Eccomi, pronto a recuperarvi...
Oggi siamo in cura, vedo u.u era pure ora...
Meno male che iGiullari sono finalmente intervenuti con voi due
Dunque, scopriamo subito subito che sul nick di Sava c'è lo zampino di un primo amore... che cosa romantica...
Invece che Agza fosse un oscuro Sire, sotto sotto, lo sospettavo già da tempo u.u
Poi Sava che bara sull'età come le donne è spassoso
Sulla risposta invece circa la validità (per adulti) dei giochi da tavolo, è ovviamente correttissima. Purtroppo nella società la tematica ludica sta prendendo veramente piede - per i GdT - solo adesso.
Trovo però che, se da un lato ci sono giochi (vedi gli scacchi) da sempre considerati "per grandi", dall'altro lato ci sono sempre più persone che si avvicinano a questo mondo incuriosite, superando i preconcetti di questo tipo.
E poi, ovviamente, il Gioco ci è di aiuto per staccare la spina...
Per i soldi... anche a me spesso mi si dice: ma fatti pagare, no???
Il problema è che se è una passione e ti prende... sei disposto ad "andarci a perdere".
Per le funzioni regolatrici: siano mogli, fidanzate, madri... in effetti è vero. Sono loro che spesso ti ridimensionano un attimo... E' un aspetto molto interessante quello delle persone attorno a noi Giocatori: come vedono il nostro hobby (come lo "subiscono"), ecc..
Purtroppo la domanda "Ma come accidenti è possibile che non ci vogliano giocare anche loro, visto che è così figo???" me la faccio spesso anche io... ma mi sono rassegnato a proporgli soltanto le cose, senza avere pretese. Poi, per giocare davvero duro, ho invece un gruppo di gamer ludopatici come me e mi sfogo lì, salvando l'ambiente familiare, proprio nell'ottica di ribilanciare l'equilibrio...
Mentre sugli acquisti compulsivi, è una cosa veramente seria.
Io, ringraziando Dio, sono molto rigido con me stesso e cerco davvero di comprare solo i titoli che ho puntato e che so di volere veramente per me, nella mia collezione. Poi sono aperto a provare tutto tutto tutto, ma ad acquistare, cerco di non cedere facilmente alle scimmie varie che si palesano di volta in volta.
Il problema è proprio "finchè c'ho spazio" (e qui intervengono nuovamente le mogli/compagne/madri regolatrici)... ma ammonticchiare sempre e collezionare così tanto per fare, non è nelle mie corde. Sono più vicino alla posizione di Agza in questo.
Quanto poi all'ansia, anche lì spesso devo frenarmi... ma fortunatamente sono abbastanza saldo e disciplinato in questo, gestisco abbastanza bene la retro-azione compensativa... (poi magari mi viene la gastrite eh, ma ho tenuto la posizione...
). Può creare seriamente problemi, la Doc ha ragione... Passione + Collezionismo, Ansia + Controllo... è la morte civile.
Sul controllo - nello specifico - anche io ho il mio pallino: cercare di stare sempre sul pezzo, rincorrere, vedere le regole, gestire eventuali frustrazioni, ecc.: quando salta qualcosa, bisogna mettersi lì e gestire le emozioni, questo è vero... io cerco di riparare reinvestendo la serata, i tempi, ecc. anche in attività che posso fare magari totalmente da solo (studio di boardgame nuovi, simulazioni anche in solitario di wargames, letture... in ultima analisi, videogiochi o BGA...).
Poi vabbè, il problema del "comportamento al tavolo"... io sono tra quelli che amano il gioco da tavolo nella sua dimensione sociale. Lo vivo spensieratamente, ci rido sopra, cerco di non prendermela... per cui da me potrete aspettarvi l'uccisione del senatore migliore che avete a Republic of Rome all'ultimo turno a cui potrete rispondere con tutti i processi del Censore a mio carico, morte e distruzione, ecc. come volete... Siamo lì per divertirci e ci si dovrebbe ridere sopra. L'importante è avere armi pari...
La frustrazione - su questo versante - invece mi è salita solo quando ho giocato a Vanuatu. Lì davvero mi sembrava di avere un'arma spuntata. Più mi scervellavo e più bastava poco, un semplice puzzillo, per mandare a monte mezzora di pianificazione del turno...
I fuori onda sono sempre bellissimi
Un grazie alla dottoressa che ha - tramite voi - affiancato un po' tutti noi giocatori da tavolo... una seduta regalata a tutti, grazie
Potrebbe divenire un appuntamento cadenzato, una volta ogni tot, quando ci sorgono i dubbi...