Zaidar
Gran Maestro
10 anni con i Goblins!
1 anno con i Goblins!
Necroposting
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
Ieri sera è stata una sessione così bella che stamattina sacrifico una mezz'ora volentieri per raccontarla a qualcuno che la potrebbe apprezzare!!!
Inizio parlandovi del setting in cui ci troviamo con i nostri personaggi, in questa ennesima mini-campagna di beta-testing ormai avviata da un paio di mesi...
E' l'anno 3200 e più, e il destino dell'umanità dipende dall'estrazione mineraria su di remoto pianeta a circa 12 anni-luce dalla terra, sul qaule viene estrato un minerale che sostiene l'energia e l'industria terrestre, vessata da lunghi e oscuri periodi che hanno portato ad una sorta di secondo medioevo, nei secoli scorsi. Senza quel minerale, la ripresa della società umana è seriamente minacciata. Nessun pianeta è stato di fatto colonizzato, quindi la piccola e ormai sovrappopolata e grigia Terra rimane l'unico sasso abitato dagli Umani. Nè alcuna razza aliena è mai stata scoperta. Per raggiungere il pianeta RX-412, la nostra "miniera", è necessario un viaggio a velocità semi-luce di ben 20 anni di criostasi, interrotto a metà da una veglia forzata di ben 1 anno. Questo perchè una zona di forte campo magnetico sulla rotta impone lo spegnimento di tutti i sistemi principali, tra cui l'alimentazione delle celle di criostasi. Ogni anno, una colossale nave cargo parte dalla terra, con un team di 17 super-esperti sceltissimi, che andranno a lavorare nella miniera, riempiranno il cargo e torneranno indietro con il prezioso minerale, che quindi arriva con la frequenza di 1 carico l'anno. I membri scelti per le missioni vivono quindi 40 anni lontani dalla terra (20 d'andata, 20 di ritorno) e invecchiano solo di 2 (circa un anno di interruzione di criostasi nello spazio, più il paio di mesi di lavoro nella miniera), sopravvivendo quindi ai loro parenti e tornando ogni volta in un mondo diverso da come lo avevano lasciato. Ve ne sono alcuni, quindi, nati anche due secoli fa, ormai giunti alla loro sesta o settima missione. Noi siamo tra di essi. Il nostro gruppo giocante è un Primo ufficiale, un Ufficiale Tecnico e due Ufficiali Medici. Facciamo parte del team di 17 membri che forma l'equipaggio del Big Bertha, il cargo numero 14 della flotta. Dall'esito della nostra missione, ogni volta, dipende lil benessere dell'intera razza umana.
La campagna è iniziata circa due mesi fa, durante il viaggio d'andata, e precisamente presso lo scadere del periodo di veglia obbligata, allorchè ci preparavamo per farci altri 9 anni buoni di viaggio surgelati. Ma sono iniziati dei problemi, con degli incidenti di natura tecnica che sono costati la vita a ben 2 membi dell'equipaggio e hanno reso l'Ufficiale Comandante costretto a letto da una grave ferita. Divers sessioni di stress, ansia e interventi tecnici di vitale importanza. Ma alla fine tutto ok, (abbiamo caratteristiche da capogiro, siamo davvero dei super-esperti ognuno nel proprio campo), anche se un nervosismo generale contagia l'intera missione. In più, gli incidenti sono troppo strani per essere mera casualità...
Riusciamo tuttavia a ricongelarci e finire il viaggio senza altri intoppi (è il nostor ultimo viaggio, tra l'altro, poi ci saremmo goduti le incredibili ricchezze accumulate in due secoli e mezzo di servizio).
Ieri sera, l'arrivo su RX-412. Niente di speciale, un pianetino tipo Marte, giallognolo e sabbioso, con una piccola atmosfera tossica, gravità al 90%, tempeste di sabbia continue e titaniche e ovviamente un livello di radiazioni parecchio alto (il minerale che estraiamo è molto radioattivo). Giorni e notti di 4 ore soltanto e niente di umano se non una imponente e ormai antica miniera realizzaa dai pionieri per l'estrazione del prezioso minerale. Lasciamo il supercargo in orbita e sbarchiamo tutti sulla superficie con la navetta che farà da spola miniera-cargo per stivare il carico, più decisi che mai a fare in fretta a scavare quei pochi milioni di tonnellate di minerale che basteranno a riempire il Big Bertha.
Tutto ok all'inizio, riaccendiamo i generatori, visitina alla bacheca dove ogni squadra lascia motteggi e frasi di spirito per quelli che verranno dopo, il momento rituale di prendere il pennarello e fare la firma sul muro per la settima volta (la prima, ormai, è di due secoli e mezzo fa ).
Ma al moemnto di metterci al lavoro, ecco le prime grane. Stranamente, il generatore non era in OFF, ma in STAND-BY. Un consumo non da poco se quei cretini della squadra prima l'hanno lasciato così per un anno intero. Ma ehi, seconda sorpresa. Mentre cerchiamo nel database i nomi di quei deficienti, notiamo che l'ultima registrazione nel diario della missione precedente risale a 5 giorni prima. Momento di gelo. Controlliamo. La squadra prima è arrivata solo 28 giorni fa, ha lavorato per 23 giorni e poi, 5 giorni fa, ha interrotto tutto senza le procedure standard e sembra essere sparita nel nulla. Nervosismo. Testiamo Dominarsi e nel team c'è chi inizia a perdere Animo (presente!!): c'è qualcosa che non quadra.
Ispezioniamo i video della sorveglianza, e al colmo dell'orrore vediamo che l'ultima registrazione, 5 giorni fa, mostra la squadra che entra quasi al completo per il lavoro alla miniera (dove non ci sono telecamere) e dopo qualche ora ne esce soltanto uno, di corsa, che sale svelto sul camion e abbandona l'hangar. Altre due ore di registrazione, poi il circuito va in STAND-BY e chiude tutto.
PANICO.
Chiudiamo il portone della miniera. Chiamiamo alla calma, mentre alcuni già iniziano a cedere al panico. Stiamo organizzandoci per decidere il da farsi, quando la luce salta. Perfetto. Ora si che siamo nel panico. Il generatore che da corrente alla miniera è a due chilometri, sulla montagna. Il problema dev'esser lì. Noi PG e altri due prendiamo il nostor veicolo (ogni spedizione si porta il proprio) e percorriamo la strada fino al generatore. Un reattore nucleare vecchio stile, lo ispezioniamo per un'ora buona, col cuore in gola, quando troviamo, vicino alla camera princiaple, una grossa pozza di sangue. Secco. Faccio Conoscenza Biologia sul sangue: 100 preciso. Appena il giusto pe fare una domanda: "A quando risale?" ....a circa sette giorni fa. Ce ne sono almeno due litri a terra. Ma nessun altro segno. L'ufficiale frena il nostor panico e andiamo avanti. Ogni tanto, alle porte, si vedono segni come di pennarello, freghi lunghi e apparentemente senza senso, finchè non troviamo un oggetto, (Conoscenza Tecnica: ovviamente non umano!) simile ad un feltrino per pennarello, ma grosso quando un barattolo spray. Molle, morbido, proprio appoggiato alla fine di uno di quei freghi di pennarello, come se l'avessa tracciaot lui. Ma l'oggetto non tinge, non capiamo cosa sia. Lo prendiamo, lo chiudiamo ermeticamente e l'Animo inizia ad andare giù pesantemente. Arrivati nel reattore, vediamo che una delle barre non è al suo posto. E' stata rimossa manualmente. E qualsiasi cosa l'abbia tolta, l'ha anche macchiata con quei freghi di pennarello. La riemttiamo a posto e ripristiniamo la corrente. Quindi, ci precipitiamo in sala controllo, alle registrazioni delle telecamere, e prendiamo quella che sorvegliava la pozza di sangue. Sette giorni fa, la registrazione mostra un tecnico che si muove nel corridoio con un tester, quando ad un certo punto ""le sue gambe si allargano e poi si piegano verso l'alto, STRAPPANDOLO come se fosse una linguetta a strappo. Il suo corpo rimane a terra in una pozza di sangue, diviso in due dall'inguine alle spalle. La registraizone rimane così per DUE GIORNI, poi il cadavere EVAPORA, con tuta, strumetni e tutto il resto, lasciando solo la macchia di sangue.
Ok, ora è il panico. C'è qualcosa di invisibile che ha ucciso la squadra di prima. Alieno, sicuramente. Riprendiamo il mezzo, torniamo alla miniera avvisando che la missione deve rientrare subito.
Ma (guardacaso!) il nostro vascello non riparte. Una forte attività elettormagnetica (la stessa che aveva causato gli incidenti sull'astronave nel viagigo d'andata!!) ha messo fuori uso il motore d'avviamento. Ci precipitiamo nell'officina, per recuperare i pezzi di ricambio, e nel tragitto scopriamo che quel b*****do dell'Ufficiale Comandante ne sapeva qualcosa. Inizia a parlare di un magazzino, dove avremmo trovato "strumenti di autodifesa" lasciati nel caso dovesse succedere una cosa del genere. Un magazzino di cui solo i colonnelli come lui sono a conoscenza. E c'è di più, "Sono invisibili", dice alla emlematicamente, alla fine della sessione.
Bhe, sicuramente non rende per nulla l'atmosfera che c'era attorno al tavolo ieri sera, ma vi assicuro che abbiamo passato momenti di TERRORE puro, specie quando abbiamo guardato la registrazione dell'uomo ucciso. Sicuramente una sessione indimenticabile, ci ha tenuti fino alle 3 di notte gli uni stretti agli altri, abbiamo avanzato tremando, proprio come se noi stessi fossimo lì, nei nostri personaggi, a fronteggiare quell'orrore. Che spettacolo quando un GDR riesce a darti emozioni come queste!!!!! Vi giuro, non vediamo l'ora di mettere le mani su questi famigerati "strumenti di autodifesa" e incontrare questi Predator redivivi, probabilmente rapiremo il Master e lo obbligheremo a continuare o stasera o domani al massimo!! Stanotte non ho addirittura dormito!!!!! O____O
Inizio parlandovi del setting in cui ci troviamo con i nostri personaggi, in questa ennesima mini-campagna di beta-testing ormai avviata da un paio di mesi...
E' l'anno 3200 e più, e il destino dell'umanità dipende dall'estrazione mineraria su di remoto pianeta a circa 12 anni-luce dalla terra, sul qaule viene estrato un minerale che sostiene l'energia e l'industria terrestre, vessata da lunghi e oscuri periodi che hanno portato ad una sorta di secondo medioevo, nei secoli scorsi. Senza quel minerale, la ripresa della società umana è seriamente minacciata. Nessun pianeta è stato di fatto colonizzato, quindi la piccola e ormai sovrappopolata e grigia Terra rimane l'unico sasso abitato dagli Umani. Nè alcuna razza aliena è mai stata scoperta. Per raggiungere il pianeta RX-412, la nostra "miniera", è necessario un viaggio a velocità semi-luce di ben 20 anni di criostasi, interrotto a metà da una veglia forzata di ben 1 anno. Questo perchè una zona di forte campo magnetico sulla rotta impone lo spegnimento di tutti i sistemi principali, tra cui l'alimentazione delle celle di criostasi. Ogni anno, una colossale nave cargo parte dalla terra, con un team di 17 super-esperti sceltissimi, che andranno a lavorare nella miniera, riempiranno il cargo e torneranno indietro con il prezioso minerale, che quindi arriva con la frequenza di 1 carico l'anno. I membri scelti per le missioni vivono quindi 40 anni lontani dalla terra (20 d'andata, 20 di ritorno) e invecchiano solo di 2 (circa un anno di interruzione di criostasi nello spazio, più il paio di mesi di lavoro nella miniera), sopravvivendo quindi ai loro parenti e tornando ogni volta in un mondo diverso da come lo avevano lasciato. Ve ne sono alcuni, quindi, nati anche due secoli fa, ormai giunti alla loro sesta o settima missione. Noi siamo tra di essi. Il nostro gruppo giocante è un Primo ufficiale, un Ufficiale Tecnico e due Ufficiali Medici. Facciamo parte del team di 17 membri che forma l'equipaggio del Big Bertha, il cargo numero 14 della flotta. Dall'esito della nostra missione, ogni volta, dipende lil benessere dell'intera razza umana.
La campagna è iniziata circa due mesi fa, durante il viaggio d'andata, e precisamente presso lo scadere del periodo di veglia obbligata, allorchè ci preparavamo per farci altri 9 anni buoni di viaggio surgelati. Ma sono iniziati dei problemi, con degli incidenti di natura tecnica che sono costati la vita a ben 2 membi dell'equipaggio e hanno reso l'Ufficiale Comandante costretto a letto da una grave ferita. Divers sessioni di stress, ansia e interventi tecnici di vitale importanza. Ma alla fine tutto ok, (abbiamo caratteristiche da capogiro, siamo davvero dei super-esperti ognuno nel proprio campo), anche se un nervosismo generale contagia l'intera missione. In più, gli incidenti sono troppo strani per essere mera casualità...
Riusciamo tuttavia a ricongelarci e finire il viaggio senza altri intoppi (è il nostor ultimo viaggio, tra l'altro, poi ci saremmo goduti le incredibili ricchezze accumulate in due secoli e mezzo di servizio).
Ieri sera, l'arrivo su RX-412. Niente di speciale, un pianetino tipo Marte, giallognolo e sabbioso, con una piccola atmosfera tossica, gravità al 90%, tempeste di sabbia continue e titaniche e ovviamente un livello di radiazioni parecchio alto (il minerale che estraiamo è molto radioattivo). Giorni e notti di 4 ore soltanto e niente di umano se non una imponente e ormai antica miniera realizzaa dai pionieri per l'estrazione del prezioso minerale. Lasciamo il supercargo in orbita e sbarchiamo tutti sulla superficie con la navetta che farà da spola miniera-cargo per stivare il carico, più decisi che mai a fare in fretta a scavare quei pochi milioni di tonnellate di minerale che basteranno a riempire il Big Bertha.
Tutto ok all'inizio, riaccendiamo i generatori, visitina alla bacheca dove ogni squadra lascia motteggi e frasi di spirito per quelli che verranno dopo, il momento rituale di prendere il pennarello e fare la firma sul muro per la settima volta (la prima, ormai, è di due secoli e mezzo fa ).
Ma al moemnto di metterci al lavoro, ecco le prime grane. Stranamente, il generatore non era in OFF, ma in STAND-BY. Un consumo non da poco se quei cretini della squadra prima l'hanno lasciato così per un anno intero. Ma ehi, seconda sorpresa. Mentre cerchiamo nel database i nomi di quei deficienti, notiamo che l'ultima registrazione nel diario della missione precedente risale a 5 giorni prima. Momento di gelo. Controlliamo. La squadra prima è arrivata solo 28 giorni fa, ha lavorato per 23 giorni e poi, 5 giorni fa, ha interrotto tutto senza le procedure standard e sembra essere sparita nel nulla. Nervosismo. Testiamo Dominarsi e nel team c'è chi inizia a perdere Animo (presente!!): c'è qualcosa che non quadra.
Ispezioniamo i video della sorveglianza, e al colmo dell'orrore vediamo che l'ultima registrazione, 5 giorni fa, mostra la squadra che entra quasi al completo per il lavoro alla miniera (dove non ci sono telecamere) e dopo qualche ora ne esce soltanto uno, di corsa, che sale svelto sul camion e abbandona l'hangar. Altre due ore di registrazione, poi il circuito va in STAND-BY e chiude tutto.
PANICO.
Chiudiamo il portone della miniera. Chiamiamo alla calma, mentre alcuni già iniziano a cedere al panico. Stiamo organizzandoci per decidere il da farsi, quando la luce salta. Perfetto. Ora si che siamo nel panico. Il generatore che da corrente alla miniera è a due chilometri, sulla montagna. Il problema dev'esser lì. Noi PG e altri due prendiamo il nostor veicolo (ogni spedizione si porta il proprio) e percorriamo la strada fino al generatore. Un reattore nucleare vecchio stile, lo ispezioniamo per un'ora buona, col cuore in gola, quando troviamo, vicino alla camera princiaple, una grossa pozza di sangue. Secco. Faccio Conoscenza Biologia sul sangue: 100 preciso. Appena il giusto pe fare una domanda: "A quando risale?" ....a circa sette giorni fa. Ce ne sono almeno due litri a terra. Ma nessun altro segno. L'ufficiale frena il nostor panico e andiamo avanti. Ogni tanto, alle porte, si vedono segni come di pennarello, freghi lunghi e apparentemente senza senso, finchè non troviamo un oggetto, (Conoscenza Tecnica: ovviamente non umano!) simile ad un feltrino per pennarello, ma grosso quando un barattolo spray. Molle, morbido, proprio appoggiato alla fine di uno di quei freghi di pennarello, come se l'avessa tracciaot lui. Ma l'oggetto non tinge, non capiamo cosa sia. Lo prendiamo, lo chiudiamo ermeticamente e l'Animo inizia ad andare giù pesantemente. Arrivati nel reattore, vediamo che una delle barre non è al suo posto. E' stata rimossa manualmente. E qualsiasi cosa l'abbia tolta, l'ha anche macchiata con quei freghi di pennarello. La riemttiamo a posto e ripristiniamo la corrente. Quindi, ci precipitiamo in sala controllo, alle registrazioni delle telecamere, e prendiamo quella che sorvegliava la pozza di sangue. Sette giorni fa, la registrazione mostra un tecnico che si muove nel corridoio con un tester, quando ad un certo punto ""le sue gambe si allargano e poi si piegano verso l'alto, STRAPPANDOLO come se fosse una linguetta a strappo. Il suo corpo rimane a terra in una pozza di sangue, diviso in due dall'inguine alle spalle. La registraizone rimane così per DUE GIORNI, poi il cadavere EVAPORA, con tuta, strumetni e tutto il resto, lasciando solo la macchia di sangue.
Ok, ora è il panico. C'è qualcosa di invisibile che ha ucciso la squadra di prima. Alieno, sicuramente. Riprendiamo il mezzo, torniamo alla miniera avvisando che la missione deve rientrare subito.
Ma (guardacaso!) il nostro vascello non riparte. Una forte attività elettormagnetica (la stessa che aveva causato gli incidenti sull'astronave nel viagigo d'andata!!) ha messo fuori uso il motore d'avviamento. Ci precipitiamo nell'officina, per recuperare i pezzi di ricambio, e nel tragitto scopriamo che quel b*****do dell'Ufficiale Comandante ne sapeva qualcosa. Inizia a parlare di un magazzino, dove avremmo trovato "strumenti di autodifesa" lasciati nel caso dovesse succedere una cosa del genere. Un magazzino di cui solo i colonnelli come lui sono a conoscenza. E c'è di più, "Sono invisibili", dice alla emlematicamente, alla fine della sessione.
Bhe, sicuramente non rende per nulla l'atmosfera che c'era attorno al tavolo ieri sera, ma vi assicuro che abbiamo passato momenti di TERRORE puro, specie quando abbiamo guardato la registrazione dell'uomo ucciso. Sicuramente una sessione indimenticabile, ci ha tenuti fino alle 3 di notte gli uni stretti agli altri, abbiamo avanzato tremando, proprio come se noi stessi fossimo lì, nei nostri personaggi, a fronteggiare quell'orrore. Che spettacolo quando un GDR riesce a darti emozioni come queste!!!!! Vi giuro, non vediamo l'ora di mettere le mani su questi famigerati "strumenti di autodifesa" e incontrare questi Predator redivivi, probabilmente rapiremo il Master e lo obbligheremo a continuare o stasera o domani al massimo!! Stanotte non ho addirittura dormito!!!!! O____O