Descent: Journeys in the Dark (second edition) – Conversion Kit

Accessorio GdT
Anno: • Num. giocatori: - • Durata: minuti

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Descent: Journeys in the Dark (second edition) – Conversion Kit: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
2437
Voti su BGG:
316
Posizione in classifica BGG:
3
Media voti su BGG:
8,11
Media bayesiana voti su BGG:
7,70

Voti e commenti per Descent: Journeys in the Dark (second edition) – Conversion Kit

7

Sarebbe un 7.5. Il prezzo è effettivamente eccessivo per il contenuto della scatola ma un voto così basso è decisamente esagerato. Avendo giocato ampiamente questa seconda edizione sia con che senza le aggiunte del kit di conversione, posso dire con certezza che l'aggiunta di così tanti mostri ed eroi è un vero toccasana per la longevità del gioco e le strategie dell'Overlord. Devo soprattutto dissentire sulla critica al bilanciamento dei personaggi, giudicato "inesistente" dal recensore: è vero che alcuni personaggi sono più potenti degli altri, ma anche nella prima edizione era così, se non peggio. Rispetto alla prima edizione, inoltre, tutti gli eroi sono ora perfettamente giocabili. Lo stesso non si poteva dire nel vecchio Descent, dove almeno un terzo dei personaggi (cioè tutti quelli con dadi potere e abilità divisi in tutti i talenti) venivano inevitabilmente scartati perchè del tutto incapaci di reggere il confronto con eroi più focalizzati nelle diverse tipologie di combattimento e quindi più affidabili. L'odiosa pesca casuale delle carte abilità poi, finiva con il renderli, spesso e volentieri, del tutto inutili. Vogliamo ancora parlare di bilanciamento ed equilibrio?
Ah, e per amor di cronaca, Lindel non si è dimostrato assolutamente fuori parametro, Andira e fratello Gherinn sono guaritori ugualmente validi e Landrec il saggio può compensare il suoi handicap di salute, difesa e movimento diventando un ottimo negromante (vedi abilità classe omonima).
Che altro dire? si fa presto a giudicare se prima non si sperimenta... - [Autore del commento: Bandeirinha]

5

Il conversion kit è un gigantesco mazzo di carte che costa 30 euro (cioè tantissimo). Serve per poter convertire i mostri ed i personaggi della prima edizione in quelli della seconda. Di fatto, la scarsa dotazione della scatola della second edition è un grosso incentivo alla spesa di questi soldi e questa è una delle cose che ha fatto infuriare i possessori di tutta la prima edizione del gioco, che si sono svenati spendendo centinaia di euro per ritrovarsi ora con un gioco di fatto poco implementabile nella nuova versione. Del resto, se si è rifondato il regolamento va comunque apprezzato lo sforzo fatto dalla FFG per tentare di recuperare la parte più importante del materiale della prima (cioè le miniature e le loro stats). L'insufficienza è anche per la scelta di mercato,c he non condivido affatto, così come quella di fare uscire quasi contemporaneamente le espansioni (non avevo ancora finito di togliere i token dalla scatola che già ce ne era una). Allora, dico io, fai la scatola più grande del base (allo stesso prezzo, come nella scatola-bara della prima edizione).

8

Anche se posseggo sia la prima che la seconda edizione ho voluto acquistare anche questo chit di conversione.
Non so se farò cosa gradita ma un paio di amici possessori della prima edizione volevano comprare questa confezione convinti di poter usare la scatola della prima edizione con le regole della seconda. Anche io ero convinto di ciò, invece non è così.

Si deve comunque possedere la seconda edizione perchè queso kit contiene materiali per poter usare le cose della prima edizione sulla seconda.

NON serve a trasformare la scatola della prima edizione nella seconda.

7

Nessun commento

7

D'accordo sul fatto che sfruttare "solo" le miniature (quasi 200, considerando tutte le espansioni, ndr) della 1a ed. può sembrare riduttivo, ma il giudizio così impietoso fatto dal recensore mi sembra un po' troppo esagerato. Vorrei solo far notare che, a meno che non ricordi male io, nessuna "second edition" di un gioco si è mai troppo preoccupata di non far gettare via a chi l'avesse acquistata la "first edition" di quel gioco stesso. Qui almeno questo non avviene. Ed è molto elettrizzante poter guardare tutto quel materiale e pensare che, grazie a questo link tra il passato e il presente/futuro di questo gioco, si possa dire di avere davanti il più immenso boardgame fantasy da tavolo mai realizzato...

6

Nessun commento

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