Impressioni Zhanguo: The First Empire

eriadan

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eriadan
In questi giorni mi è capitato di rigiocare in associazione zhanguo, titolo di qualche hanno fa della whatisyourgame. Gioco che avevo e che, causa le poche volte che lo avevo intavolato, era partito su vinted.
Per chi non avesse mai sentito il titolo si tratta di un gioco medio-pesante dove, tramite il gioco di carte, si cerca di soddisfare delle condizioni per il collocamento di pulzilli di vario tipo su differenti regioni che, unificate, daranno origine all'antico impero celeste cinese. Il twist del gioco sta nel fatto che le carte possono essere giocate in due modi, o per creare le premesse per ricevere dei bonus quando si crea una determinata condizione (azione insediamento regioni) oppure per attivare delle azioni che consentono di creare le condizioni per mettere in gioco, sulla mappa dell'antica Cina, i pulzilli di cui sopra (azione imperatore). La cosa interessante è che se la carta giocata con l'azione imperatore ha un valore opportuno rispetto alla precedente si scatenano i bonus delle carte giocate come insediamento regione, dando un boost notevole alle proprie strategie. Da qui l'interessante fatica nello scegliere cosa è meglio giocare che mi aveva spinto all'acquisto.
Poi, però, è emerso un problema nei punteggi, come se alla meccanica interessante non fosse stato sviluppato un sistema di rewards all'altezza, una pletora eccessiva di fonti diverse da cui ottenere punti, la classica insalata, per capirci, senza contare una parte di punteggio ottenuto moltiplicando tra loro dei parametri che in un colpo solo elargiva veramente tonnellate di pv, poco visibili durante la partita e a mio parere esageratamente importanti. Le partite tendevano a chiudersi dai 150 a oltre i 200... che per uno che già quando si superano i 100 storce il naso.

Rigiocando la vecchia versione la partita si era chiusa ancora con quella sensazione agrodolce di possibilità mancata. A seguito della mia brontolata vengo a sapere che è uscita una nuova versione della "sorrywearefrench". L'ipotesi è che la riedizione possa aver limato alcuni aspetti e, complice un credito dalla vendita di qualche titolo, trovo su vinted una copia della nuova versione.

I materiali sono davvero pornolusso anche se, devo dire, preferivo la tematizzazione delle carte della vecchia versione con i personaggi piuttosto che luoghi e ambienti.
Il gioco cambia alcuni elementi: una miglior tematizzazione di alcune parti. Nela vecchia versione il colore diverso dei tre ufficiali serviva solo per piazzare i governatori nelle regioni, pulzilli per i pv delle maggioranze, ora ogni ufficiale è legato ad altri aspetti del gioco in modo piu ambientato: l'architetto per piazzare i palazzi, il generale per il reclutamento forzato di lavoratori che fa incazzare non poco la regione con interessanti conseguenze in gioco. Per dare senso al terzo colore degli ufficiali è stato introdotto un ulteriore tracciato, una barchetta che sblocca bonus, ma per quanto abbiano provato ad integrare la meccanica nel resto dell'economia del gioco continuo a percepirla come posticcia.
L'ulteriore cambiamento del vecchio titolo è stata la rimozione dei moltiplicatori nei punti vittoria (a quanto pare non ero il solo a cui non erano piaciuti). Al loro posto vi sono una serie di milestone a scalare.
Il titolo si fa giocare ed è divertente incastrare le proprie scelte... purtroppo, però, anche questa versione soffre nel reward. Troppe modalità per prendere punti: e piazzando i palazzi, e sulle maggioranze sui territori, e i punti legati alle mura, e le milestone a lato, e i punti per la barca; quando ho letto poi che se fai i tris sulle milestone prendi altri punti mi son proprio cascate le braccia.
Oltretutto i punti ti escono in modo tale da tamponare la sofferenza delle scelte. Piazzare i governatori aiuta nelle maggioranze finali e l'accesso ad alcune milestone ma di contro la rimozione degli ufficiali ti rallenta nella costruzione dei palazzi e l'accesso ai punti bonus dei palazzi, la sensazione che ti restituisce è però quella che in un modo o nell'altro si fanno punti con un delta marginale (punti in un modo e 6-10 pt e 6-10 nell'altro) e questo contribuisce a rendere opaco il gioco. Il titolo, inoltre, come è il trend dei giochi moderni, cerca di proporre quella che è una farlocca variabilità dovuta alla disposizione casuale di un sacco di tile ma alla fine quello che si ottiene è che le cose che facevi in A le fai in B senza cambiare davvero la storia del gioco ottenendo solo, per me, l'effetto di aumentare la difficoltà nella lettura del tabellone. Ecco quindi che invece di giocare in modo strategico gioco in modo tattico e alcuni punti, ho riscontrato nelle partite fatte, mi sono arrivati addosso più accidentalmente che voluti.

Per capire cosa intendo per variabilità farlocca o effettiva citerò caylus come fulgido esempio di variabilità incidente sul gioco: le partite in cui il falegname è subito dopo il ponte sono completamente diverse da quelle in cui il falegname viene messo vicino la balivo e prevosto. Ecco che nel primo caso vedi apparire presto edifici avanzati e nel secondo il gioco è più ingolfato perché nessuno si fida a usare il falegname col rischio di non attivarlo a causa del prevosto. E come cambia la partita se si decide di costruire presto o tardi il notaio.
Finito il rant da boomer posso dire che delle due versioni trovo comunque migliore questa reimplementazione, peccato sempre per il punteggio.


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Mr.Roscol91

Babbano
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In questi giorni mi è capitato di rigiocare in associazione zhanguo, titolo di qualche hanno fa della whatisyourgame. Gioco che avevo e che, causa le poche volte che lo avevo intavolato, era partito su vinted.
Per chi non avesse mai sentito il titolo si tratta di un gioco medio-pesante dove, tramite il gioco di carte, si cerca di soddisfare delle condizioni per il collocamento di pulzilli di vario tipo su differenti regioni che, unificate, daranno origine all'antico impero celeste cinese. Il twist del gioco sta nel fatto che le carte possono essere giocate in due modi, o per creare le premesse per ricevere dei bonus quando si crea una determinata condizione (azione insediamento regioni) oppure per attivare delle azioni che consentono di creare le condizioni per mettere in gioco, sulla mappa dell'antica Cina, i pulzilli di cui sopra (azione imperatore). La cosa interessante è che se la carta giocata con l'azione imperatore ha un valore opportuno rispetto alla precedente si scatenano i bonus delle carte giocate come insediamento regione, dando un boost notevole alle proprie strategie. Da qui l'interessante fatica nello scegliere cosa è meglio giocare che mi aveva spinto all'acquisto.
Poi, però, è emerso un problema nei punteggi, come se alla meccanica interessante non fosse stato sviluppato un sistema di rewards all'altezza, una pletora eccessiva di fonti diverse da cui ottenere punti, la classica insalata, per capirci, senza contare una parte di punteggio ottenuto moltiplicando tra loro dei parametri che in un colpo solo elargiva veramente tonnellate di pv, poco visibili durante la partita e a mio parere esageratamente importanti. Le partite tendevano a chiudersi dai 150 a oltre i 200... che per uno che già quando si superano i 100 storce il naso.

Rigiocando la vecchia versione la partita si era chiusa ancora con quella sensazione agrodolce di possibilità mancata. A seguito della mia brontolata vengo a sapere che è uscita una nuova versione della "sorrywearefrench". L'ipotesi è che la riedizione possa aver limato alcuni aspetti e, complice un credito dalla vendita di qualche titolo, trovo su vinted una copia della nuova versione.

I materiali sono davvero pornolusso anche se, devo dire, preferivo la tematizzazione delle carte della vecchia versione con i personaggi piuttosto che luoghi e ambienti.
Il gioco cambia alcuni elementi: una miglior tematizzazione di alcune parti. Nela vecchia versione il colore diverso dei tre ufficiali serviva solo per piazzare i governatori nelle regioni, pulzilli per i pv delle maggioranze, ora ogni ufficiale è legato ad altri aspetti del gioco in modo piu ambientato: l'architetto per piazzare i palazzi, il generale per il reclutamento forzato di lavoratori che fa incazzare non poco la regione con interessanti conseguenze in gioco. Per dare senso al terzo colore degli ufficiali è stato introdotto un ulteriore tracciato, una barchetta che sblocca bonus, ma per quanto abbiano provato ad integrare la meccanica nel resto dell'economia del gioco continuo a percepirla come posticcia.
L'ulteriore cambiamento del vecchio titolo è stata la rimozione dei moltiplicatori nei punti vittoria (a quanto pare non ero il solo a cui non erano piaciuti). Al loro posto vi sono una serie di milestone a scalare.
Il titolo si fa giocare ed è divertente incastrare le proprie scelte... purtroppo, però, anche questa versione soffre nel reward. Troppe modalità per prendere punti: e piazzando i palazzi, e sulle maggioranze sui territori, e i punti legati alle mura, e le milestone a lato, e i punti per la barca; quando ho letto poi che se fai i tris sulle milestone prendi altri punti mi son proprio cascate le braccia.
Oltretutto i punti ti escono in modo tale da tamponare la sofferenza delle scelte. Piazzare i governatori aiuta nelle maggioranze finali e l'accesso ad alcune milestone ma di contro la rimozione degli ufficiali ti rallenta nella costruzione dei palazzi e l'accesso ai punti bonus dei palazzi, la sensazione che ti restituisce è però quella che in un modo o nell'altro si fanno punti con un delta marginale (punti in un modo e 6-10 pt e 6-10 nell'altro) e questo contribuisce a rendere opaco il gioco. Il titolo, inoltre, come è il trend dei giochi moderni, cerca di proporre quella che è una farlocca variabilità dovuta alla disposizione casuale di un sacco di tile ma alla fine quello che si ottiene è che le cose che facevi in A le fai in B senza cambiare davvero la storia del gioco ottenendo solo, per me, l'effetto di aumentare la difficoltà nella lettura del tabellone. Ecco quindi che invece di giocare in modo strategico gioco in modo tattico e alcuni punti, ho riscontrato nelle partite fatte, mi sono arrivati addosso più accidentalmente che voluti.

Per capire cosa intendo per variabilità farlocca o effettiva citerò caylus come fulgido esempio di variabilità incidente sul gioco: le partite in cui il falegname è subito dopo il ponte sono completamente diverse da quelle in cui il falegname viene messo vicino la balivo e prevosto. Ecco che nel primo caso vedi apparire presto edifici avanzati e nel secondo il gioco è più ingolfato perché nessuno si fida a usare il falegname col rischio di non attivarlo a causa del prevosto. E come cambia la partita se si decide di costruire presto o tardi il notaio.
Finito il rant da boomer posso dire che delle due versioni trovo comunque migliore questa reimplementazione, peccato sempre per il punteggio.


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Io ho rivisto il vecchio tutorial dell' irraggiungibile Alkyla dell edizione "whatsyourgame" e l ho paragonato con i più recenti video del "meeple con la camicia".
Parere puramente personale: nella nuova versione , per limare i " difetti " della vecchia , hanno aggiunto cose ad gioco che secondo me andava già bene così ( e che probabilmente doveva solo essere smussato, non rimpolpato).
Inoltre ne hanno , sempre per me , peggiorato l' ergonomia.
Tra le 2 , basandomi puramente su regolamento e video vari , ad oggi sarei più propenso per la prima versione...
 

odlos

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Io ho rivisto il vecchio tutorial dell' irraggiungibile Alkyla dell edizione "whatsyourgame" e l ho paragonato con i più recenti video del "meeple con la camicia".
Parere puramente personale: nella nuova versione , per limare i " difetti " della vecchia , hanno aggiunto cose ad gioco che secondo me andava già bene così ( e che probabilmente doveva solo essere smussato, non rimpolpato).
Inoltre ne hanno , sempre per me , peggiorato l' ergonomia.
Tra le 2 , basandomi puramente su regolamento e video vari , ad oggi sarei più propenso per la prima versione...

Io invece, a chi è interessato a recuperare questo gioco, consiglierei la seconda edizione.
La prima l'ho giocata parecchio, almeno 10 partite e poi l'ho rivenduta, non perché fosse un brutto gioco, sia chiaro, ma a livello di bilanciamento delle strategie non era ottimale, si finiva sempre per giocare alla stessa maniera: privilegiando i palazzi alle mura e puntando ai governatori solo in fasi avanzata di partita (o giocando con la variante dell'aumento del segnali "disordine" per ogni "martello" acquisito).
La nuova edizione aggiunge un'ulteriore via strategica e bilancia meglio quelle già presenti, però conconrdo con @eriadan sul fatto che, nonostante tutto, rimanga un'occasione mancata.
Il tracciato delle barche è un po' estraneo al resto del gioco, nel senso che può anche essere ignorato completamente, i sistemi di punteggio non si fanno preferire rispetto ai vecchi, o meglio, quello dei palazzi sì, non quello di governatori e i punti finali (è stata aggiunta una sorta di tris al posto di un moltiplicatore per gli obiettivi raggiunti).
Altro aspetto per me peggiorativo, è la complessità aumenta per la presenza di più elementi e per l'aggiunta dei ruoli specifici nei personaggi.
Non mancano le novità positive: le alternative delle ricompense dell'Unification board che rendono realmente le partite molto varie, e tutta una serie di correzioni come l'impossibilità di tenere tutti i token unficazione tra i turni e l'azione bonus di spostamento se non si attivano altre carte sulla propria plancia.
Insomma, il gioco era valido, è stato migliorato garantendo una maggior longevità, ma è stato caricato di ulteriori strutture e quindi nel complesso, per quanto mi riguarda, non me la sento di ritenerlo un gioco da avere a tutti i costi. Io con la vendita del vecchio ho recuperato il nuovo e tra qualche partita deciderò se riservargli un posto nella mia collezione o liberare spazio sugli scaffali.
PS aggiungo che a livello di ergonomia non ho riscontrato problemi, poco è cambiato rispetto all'edizione WYG, semplicemente ci sono più elementi da tenere in considerazione, ma questo viene compensato da una grafica pulita e una plancia giocatore che contiene tutti gli elementi alla perfezione. Inoltre va fatto un applauso all'organizzazione degli elementi nella scatola e alla cura dei materiali, ce ne fossero di giochi così, oltretutto considerando che viene venduto ad un prezzo accettabilissimo, circa 60 euro di listino, ma non mancano le occasioni per portarlo via a meno, io non l'ho pagato piu di 50.
 
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Mr.Roscol91

Babbano
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Io invece, a chi è interessato a recuperare questo gioco, consiglierei la seconda edizione.
La prima l'ho giocata parecchio, almeno 10 partite e poi l'ho rivenduta, non perché fosse un brutto gioco, sia chiaro, ma a livello di bilanciamento delle strategie non era ottimale, si finiva sempre per giocare alla stessa maniera: privilegiando i palazzi alle mura e puntando ai governatori solo in fasi avanzata di partita (o giocando con la variante dell'aumento del segnali "disordine" per ogni "martello" acquisito).
La nuova edizione aggiunge un'ulteriore via strategica e bilancia meglio quelle già presenti, però conconrdo con @eriadan sul fatto che, nonostante tutto, rimanga un'occasione mancata.
Il tracciato delle barche è un po' estraneo al resto del gioco, nel senso che può anche essere ignorato completamente, i sistemi di punteggio non si fanno preferire rispetto ai vecchi, o meglio, quello dei palazzi sì, non quello di governatori e i punti finali (è stata aggiunta una sorta di tris al posto di un moltiplicatore per gli obiettivi raggiunti).
Altro aspetto per me peggiorativo, è la complessità aumenta per la presenza di più elementi e per l'aggiunta dei ruoli specifici nei personaggi.
Non mancano le novità positive: le alternative delle ricompense dell'Unification board che rendono realmente le partite molto varie, e tutta una serie di correzioni come l'impossibilità di tenere tutti i token unficazione tra i turni e l'azione bonus di spostamento se non si attivano altre carte sulla propria plancia.
Insomma, il gioco era valido, è stato migliorato garantendo una maggior longevità, ma è stato caricato di ulteriori strutture e quindi nel complesso, per quanto mi riguarda, non me la sento di ritenerlo un gioco da avere a tutti i costi. Io con la vendita del vecchio ho recuperato il nuovo e tra qualche partita deciderò se riservargli un posto nella mia collezione o liberare spazio sugli scaffali.
PS aggiungo che a livello di ergonomia non ho riscontrato problemi, poco è cambiato rispetto all'edizione WYG, semplicemente ci sono più elementi da tenere in considerazione, ma questo viene compensato da una grafica pulita e una plancia giocatore che contiene tutti gli elementi alla perfezione. Inoltre va fatto un applauso all'organizzazione degli elementi nella scatola e alla cura dei materiali, ce ne fossero di giochi così, oltretutto considerando che viene venduto ad un prezzo accettabilissimo, circa 60 euro di listino, ma non mancano le occasioni per portarlo via a meno, io non l'ho pagato piu di 50.
Sei stato davvero ultra gentile e preciso !
Grazie davvero
 
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