioni, le carte sono di qualità sopra la media e possono non essere imbustate), regolamento chiaro senza particolari dubbi (ad eccezione dell'Azione Bonus "Planning" che permette a tutte le astronavi di essere mosse fino a 2 spazi anche se avere sviluppato la relativa tecnologia "viaggi spaziali"), il flusso di gioco è lineare e fila via liscio e la durata risulta quindi soddisfacente.

Da tenere però di conto la scarsa interazione diretta e l'assenza di qualsiasi velleità bellica (entrambe però per me non difetti ma caratteristiche del gioco) e un po' di AP soprattutto nelle prime partite nelle quali si dovranno studiare bene  tutte le interazioni tra le varie opzioni possibili.

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