[Sagas of the Icelanders] Westward – Tutte le sessioni

[DanieleDiRubbo]

Su “La Tana dei Goblin” non mi è mai capitato di parlare di Sagas of the Icelanders e della bellissima campagna che sto giocando. Però magari a qualcuno di voi può interessare.

Ecco come presento di solito il gioco quando lo porto alle convention:

Sagas of the Icelanders è un gioco di ruolo scritto da Gregor Vuga e pubblicato nel 2013. Il gioco ci permetterà di inscenare le vicende dei colonizzatori dell’Islanda, tra il IX e l’XI sec. d.C., così come ce le raccontano le saghe lasciateci in eredità dai manoscritti medievali. Si tratta di saghe familiari, di eroi quotidiani, di gente comune che ha lasciato la propria terra natale – dopo l’unificazione della Norvegia, sotto il dominio del re Harald Bellachioma – nella speranza di creare una nuova società, un nuovo mondo.

Le regole sono basate sull’ormai celebre sistema di gioco de Il Mondo dell’Apocalisse che, con il suo mondo precario, di scarsità, di speranze, di relazioni umane, ha costituito una base fondamentale per Sagas of the Icelanders. Si tratta di un numero non eccessivo di regole che ci permettono di raccontare le vicende dei nostri personaggi in maniera semplice e naturale, intessendosi direttamente nell’interpretazione dei personaggi e nella narrazione della storia.

Come vi dicevo sopra, attualmente sto giocando una campagna che ha come nome in codice “Westward” e sto scrivendo degli actual play accurati che la riguardano. Leggendoli potete farvi un’idea piuttosto concreta del gioco. Se vi interessano, potete trovarli qui di séguito (terrò aggiornato questo elenco in futuro):

• 1ª sessione
• post 1ª sessione (come MC)
• 2ª sessione
• Fronti (come MC)
• 3ª sessione
• 4ª sessione
• 5ª sessione
• post 5ª sessione (come MC)
• 6ª sessione
• 7ª sessione
• 8ª sessione
• post 8ª sessione (come MC)
• 9ª sessione
• 10ª sessione

Se invece avete altre domande o curiosità, parlo sempre molto volentieri di questo bellissimo gioco.

 

[Falcon]

Ho letto circa una metà del tuo report trovandolo davvero interessante. Una domanda che mi viene da fare è: servono tutti quei countdown, non rischiano di mettere troppa carne al fuoco? Nella mia precedente (e unica) esperienza ne ho creati solo 3, per i grandi eventi a cui si intrecciavano le vicende dei PG e la cosa ha funzionato bene. Però l'idea di avere vari countdown per vari png mi sembra interessante.

 

[DanieleDiRubbo]

No, i countdown sono qualcosa che serve all’MC come aiuto per portare avanti gli eventi della sua campagna. Nella mia, tanti eventi sono legati a quello che i PNG fanno, dicono, pensano e in definitiva ai loro obiettivi personali. Io li ho scritti per evitare di trovarmi a gestire i PNG in maniera completamente arbitraria, come una linea guida per me nel ruolo di MC. Se tu ti trovi meglio a usarne di meno, puoi tranquillamente usarne di meno; non credo che sia assolutamente un problema.

Come nota a margine di questo discorso, a mio avviso, fare 2-3 fronti, come suggerito dal manuale, tende a mettere un sacco di carne al fuoco di suo. I countdown, al massimo, ti danno più o meno paletti da seguire, ma considera sempre che i countdown sono malleabili e sono sia prescrittivi che descrittivi: se l’MC si accorge che un countdown non va più bene per come è scritto o è completamente risolto o fermato, dovrebbe cambiarlo o cancellarlo. Quindi non credo che sia negativo averne tanti.

 

[Falcon]

No, i countdown sono qualcosa che serve all’MC come aiuto per portare avanti gli eventi della sua campagna. Nella mia, tanti eventi sono legati a quello che i PNG fanno, dicono, pensano e in definitiva ai loro obiettivi personali. Io li ho scritti per evitare di trovarmi a gestire i PNG in maniera completamente arbitraria, come una linea guida per me nel ruolo di MC. Se tu ti trovi meglio a usarne di meno, puoi tranquillamente usarne di meno; non credo che sia assolutamente un problema.

Io mi trovo meglio perché sono un "improvvisatore" e i Png me li gestisco più spinto dalle domande che faccio su di loro, senza però crearmi una scaletta precisa. Però ora m'incuriosisce questa cosa di mettergli countdown precisi (a cui ammetto non avevo pensato, visto come tendo a gestirli), magari ci provo e vedo come va. :grin:

 

[DanieleDiRubbo]

Ma no, fai come ti trovi meglio: è che ho notato che se li gestisco troppo “a braccio” tendono a non essere delle minacce per i PG e finisce un po’ tutto troppo facilmente a tarallucci e vino. Così so perfettamente perché sono delle minacce per i PG e cosa succederà se i PG non fanno qualcosa.

Poi, oh, se vuoi provare così, fammi sapere come ti viene.

Per dire, io durante le demo, che sono tutte prime sessioni, faccio esattamente come dici tu. È dopo, quando mi occorrono dei fronti, che devo strutturare di più la cosa, se no vado senza bussola.

 

[Falcon]

I fronti hanno bisogno di una certa struttura per forza, altrimenti si perde l'impatto che ne deriva. Per il resto non ho mai avuto problemi a rendere i Png (e nemmeno il resto) un ostacolo per i PG, anzi, mi tacciano di essere troppo maligno. :twisted:

Ad ogni modo, questa cosa dei contdown personalizzati ad hoc per vari png mi garba, quindi la proverò (e poi ti farò sapere). Mi piace sperimentare. :approva:

 

[DanieleDiRubbo]

È una cosa che mi viene da Apocalypse World. Lì, quando un pericolo o una minaccia ha un obiettivo strutturato, che ha più fasi nel tempo, allora è buona cosa scriverci un countdown sopra. Quando mi sono approcciato a Sagas of the Icelanders per la prima volta, ho visto che il concetto dietro ai countdown è pressoché identico; forse è solo spiegato un filino peggio in tutte le sue sfaccettature.

Quindi, se io ho un PNG e so che quello che farà porterà a peggioramenti e minacce progressivi, perché non posso scriverci sopra un countodown? Soprattutto, perché non posso farlo quando invece farlo mi aiuterebbe a gestirlo? Ed ecco come mai ho tanti countdown basati sui PNG (prima dell’ultima sessione ne ho aggiunto anche uno su Vali Mezzo-troll).