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Una veloce riflessione su quello che penso sia un bel granchio che tutta la comunità spesso prende.
Dopo un annetto di giocate e di letture, e soprattutto dopo qualche partita a Root, tanto per provarlo, vorrei provare a precisare una cosa, se non altro per far chiarezza.
Nell'ultimo podcast di Masini si consuma la difesa di Undounted normandy, altro wargame soft, e si puntualizzano alcune cosette, che personalmente condivido.
Partiamo dal principio. Cosa si intende per wargame? Ora, Masini, come il sito di vendita giochi on line Philbert, e come tanti altri soggetti del mondo del board game, chiamano i wargame giochi di simulazione storica. Il dato fondamentale in questi giochi, infatti, non è tanto che ci sia una guerra, anche se nella maggior parte dei casi in effetti si muovono truppe e battaglioni. Il dato che, da un punto di vista del gioco, fa la differenza, è che il gioco di simulazione storica parte da un evento, da una serie di eventi, da un periodo storico, e su quello costruisce le meccaniche. Nei giochi Euro, si costruisce l'ambientazione intorno alla meccanica. Questa potrebbe essere la differenza fondamentale.
Star treck è al limite, giacchè quello che si vuole simulare è na serie tetlevisiva. però almeno vi è lo sforzo di costruire delle regole che ti guidino in scelte coerenti con il contesto simulato. La simulazione non dovrà necessariamente essere esplicita, evidente, lineare. Ossia, non è necessario che io per simulare l'aumentare della difficoltà nel dare ordini alle mie truppe costruisca un milione di regole e di tabelle che a seconda del territorio controllato e delle perdite subite ci indica, per esempio, quante azioni abbiamo a disposizione. Si puó anche fare un deck building nel quale si inseriscono carte fog of war, l'esempio è su undounted normandy ovviamente, rendendo il mazzo meno efficiente. È una simulazione piú astratta, ma se funziona il gioco è un buon gioco. Che significa se funziona? Significa che piu o meno per vincere si dovranno prendere decisioni non troppo in contraddizione con il periodo storico.
Riassumendo: si parte de un evento, dalla voglia di raccontarlo, di giocare con la storia, e ci si costruiscono intorno meccaniche che permettano un determinato grado di ambientazione, o addirittura di simulazione.
Quindi Undounted è evidente, con tutti i suoi limiti, che è un gioco di simulazione storica. Ossia un wargame, per chiamarlo come abitualmente si chiamano. Come è indiscutibile che siano wargame Twilight struggle, Il congresso di Vienna (P500 della GMT), Ghandi, Wir sin das volk, ecc...
Per lo stesso motivo, non è un wargame Root. Root è un gioco costruito intorno a quattro meccaniche asimmetriche. L'ambientazione è messa li e non ha nulla, ma proprio nulla, a che vedere con le meccaniche. Quindi si gioca la meccanica, asimmetrica, per un gioco che annoia in fretta. Certo, si tirano due dadi per combattere, ma che c'entra? Non tutti i giochi di schermaglia sono wargames.
Sarebbe il caso di intendere questa differenza, che è fondamentale, ed è la differenza che mi ha portato ad annoiarmi molto rapidamente degli eurogames. E magari smetterla di presentare un gioco come Root come wargame. Lo so, lo fanno tutti i siti del mondo, però cercando una definizione di gioco di simulazione storica, è proprio evidente di come sia un errore.
Poi ognuno gioca a quello che preferisce, e ci mancherebbe. Cerchiamo però di chiamare le cose con il loro nome.
Dopo un annetto di giocate e di letture, e soprattutto dopo qualche partita a Root, tanto per provarlo, vorrei provare a precisare una cosa, se non altro per far chiarezza.
Nell'ultimo podcast di Masini si consuma la difesa di Undounted normandy, altro wargame soft, e si puntualizzano alcune cosette, che personalmente condivido.
Partiamo dal principio. Cosa si intende per wargame? Ora, Masini, come il sito di vendita giochi on line Philbert, e come tanti altri soggetti del mondo del board game, chiamano i wargame giochi di simulazione storica. Il dato fondamentale in questi giochi, infatti, non è tanto che ci sia una guerra, anche se nella maggior parte dei casi in effetti si muovono truppe e battaglioni. Il dato che, da un punto di vista del gioco, fa la differenza, è che il gioco di simulazione storica parte da un evento, da una serie di eventi, da un periodo storico, e su quello costruisce le meccaniche. Nei giochi Euro, si costruisce l'ambientazione intorno alla meccanica. Questa potrebbe essere la differenza fondamentale.
Star treck è al limite, giacchè quello che si vuole simulare è na serie tetlevisiva. però almeno vi è lo sforzo di costruire delle regole che ti guidino in scelte coerenti con il contesto simulato. La simulazione non dovrà necessariamente essere esplicita, evidente, lineare. Ossia, non è necessario che io per simulare l'aumentare della difficoltà nel dare ordini alle mie truppe costruisca un milione di regole e di tabelle che a seconda del territorio controllato e delle perdite subite ci indica, per esempio, quante azioni abbiamo a disposizione. Si puó anche fare un deck building nel quale si inseriscono carte fog of war, l'esempio è su undounted normandy ovviamente, rendendo il mazzo meno efficiente. È una simulazione piú astratta, ma se funziona il gioco è un buon gioco. Che significa se funziona? Significa che piu o meno per vincere si dovranno prendere decisioni non troppo in contraddizione con il periodo storico.
Riassumendo: si parte de un evento, dalla voglia di raccontarlo, di giocare con la storia, e ci si costruiscono intorno meccaniche che permettano un determinato grado di ambientazione, o addirittura di simulazione.
Quindi Undounted è evidente, con tutti i suoi limiti, che è un gioco di simulazione storica. Ossia un wargame, per chiamarlo come abitualmente si chiamano. Come è indiscutibile che siano wargame Twilight struggle, Il congresso di Vienna (P500 della GMT), Ghandi, Wir sin das volk, ecc...
Per lo stesso motivo, non è un wargame Root. Root è un gioco costruito intorno a quattro meccaniche asimmetriche. L'ambientazione è messa li e non ha nulla, ma proprio nulla, a che vedere con le meccaniche. Quindi si gioca la meccanica, asimmetrica, per un gioco che annoia in fretta. Certo, si tirano due dadi per combattere, ma che c'entra? Non tutti i giochi di schermaglia sono wargames.
Sarebbe il caso di intendere questa differenza, che è fondamentale, ed è la differenza che mi ha portato ad annoiarmi molto rapidamente degli eurogames. E magari smetterla di presentare un gioco come Root come wargame. Lo so, lo fanno tutti i siti del mondo, però cercando una definizione di gioco di simulazione storica, è proprio evidente di come sia un errore.
Poi ognuno gioca a quello che preferisce, e ci mancherebbe. Cerchiamo però di chiamare le cose con il loro nome.
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