Qualche domanda a voi esperti

[bvzf]

Io ed alcuni miei amici vorremmo iniziare a giocare a Dungeons & Dragons.
Guardandoci un pò intorno ci siamo resi conto di essere molto più affascinati dall'edizione del gioco contenuta nelle scatole ("Regole base: set1", "Regole expert: set 2", "Regole Companion: set 3", "Regole Master: set 4", "Immortals Set") rispetto alle edizioni più recenti.
Ecco alcune domande:
Leggendo le recensioni sul sito ho visto che le regole di questa edizione del gioco sono descritte da molti come ormai un pò superate.
Sono proprio molto più semplicistiche e brutte rispetto a quelle di AD&D e di D&D 3.0 e 3.5 ?
Infine una richiesta: qualcuno di voi è percaso in possesso dei manuali dei set sopracitati in formato pdf (magari in italiano, ma va bene pure in inglese) ed è disposto ad inviarmeli per aiutare questo povero neofita a farsi un'idea più chiara delle regole? Contattatemi pure con un PM, che ci mettiamo d'accordo.
Grazie a tutti per la disponibilità.

 

[linx]

Fondamentalmente è un problema di varietà e di che stile intendi adottare nel gioco.
Nelle vecchie edizioni che tu nomini non esistono le moltitudini di classi e razze presenti nelle tonnellate (ma anche nel solo manuale del giocatore) delle edizioni dalla 3.0 in poi.
Esistono le classi canoniche: guerriero, ladro, mago e chierico più 3 razze - nano, halfling e elfo - che fanno classe a se dove l'elfo è una specie di mago-guerriero l'halfling una specie di guerriero-ladro e il nano... è sempre un guerriero.
Non esistono poi abilità o talenti che vengono acquisiti col passaggio di livello ma solo miglioramenti di quello che già sapevi fare all'inizio.
Se devi compiere un'azione che non sia di combattimento, e che non sia contemplata nelle abilità da ladro devi sempre e solo riferirti alle 6 caratteristiche base (che, bada bene, non migliorano mai nel corso della campagna).
Aggiungi a tutto ciò il fatto che non puoi incrociare le classi fra loro e capirai che il tuo personaggio non cambia moltissimo col passare del tempo.
Se vuoi un sistema semplice per gestire delle storie fantasy e non ti interessano le finezze forse puoi addirittura trovarti meno spaesato e evitare di perderti nei meandri delle regole dei vari AD&D e D&D 3.0 o 3.5. :grin:

 

[Kobayashi]

Regole brutte, nio.
Regole più semplicistiche, sì.

Se è la prima volta che tu e i tuoi amici vi avvicinate al gioco di ruolo, la prima edizione di D&D (scatola rossa, blu, etc., detto anche "OD&D") va più che bene. Ma con i prezzi a cui la trovi oggi in giro (ovviamente non voglio sentir parlare di fotocopie o pdf illegali) ti conviene passare direttamente alla Terza edizione.

 

[Athafil]

Le vecchie regole sono veramente molto ma molto semplici.

E in effetti potrebbero far storcere un pò il naso.


La 3.5 è una versione molto ma molto bella però.. a mio parere tutto D&D soffre troppo di regole pompate verso il combattimento


Però se vorreste magari giocare a tornei o con altri gruppi ormai in tutta Italia si gioca alla 3.5!

 

[linx]

Solo fino a quando non butteranno fuori una 4.0

 

[Solomon]

Regole "belle" o "brutte", dipende dai gusti. Le regole di D&D sono decisamente più semplici di quelle sia di Advanced che della Terza Edizione. Ed è esattamente il motivo per cui ve le raccomando per iniziare. Avrete modo così di familiarizzare con i principi del gioco senza dover assimilare troppe regole tutte in una volta. D&D Basic (scatola rossa forever) è decisamente il miglior "punto di entrata" nella famiglia di D&D.

 

[Shadilnano]

(ovviamente non voglio sentir parlare di fotocopie o pdf illegali)

Non vorrei dire una baggianata ma forse essendo sparita la TSR (vecchia produttrice di OD&D) i manuali sono stati resi oldware e quindi liberamente copiabili/scaricabili. Per sicurezza controlla sul sito della Wizard (che avrebbe potuto/dovuto acquisire i diritti) e in giro per il web soprattutto in siti vecchi.
OD&D è, come indicato dagli altri, sicuramente più semplicistico ma costringe i giocatori e il master a sfruttare la vera essenza del GdR che ormai con le nuove edizioni sta andando un pò a finire...l'interpretazione e il GdR per fare azioni! Insomma il mancato supporto delle regole costringe chi gioca a "inventarsele" in alcune situazioni o cmq a risolvere le questioni per "verosimiglianza". Forse dopo tanti anni di novità partire proprio da OD&D è un pò eccessivo...basterebbe giocare la 3.5 dando importanza decisamente secondaria alle regole e primaria all'interpretazione, il GdR e le spiegazioni logiche.

 

[linx]

basterebbe giocare la 3.5 dando importanza decisamente secondaria alle regole e primaria all'interpretazione, il GdR e le spiegazioni logiche.

Come fai a dare importanza secondaria alle regole? O le applichi o non le applichi. Che tipo di taglio vorresti fare alle regole? Abilità? Talenti? Incantesimi? Tiri salvezza?
Ogni regola è correlata ad altre e se cominci a levare qualcosa fai saltare il bilanciamento del sistema: o tutto o niente.
Trovo anzie che la cosa peggiore sia la non applicazione quasi sistematica di determinate regole tipo l'equilibrio che spingono i giocatori sempre più verso il powerplay.
Prova ad ambientarti una bella campagna in giungla/palude con rispetto delle regole di equilibrio. Allora vedrai come i giocatori smettono di corazzarsi all'inverosimile e come abilità come nuotare e scalare comincino a diventare utili facendo schiodare i giocatori dal mettere tutti i punti abilità in osservare. E i personaggi diventeranno un poco più vari.

 

[Shadilnano]

Ecco il punto. Non devi ELIMINARE le regole ma usarle come supporto. Fermare il gioco per ricordare/leggere/applicare la regola taglia il GdR. Non c'è cosa più odiosa che assistere al colloquio tra un PG e un PNG e vedere il player tirare il d20 sulla diplomazia per avere ragione anche se magari le sue argomentazioni sono schifose. In una situazione del genere il gioco viene fermato e tagliato dalle regole mentre preferisco che il player argomenti prima la cosa e POI o gli faccio fare il tiro o addirittura me ne frego della regola e decido se il suo discorso ha avuto successo o meno. Insomma non tagli abilità, talenti o qualsiasi altra cosa ma semplicemente uso il buon senso, così come dovrebbe essere nell'animo del GdR e come un tempo si era costretti a fare dato l'insufficiente supporto delle regole. Ti assicuro che il gioco non si squilibria (uso questo sistema da anni e ha sempre dato ottimi risultati) e che i problemi di PP che indichi si risolvono magicamente da soli.

 

[Solomon]

(ovviamente non voglio sentir parlare di fotocopie o pdf illegali)

Non vorrei dire una baggianata ma forse essendo sparita la TSR (vecchia produttrice di OD&D) i manuali sono stati resi oldware e quindi liberamente copiabili/scaricabili.

Non credo, mi risulta che tutti i diritti TSR siano stati acquisiti dalla Wizard, inclusi quelli su Mystara. Parte del materiale è disponibile gratuitamente sul sito Wizards in formato PDF, ma ciò non significa che tutto Mystara sia liberamente copiabile.