Mi spiace non ti sia piaciuto.
Probabilmente era davvero diverso dalle tue aspettative e questo ha generato molta delusione.
I giochi di Bret Gillan sono così, molto minimali e che si concentrano molto su giusto un paio di meccaniche portanti.
Ribadisco però la mia fiducia in questo gioco che fa quello che si ripropone di fare.
Nell'introduzione Bret parla di voler ricreare in due ore la storia di un film slasher dove però la scelta su chi deve sopravvivere di scena in scena non è preconfezionata sulla base di stereotipi di genere o culturali, ma dove la scelta provenga dai giocatori e dai loro effettivi interessi.
E questo il gioco fa, attraverso due solo meccaniche.
Da una parte quella dell'Assassino che compare dalla 4 scena e da lì comincia a mietere vittime, secondo regole che gli permettono al giocatore di concentrarsi sull'ammazzare chi gli sta più antipatico (pur comunque attraverso regole che impediscano un vero accanimento). Non si sfugge a questo
Dall'altra la regola sulle relazione. Qui il potere dei giocatori sta nello scegliere, interpretare e muovere i personaggi, si ha poco tempo e si devono scegliere solo quelli che piacciono, si ha tempo sufficiente solo per creare relazioni con personaggi che interessano. E poi si può intervenire per condannare o salvare solo quelli con cui si hanno relazioni. E questa meccanica permette davvero di incidere sulla possibilità di indirizzare la scelta delle morti.
Per funzionare (e tutto sommato questo si è visto bene alle demo all'Indie Palace, dove da ogni tavolo di dimostrazione ogni gruppo si è alzato e ha comprato una copia del gioco) funziona e fa precisamente quello che noi raccontavamo allo stand, un gioco semplicissimo, veloce e adatto per animare una serata, semplice da spiegare e che può essere usato sia per coinvolgere persone poco addentro al gioco di ruolo o per coprire una serata di campagna andata buca per l'assenza improvvisa di qualcuno.
Ci sta che non ti piaccia, che non ci sia abbastanza ciccia, però rimane molto funzionale, magari dovresti giocarlo, rimane probabile che non ti piacerà, ma forse vedendo in moto le meccaniche avrai più chiaro di come effettivamente contribuiscano nella realizzazione delle premesse.