stec74
Grande Saggio





Buondì, questo è il mio primissimo post in questa sezione e volevo raccontarvi un po' le mie ultime esperienze di ascolto in cuffia.
Recentemente ho deciso di upgradare il mio impianto acquistando un paio di cuffie Sennheiser HD800 le quali, però, richiedono un'amplificazione dedicata per esprimersi al meglio.
Pertanto, previo consultazione di amici audiofili e qualche ascolto con amplificazioni varie la scelta finale è ricaduta su di una ditta italiana, la Estroarmonico, molto più conosciuta all'estero che non qui da noi. Discutendo con il progettista dell'impianto in prova, questi si offerto di spedirci il suo prodotto in demo senza alcun impegno per una valutazione... ed eccoci qui!
I miei generi preferiti spaziano dal Rock al Jazz, Blues, senza disdegnare contaminazioni elettroniche e sperimentazioni.
Pertanto gli ascolti e le prove sono state effettuate con CD/SACD di Pink Floid (The Wall / Dark Side of the Moon, CD rimasterizzazione del 2011 di James Guthrie), BB King (Live at the Apollo, CD Incisioni Verve), Dire Straits (Brothers in Arms, SACD), Doug Macleod (There's a Time, HDCD) ed alcuni CD Demo con rimasterizzazioni apposite da Master Tape originali.
Veniamo alla parte elettronica:
- Lettore Universale Cambridge Audio BD751
http://www.ultrahighendreview.com/cambr ... ay-player/
- Lettore Universale Oppo 105
http://www.tnt-audio.com/sorgenti/oppo_bdp105.html
- Amplificatore per Cuffia Estroarmonico OTL, valvolare con alimentazione separata
https://www.facebook.com/pages/Estro-Ar ... ?sk=photos
http://www.estroarmonicoaudio.it/
- Amplificatore Cambridge Audio Azur 650A
http://archive.cambridgeaudio.com/produ ... hp?PID=373
- Amplificatore portatile Fiio E12
http://www.fiio.com.cn/products/index.a ... =105026001
- Cuffia Sennheiser HD800
http://www.stereo-head.it/2013/07/cuffi ... ecensione/
- Cuffia Sennheiser HD650
http://www.tnt-audio.com/casse/headphones_test.html
A completamento del tutto:
- Cavi di segnale Furutech Monofilare in argento (autocostruiti - singolo monofilo 2mm schermati con calza in rame e guaina PVC, connettori oro)
- Cavi di segnale Mundorf (autocostruiti - 4 monofili d'argento + 1% oro 0,5mm x cavo, intrecciati senza schermatura, connettori oro Furutech)
- Cavi di segnale Megaride Audio
- Piedini per elettroniche disaccoppianti in ebano con sfera in zirconio V&M SYMBIO P1-33
http://www.audioselection.it/product.ph ... 1_33~.html
Vediamo un po'...
Chiaramente, lo scopo di tutte queste prove era quello di valutare l'ampli Estroarmonico datoci in prova in abbinamento a quello che avevamo già, ossia i lettori CD e le cuffie.
Inoltre, come obbiettivo secondario, capire se e come fosse possibile un miglioramento delle condizioni di ascolto tramite componenti accessorie e piccoli accorgimenti.
Pertanto abbiamo proceduto per gradi, collegando le elettroniche senza piedinature e con i cavi più economici che avevamo per poi salire pian piano step su step alla ricerca della migliore combinazione possibile e, quindi, la migliore qualità audio possibile!
Tutti gli ascolti sono stati effettuati con gli stessi brani e passaggi, sempre allo stesso volume d'ascolto.
Per evitare condizionamenti, il confronto sulle impressioni d'ascolto ad ogni step sono state effettuare solo dopo un'ascolto accurato da parte di ogni singolo partecipante.
In questo modo abbiamo potuto verificare con assoluta certezza l'effettivo impatto, positivo o negativo, di ogni singolo incremento.
STEP 0
La nostra base di partenza: Lettore CD + Ampli + Cuffie + Cavi Furutech
Nessuna piedinatura, e CD in quantità per capire cosa fosse registrato meglio.
In questo primo passaggio abbiamo voluto simulare una situazione-tipo di un primo acquisto: prendo le mie elettroniche, le metto sul tavolo, accendo tutto, inserisco un CD qualsiasi, collego le cuffie e ascolto...
Abbiamo così passato la prima mezz'oretta, ascoltando un po' di tutto e rendendoci immediatamente conto di una cosa molto molto importante.
Componenti di qualità richiedono registrazioni di qualità!
Dalle cuffie usciva tutto, ma proprio tutto !!! I riversamenti da Master ben fatti si sentivano divinamente, ma quelli mediocri suonavano da schifo ed erano davvero inascoltabili.
Non me ne ero mai reso conto prima, con i miei auricolari da centro commerciale, ma quello che prima si sentiva bene ora sembrava fosse il peggio dell'MP3 ultracompresso!
Di contro, quello che era inciso bene era ad una galassia di distanza e sia a me che agli amici che hanno partecipato è sembrato di ascoltare Musica per la prima volta nella vita!
Il motivo? è presto detto, leggete qua: http://www.hdphonic.com/it/software/loudness-war/
Aperta parentesi...
Riassumendo... molte riversamenti, sia su CD che vinile, sono fatti avendo come obbiettivo l'aumento del volume di ascolto della registrazione. Per fare questo si opera una sorta di "normalizzazione" sulla traccia facendo in modo che tutto quel che deve suonare lo faccia sempre allo stesso volume, il più alto possibile. Pertanto, pianissimo e fortissimo vengono livellati appiattendo di conseguenza l'intera gamma dinamica.
Questa operazione è molto comune ed affligge la maggior parte delle registrazioni, soprattutto Rock, Pop, Metal ed Elettronica.
Solo negli ultimi anni, probabilmente in seguito alle numerose proteste ed alla diffusioni di impianti audio sempre più "monitor" e di qualità, si sta operando una lenta inversione di tendenza, lasciando spazio a nuove etichette di stampo audiophile e rimasterizzazioni di qualità ripartendo dai Master Tape originali.
Chiusa parentesi.
Alla fine abbiamo selezionato i dischi giusti e siamo ripartiti con il primo passo in una situazione di partenza ideale.
STEP 1: accoppiamento / disaccoppiamento acustico
Il primo step di incremento d'ascolto lo abbiamo ottenuto disaccoppiando l'alimentazione con dei piedini appositi.
Disaccoppiare le elettroniche dal piano ha come effetto la riduzione delle vibrazioni spurie che, invece che risalire la catena andando ad impattare sul suono, vengono disperse in aria e/o assorbite dai materiali di appoggio.
Il suono ne ha giovato in maniera evidentissima, strumenti molto più separati e decisamente meno "impastati", basso più frenato ma sempre potente.
La differenza è stata così eclatante da essere immediatamente avvertibile all'avvio dell'ascolto.
Questo è il miglioramento che ha dato i maggiori benefici e sarà il nostro riferimento per le prossime valutazioni di ascolto con un valore di 10 su 10.
Visto il risultato, procediamo disaccoppiato anche il lettore CD con un secondo set degli stessi piedini.
L'incremento prestazionale è stato altrettanto evidente ma meno importante, direi 7 a 10 rispetto all'alimentazione.
La cosa potrebbe sembrare strana, dato che il CD ha parti meccaniche in movimento mentre l'alimentatore no... invece le microvibrazioni fanno più danni di tutto il resto! ...
Disaccoppiando anche l'ampli vero e proprio non abbiamo riscontrato nessun incremento.
Naturalmente abbiamo provato tutte le combinazioni possibili.
Successivamente ci siamo tolti lo sfizio di provare a cambiare anche il materiale d'appoggio per i piedini stessi.
L'idea ci è venuta pensando ai tavolini per elettroniche, spesso proposti con materiali "esoterici" sbandierando "caratteristiche soniche" di chissà quale pianeta, etc...
Quindi, perchè non verificare anche questo?
Sul nostro bel tavolo di legno da soggiorno abbiamo quindi appoggiato delle belle lastre spesse 3cm di pietra ollare, sulle quali appoggiare le elettroniche già piedinate.
Il risultato è stato però molto negativo, permettendoci di riscontrare solo un evidente peggioramento: suono talmente asciutto e secco da eliminare la totalità del calore d'ascolto rendendo il tutto addirittura fastidioso!
Tutti i materiali "risuonano" se investiti da un'onda sonora, diventando a loro volta fonti di disturbo sonoro.
Questa distorsione va a sommarsi con tutto il resto alterando il suono che arriva al nostro orecchio "colorandolo" con risultati non sempre piacevoli.
Nel nostro caso, la gamma bassa veniva completamente appiattita ed asciugata.
Siamo quindi tornati sui nostri passi capovolgendo completamente la situazione passando da disaccoppiamento all'accoppiamento, aumentando superficie d'appoggio e massa delle elettroniche eliminando anche i piedini ed appoggiando lettore CD (aumentandone la massa con le lastre di pietra poste sopra di esso) ed alimentazione (senza nessun altro accorgimento) direttamente con il pianale su legno di mogano spesso 5cm.
Il tutto è tornato a suonare bene, ma i risultati migliori (eliminazione delle vibrazioni spurie) li abbiamo decisamente ottenuti con i piedini disaccoppianti.
Parliamo di un costo di circa 50E per singolo kit di 3 piedini per un totale di 100E di spesa più che giustificati dall'incremento prestazionale raggiunto!
Valgono la spesa? Certamente si, ma non sono economici in senso assoluto.
Inoltre non tutti i piedini sono uguali in quanto cambiano i materiali in gioco e sostituendo le sferette in zirconio con quelle in ceramica il risultato è peggiorato!
Attualmente stiamo valutando di realizzarli artigianalmente al tornio, in fondo si tratta di due pezzetti di ebano di 1+3 cm con un incavo per la sferetta in zirconio, mentre queste si comprano tranquillamente a parte e costano poco...
Vedremo se funzioneranno allo stesso modo!
STEP 2: cavi di segnale
Raggiunta la situazione ideale nello step precedente, passiamo alla sezione cavi.
La cavetteria è un componente spesso sottovalutato perchè si tende a pensare che, banalmente, se una corrente è in grado di attraversare un conduttore allora va bene così.
Questo, però, non è proprio esatto. Insomma, se dobbiamo alimentare un aspirapolvere o un tostapane non è che ci preoccupiamo più di tanto, ma il risultato che qui dobbiamo avere ben in mente di ottenere è che il segnale di arrivo (all'ampli) sia quanto più simile al segnale di partenza (dal CD).
I cavi che si trovano in mezzo sono fatti di un materiale metallico con una propria resistenza, un proprio valore di trasmissione del segnale elettrico e sono soggetti ad interferenze, esattamente come un'antenna!
Basti pensare alle piste delle schede madri in rame OFC puro al 100% o alle connessioni interne dei processori realizzate in oro per rendersi conto dell'importanza di un collegamento di qualità!
In linea di principio tenete a mente questo:
- A parità di lunghezza e diametro, il miglior conduttore è l'argento;
- A parità di lunghezza e peso, il miglior conduttore è l'alluminio;
- A parità di lunghezza e prezzo, il miglior conduttore è il rame;
- Se state cercando un conduttore di energia elettrica il più sottile possibile, il migliore è l'oro.
Volendo migliorare il concetto si può aggiungere che la corrente elettrica non passa all'interno del materiale vero e proprio ma sulla sua superficie.
Pertanto un cavo placcato argento è esattamente equivalente ad un cavo in argento puro per quanto riguarda la trasmissione del segnale.
Tutt'al più si può discutere della sua sezione e del materiale del core per quanto riguarda eventuali stress meccanici...
Quindi, tornando a noi, siamo saliti gradualmente con i cavi di segnali Mundorf.
L'incremento prestazionale è stato analogo a quanto ottenuto dal disaccoppiamento del CD di 7 a 10 : suono molto meno impastato, basso più frenato e presente, migliore separazione degli strumenti.
Qui parliamo di una spesa di circa 150E a fronte dei 50E dei cavi precedenti. Direi più che giustificata!
Un ulteriore test lo abbiamo effettuato con i cavi di segnale Megaride, del valore di 1200E ma, personalmente, non ho avvertito nessuna differenza udibile rispetto ai cavi Mundorf.
Probabilmente, mi hanno fatto notare, con un impianto diverso e migliore e con delle casse anzichè delle cuffie la differenza si sarebbe anche sentita, ma lasciatemi dire che, per giustificare una spesa del genere, di soldi ne devi avere davvero da buttare nel cesso!
Per il momento, mi tengo i miei cavi da 50E e valuterò la costruzione dei Mundorf quando troverò una buona offerta o un gruppo di acquisto per degli sconti...
ULTERIORI STEP POSSIBILI
Certamente si possono sostituire i cavi di alimentazione.
Vale lo stesso concetto dei cavi di segnale, con l'aggiunta che gli impianti elettrici domestici difficilmente sono esenti da inteferenze.
Basti pensare agli spike che si avvertono quando parte il frigo, tanto per dirne una!
Tutte queste interferenze parassite passano dalla rete elettrica e vanno ad affliggere tutte le componenti del nostro impianto con effetti sempre negativi, più o meno avvertibili.
Anche qui l'autocostruzione ci può venire incontro aiutandoci a contenere i costi a cifre accettabili... sempre se non avete voglia di spende 2000E per ogni cavo di alimentazione del vostro impianto!!!
Su TnT Audio, a questo indirizzo, potete trovare molti progetti davvero semplici ed alla portata di tutti, un po' per tutti i tipi di cavi ed accessori, oltre a numerosi articoli che spiegano esattamente il perchè di quello che viene proposto:
http://www.tnt-audio.com/clinica/clinica.html
CONCLUSIONI
Sinceramente, da non audiofilo, non credevo di poter avvertire una differenza tale, passando da uno step all'altro. Invece la differenza qualitativa è talmente evidente da indurmi a pensare ad una prossima serie di test con le altre elettroniche che ho in casa! (ma anche con i coinquilini! magari mettendo un paio di puntine sotto i piedi di EVD si capisce meglio quello che dice! :rotfl: )
Soprattutto, mi ha davvero stupito la differenza incredibile che c'è tra l'alimentatore piedinato e "liscio", davvero impressionante!
Certamente ho capito che un buon impianto fa la differenza, ma anche che non sempre è necessario cambiare elettroniche per migliorare la qualità del suono, a volte basta "spremerle al massimo" con i giusti accessori e accorgimenti! :grin:
Allo stesso modo, ha senso dedicarsi a questo genere di cose se si ha già un buon impianto o se si intende realizzarne uno.
E' vero che tutto può migliorare, ma che senso avrebbe mettere cento euro di cavo su di elettroniche che costano altrettanto?
Come norma, diciamo che la spesa per gli accessori non dovrebbe superare il 10% del costo dell'impianto di partenza.
Perchè, tra le cose che contano, l'equilibrio complessivo tra le parti è certamente ai primi posti!
Infine, l'ampli Estroarmonico in valutazione si è rivelato un oggetto di altissimo artigianato italiano e vale ogni centesimo (e siamo ben oltre il migliaio di eurini)! :approva:
Si è comportato splendidamente con entrambe le cuffie in dotazione, stracciando letteralmente anche le uscite dedicate del Cambridge 650A e dell'Oppo 105 (32ohm d'impendeza) !
Quest'ultimo è quello che si è difeso meglio degli altri, ma a tutti è risultato evidentissimo come un'amplificazione pensata per pilotare un certo tipo di dispositivo faccia la differenza.
Il piccolo Fiio si difende bene per essere un oggettino portatile da poco più di un centinaio di euro, ma il confronto non regge minimante sotto nessun aspetto, ma va anche rapportato al mercato di riferimento che è quello che cuffie di medio-alto livello NON monitor tra i 150 e i 300ohm d'impendenza.
Le cuffie in oggetto viaggiano invece tra i 300-600ohm per le HD800 e 600ohm per HD650 e sono notoriamente esigenti in termini di corrente e difficili da pilotare, il che le rende completamente fuori portata da qualunque cosa non sia un amplificatore specifico per cuffie ad alta impendenza, ma noi il tentativo lo abbiamo voluto fare lo stesso per renderci conto della differenza!
NOTA RIGUARDO IL LIVELLO DEL VOLUME LINE-OUT DELLA SORGENTE:
Durante le nostre prove, ad un certo punto ci siamo accorti di alcune distorsioni sulle frequenze basse piuttosto invadenti.
Non ce ne siamo resi subito conto perchè guardavamo altro, ma dopo aver ottimizzato al massimo l'impianto con quello che avevamo rimaneva ancora qualcosa...
La pulce nell'orecchio ce l'ha messa la prova con il lettore Oppo 105, troppo recente e ben costruito per comportarsi in quel modo... di fatto, mentre sul Cambridge DB751 il volume di uscita restava fisso, qui era possibile intervenire manualmente e lo abbiamo trovato settato a 100 !
Consultandoci con il progettista di Estroarmonico ed andando a studiare gli schemi di costruzione dei due apparecchi abbiamo capito che l'introduzione delle distorsioni era data proprio dall'amplificazione digitale del segnale di uscita del lettore (in pratica, impostata ben oltre gli 0db di fabbrica tipici).
Abbassandolo ad un valore di 70-75 tutto tornava a suonare meravigliosamente!
Attualmente siamo in contatto con il progettista di Estroarmonico per delle modifiche al progetto.
L'ampli suona molto bene, certo, ma tutto può essere migliorato! ha un solo ingresso ed una sola uscita ed è stato pensato solo per questo, mentre noi gradiremmo maggiore versatilità.
Al momento si parla di aggiungere altri 2 ingressi, un totale di 2 uscite cuffia RCA sbilanciate + 2 bilanciate con controllo volume indipendente per ognuna delle due cuffie collegate.
Questo perchè nella nostra serie di test passare da una cuffia all'altra ogni volta è stato un tedio ed un bel banco di prova ci piacerebbe averlo proprio per ascolti in simultanea.
Inoltre l'oggettino può essere modificato per fare anche da Pre, il che non sarebbe affatto male!
Per una sezione Phono MC/MM ci dicono, invece, avere più senso una sezione separata.
E ORA?
Beh, spero di non avervi annoiato troppo e che abbiate gradito l'argomento...
Se la cosa vi interessa si potrebbe espandere il discorso su elettroniche e accessori, di come potrebbe essere possibile migliorare i nostri impianti oppure cercare di capire quali siano i CD ben stampati che non presentano alterazioni da compressione dinamica!
Ultimamente ne sto individuando parecchi, così come molte piccole case editrici che si stanno dedicando alla rimasterizzazione di cose davvero valide da Master Tape originali.
Come nuovo moderatore di sezione vorrei tentare di ravvivarla un po', Ditemi voi cosa vi interessa di più!
Recentemente ho deciso di upgradare il mio impianto acquistando un paio di cuffie Sennheiser HD800 le quali, però, richiedono un'amplificazione dedicata per esprimersi al meglio.
Pertanto, previo consultazione di amici audiofili e qualche ascolto con amplificazioni varie la scelta finale è ricaduta su di una ditta italiana, la Estroarmonico, molto più conosciuta all'estero che non qui da noi. Discutendo con il progettista dell'impianto in prova, questi si offerto di spedirci il suo prodotto in demo senza alcun impegno per una valutazione... ed eccoci qui!

I miei generi preferiti spaziano dal Rock al Jazz, Blues, senza disdegnare contaminazioni elettroniche e sperimentazioni.
Pertanto gli ascolti e le prove sono state effettuate con CD/SACD di Pink Floid (The Wall / Dark Side of the Moon, CD rimasterizzazione del 2011 di James Guthrie), BB King (Live at the Apollo, CD Incisioni Verve), Dire Straits (Brothers in Arms, SACD), Doug Macleod (There's a Time, HDCD) ed alcuni CD Demo con rimasterizzazioni apposite da Master Tape originali.
Veniamo alla parte elettronica:
- Lettore Universale Cambridge Audio BD751
http://www.ultrahighendreview.com/cambr ... ay-player/
- Lettore Universale Oppo 105
http://www.tnt-audio.com/sorgenti/oppo_bdp105.html
- Amplificatore per Cuffia Estroarmonico OTL, valvolare con alimentazione separata
https://www.facebook.com/pages/Estro-Ar ... ?sk=photos
http://www.estroarmonicoaudio.it/
- Amplificatore Cambridge Audio Azur 650A
http://archive.cambridgeaudio.com/produ ... hp?PID=373
- Amplificatore portatile Fiio E12
http://www.fiio.com.cn/products/index.a ... =105026001
- Cuffia Sennheiser HD800
http://www.stereo-head.it/2013/07/cuffi ... ecensione/
- Cuffia Sennheiser HD650
http://www.tnt-audio.com/casse/headphones_test.html
A completamento del tutto:
- Cavi di segnale Furutech Monofilare in argento (autocostruiti - singolo monofilo 2mm schermati con calza in rame e guaina PVC, connettori oro)
- Cavi di segnale Mundorf (autocostruiti - 4 monofili d'argento + 1% oro 0,5mm x cavo, intrecciati senza schermatura, connettori oro Furutech)
- Cavi di segnale Megaride Audio
- Piedini per elettroniche disaccoppianti in ebano con sfera in zirconio V&M SYMBIO P1-33
http://www.audioselection.it/product.ph ... 1_33~.html
Vediamo un po'...
Chiaramente, lo scopo di tutte queste prove era quello di valutare l'ampli Estroarmonico datoci in prova in abbinamento a quello che avevamo già, ossia i lettori CD e le cuffie.
Inoltre, come obbiettivo secondario, capire se e come fosse possibile un miglioramento delle condizioni di ascolto tramite componenti accessorie e piccoli accorgimenti.
Pertanto abbiamo proceduto per gradi, collegando le elettroniche senza piedinature e con i cavi più economici che avevamo per poi salire pian piano step su step alla ricerca della migliore combinazione possibile e, quindi, la migliore qualità audio possibile!
Tutti gli ascolti sono stati effettuati con gli stessi brani e passaggi, sempre allo stesso volume d'ascolto.
Per evitare condizionamenti, il confronto sulle impressioni d'ascolto ad ogni step sono state effettuare solo dopo un'ascolto accurato da parte di ogni singolo partecipante.
In questo modo abbiamo potuto verificare con assoluta certezza l'effettivo impatto, positivo o negativo, di ogni singolo incremento.
STEP 0
La nostra base di partenza: Lettore CD + Ampli + Cuffie + Cavi Furutech
Nessuna piedinatura, e CD in quantità per capire cosa fosse registrato meglio.
In questo primo passaggio abbiamo voluto simulare una situazione-tipo di un primo acquisto: prendo le mie elettroniche, le metto sul tavolo, accendo tutto, inserisco un CD qualsiasi, collego le cuffie e ascolto...

Abbiamo così passato la prima mezz'oretta, ascoltando un po' di tutto e rendendoci immediatamente conto di una cosa molto molto importante.
Componenti di qualità richiedono registrazioni di qualità!
Dalle cuffie usciva tutto, ma proprio tutto !!! I riversamenti da Master ben fatti si sentivano divinamente, ma quelli mediocri suonavano da schifo ed erano davvero inascoltabili.
Non me ne ero mai reso conto prima, con i miei auricolari da centro commerciale, ma quello che prima si sentiva bene ora sembrava fosse il peggio dell'MP3 ultracompresso!
Di contro, quello che era inciso bene era ad una galassia di distanza e sia a me che agli amici che hanno partecipato è sembrato di ascoltare Musica per la prima volta nella vita!
Il motivo? è presto detto, leggete qua: http://www.hdphonic.com/it/software/loudness-war/
Aperta parentesi...
Riassumendo... molte riversamenti, sia su CD che vinile, sono fatti avendo come obbiettivo l'aumento del volume di ascolto della registrazione. Per fare questo si opera una sorta di "normalizzazione" sulla traccia facendo in modo che tutto quel che deve suonare lo faccia sempre allo stesso volume, il più alto possibile. Pertanto, pianissimo e fortissimo vengono livellati appiattendo di conseguenza l'intera gamma dinamica.
Questa operazione è molto comune ed affligge la maggior parte delle registrazioni, soprattutto Rock, Pop, Metal ed Elettronica.
Solo negli ultimi anni, probabilmente in seguito alle numerose proteste ed alla diffusioni di impianti audio sempre più "monitor" e di qualità, si sta operando una lenta inversione di tendenza, lasciando spazio a nuove etichette di stampo audiophile e rimasterizzazioni di qualità ripartendo dai Master Tape originali.
Chiusa parentesi.
Alla fine abbiamo selezionato i dischi giusti e siamo ripartiti con il primo passo in una situazione di partenza ideale.
STEP 1: accoppiamento / disaccoppiamento acustico
Il primo step di incremento d'ascolto lo abbiamo ottenuto disaccoppiando l'alimentazione con dei piedini appositi.
Disaccoppiare le elettroniche dal piano ha come effetto la riduzione delle vibrazioni spurie che, invece che risalire la catena andando ad impattare sul suono, vengono disperse in aria e/o assorbite dai materiali di appoggio.
Il suono ne ha giovato in maniera evidentissima, strumenti molto più separati e decisamente meno "impastati", basso più frenato ma sempre potente.
La differenza è stata così eclatante da essere immediatamente avvertibile all'avvio dell'ascolto.
Questo è il miglioramento che ha dato i maggiori benefici e sarà il nostro riferimento per le prossime valutazioni di ascolto con un valore di 10 su 10.
Visto il risultato, procediamo disaccoppiato anche il lettore CD con un secondo set degli stessi piedini.
L'incremento prestazionale è stato altrettanto evidente ma meno importante, direi 7 a 10 rispetto all'alimentazione.
La cosa potrebbe sembrare strana, dato che il CD ha parti meccaniche in movimento mentre l'alimentatore no... invece le microvibrazioni fanno più danni di tutto il resto! ...
Disaccoppiando anche l'ampli vero e proprio non abbiamo riscontrato nessun incremento.
Naturalmente abbiamo provato tutte le combinazioni possibili.

Successivamente ci siamo tolti lo sfizio di provare a cambiare anche il materiale d'appoggio per i piedini stessi.
L'idea ci è venuta pensando ai tavolini per elettroniche, spesso proposti con materiali "esoterici" sbandierando "caratteristiche soniche" di chissà quale pianeta, etc...
Quindi, perchè non verificare anche questo?
Sul nostro bel tavolo di legno da soggiorno abbiamo quindi appoggiato delle belle lastre spesse 3cm di pietra ollare, sulle quali appoggiare le elettroniche già piedinate.
Il risultato è stato però molto negativo, permettendoci di riscontrare solo un evidente peggioramento: suono talmente asciutto e secco da eliminare la totalità del calore d'ascolto rendendo il tutto addirittura fastidioso!
Tutti i materiali "risuonano" se investiti da un'onda sonora, diventando a loro volta fonti di disturbo sonoro.
Questa distorsione va a sommarsi con tutto il resto alterando il suono che arriva al nostro orecchio "colorandolo" con risultati non sempre piacevoli.
Nel nostro caso, la gamma bassa veniva completamente appiattita ed asciugata.
Siamo quindi tornati sui nostri passi capovolgendo completamente la situazione passando da disaccoppiamento all'accoppiamento, aumentando superficie d'appoggio e massa delle elettroniche eliminando anche i piedini ed appoggiando lettore CD (aumentandone la massa con le lastre di pietra poste sopra di esso) ed alimentazione (senza nessun altro accorgimento) direttamente con il pianale su legno di mogano spesso 5cm.
Il tutto è tornato a suonare bene, ma i risultati migliori (eliminazione delle vibrazioni spurie) li abbiamo decisamente ottenuti con i piedini disaccoppianti.
Parliamo di un costo di circa 50E per singolo kit di 3 piedini per un totale di 100E di spesa più che giustificati dall'incremento prestazionale raggiunto!
Valgono la spesa? Certamente si, ma non sono economici in senso assoluto.
Inoltre non tutti i piedini sono uguali in quanto cambiano i materiali in gioco e sostituendo le sferette in zirconio con quelle in ceramica il risultato è peggiorato!
Attualmente stiamo valutando di realizzarli artigianalmente al tornio, in fondo si tratta di due pezzetti di ebano di 1+3 cm con un incavo per la sferetta in zirconio, mentre queste si comprano tranquillamente a parte e costano poco...
Vedremo se funzioneranno allo stesso modo!
STEP 2: cavi di segnale
Raggiunta la situazione ideale nello step precedente, passiamo alla sezione cavi.
La cavetteria è un componente spesso sottovalutato perchè si tende a pensare che, banalmente, se una corrente è in grado di attraversare un conduttore allora va bene così.
Questo, però, non è proprio esatto. Insomma, se dobbiamo alimentare un aspirapolvere o un tostapane non è che ci preoccupiamo più di tanto, ma il risultato che qui dobbiamo avere ben in mente di ottenere è che il segnale di arrivo (all'ampli) sia quanto più simile al segnale di partenza (dal CD).
I cavi che si trovano in mezzo sono fatti di un materiale metallico con una propria resistenza, un proprio valore di trasmissione del segnale elettrico e sono soggetti ad interferenze, esattamente come un'antenna!
Basti pensare alle piste delle schede madri in rame OFC puro al 100% o alle connessioni interne dei processori realizzate in oro per rendersi conto dell'importanza di un collegamento di qualità!
In linea di principio tenete a mente questo:
- A parità di lunghezza e diametro, il miglior conduttore è l'argento;
- A parità di lunghezza e peso, il miglior conduttore è l'alluminio;
- A parità di lunghezza e prezzo, il miglior conduttore è il rame;
- Se state cercando un conduttore di energia elettrica il più sottile possibile, il migliore è l'oro.
Volendo migliorare il concetto si può aggiungere che la corrente elettrica non passa all'interno del materiale vero e proprio ma sulla sua superficie.
Pertanto un cavo placcato argento è esattamente equivalente ad un cavo in argento puro per quanto riguarda la trasmissione del segnale.
Tutt'al più si può discutere della sua sezione e del materiale del core per quanto riguarda eventuali stress meccanici...
Quindi, tornando a noi, siamo saliti gradualmente con i cavi di segnali Mundorf.
L'incremento prestazionale è stato analogo a quanto ottenuto dal disaccoppiamento del CD di 7 a 10 : suono molto meno impastato, basso più frenato e presente, migliore separazione degli strumenti.
Qui parliamo di una spesa di circa 150E a fronte dei 50E dei cavi precedenti. Direi più che giustificata!
Un ulteriore test lo abbiamo effettuato con i cavi di segnale Megaride, del valore di 1200E ma, personalmente, non ho avvertito nessuna differenza udibile rispetto ai cavi Mundorf.
Probabilmente, mi hanno fatto notare, con un impianto diverso e migliore e con delle casse anzichè delle cuffie la differenza si sarebbe anche sentita, ma lasciatemi dire che, per giustificare una spesa del genere, di soldi ne devi avere davvero da buttare nel cesso!

Per il momento, mi tengo i miei cavi da 50E e valuterò la costruzione dei Mundorf quando troverò una buona offerta o un gruppo di acquisto per degli sconti...

ULTERIORI STEP POSSIBILI
Certamente si possono sostituire i cavi di alimentazione.
Vale lo stesso concetto dei cavi di segnale, con l'aggiunta che gli impianti elettrici domestici difficilmente sono esenti da inteferenze.
Basti pensare agli spike che si avvertono quando parte il frigo, tanto per dirne una!
Tutte queste interferenze parassite passano dalla rete elettrica e vanno ad affliggere tutte le componenti del nostro impianto con effetti sempre negativi, più o meno avvertibili.
Anche qui l'autocostruzione ci può venire incontro aiutandoci a contenere i costi a cifre accettabili... sempre se non avete voglia di spende 2000E per ogni cavo di alimentazione del vostro impianto!!!

Su TnT Audio, a questo indirizzo, potete trovare molti progetti davvero semplici ed alla portata di tutti, un po' per tutti i tipi di cavi ed accessori, oltre a numerosi articoli che spiegano esattamente il perchè di quello che viene proposto:
http://www.tnt-audio.com/clinica/clinica.html
CONCLUSIONI
Sinceramente, da non audiofilo, non credevo di poter avvertire una differenza tale, passando da uno step all'altro. Invece la differenza qualitativa è talmente evidente da indurmi a pensare ad una prossima serie di test con le altre elettroniche che ho in casa! (ma anche con i coinquilini! magari mettendo un paio di puntine sotto i piedi di EVD si capisce meglio quello che dice! :rotfl: )
Soprattutto, mi ha davvero stupito la differenza incredibile che c'è tra l'alimentatore piedinato e "liscio", davvero impressionante!
Certamente ho capito che un buon impianto fa la differenza, ma anche che non sempre è necessario cambiare elettroniche per migliorare la qualità del suono, a volte basta "spremerle al massimo" con i giusti accessori e accorgimenti! :grin:
Allo stesso modo, ha senso dedicarsi a questo genere di cose se si ha già un buon impianto o se si intende realizzarne uno.
E' vero che tutto può migliorare, ma che senso avrebbe mettere cento euro di cavo su di elettroniche che costano altrettanto?
Come norma, diciamo che la spesa per gli accessori non dovrebbe superare il 10% del costo dell'impianto di partenza.
Perchè, tra le cose che contano, l'equilibrio complessivo tra le parti è certamente ai primi posti!
Infine, l'ampli Estroarmonico in valutazione si è rivelato un oggetto di altissimo artigianato italiano e vale ogni centesimo (e siamo ben oltre il migliaio di eurini)! :approva:
Si è comportato splendidamente con entrambe le cuffie in dotazione, stracciando letteralmente anche le uscite dedicate del Cambridge 650A e dell'Oppo 105 (32ohm d'impendeza) !
Quest'ultimo è quello che si è difeso meglio degli altri, ma a tutti è risultato evidentissimo come un'amplificazione pensata per pilotare un certo tipo di dispositivo faccia la differenza.
Il piccolo Fiio si difende bene per essere un oggettino portatile da poco più di un centinaio di euro, ma il confronto non regge minimante sotto nessun aspetto, ma va anche rapportato al mercato di riferimento che è quello che cuffie di medio-alto livello NON monitor tra i 150 e i 300ohm d'impendenza.
Le cuffie in oggetto viaggiano invece tra i 300-600ohm per le HD800 e 600ohm per HD650 e sono notoriamente esigenti in termini di corrente e difficili da pilotare, il che le rende completamente fuori portata da qualunque cosa non sia un amplificatore specifico per cuffie ad alta impendenza, ma noi il tentativo lo abbiamo voluto fare lo stesso per renderci conto della differenza!
NOTA RIGUARDO IL LIVELLO DEL VOLUME LINE-OUT DELLA SORGENTE:
Durante le nostre prove, ad un certo punto ci siamo accorti di alcune distorsioni sulle frequenze basse piuttosto invadenti.
Non ce ne siamo resi subito conto perchè guardavamo altro, ma dopo aver ottimizzato al massimo l'impianto con quello che avevamo rimaneva ancora qualcosa...
La pulce nell'orecchio ce l'ha messa la prova con il lettore Oppo 105, troppo recente e ben costruito per comportarsi in quel modo... di fatto, mentre sul Cambridge DB751 il volume di uscita restava fisso, qui era possibile intervenire manualmente e lo abbiamo trovato settato a 100 !
Consultandoci con il progettista di Estroarmonico ed andando a studiare gli schemi di costruzione dei due apparecchi abbiamo capito che l'introduzione delle distorsioni era data proprio dall'amplificazione digitale del segnale di uscita del lettore (in pratica, impostata ben oltre gli 0db di fabbrica tipici).
Abbassandolo ad un valore di 70-75 tutto tornava a suonare meravigliosamente!

Attualmente siamo in contatto con il progettista di Estroarmonico per delle modifiche al progetto.
L'ampli suona molto bene, certo, ma tutto può essere migliorato! ha un solo ingresso ed una sola uscita ed è stato pensato solo per questo, mentre noi gradiremmo maggiore versatilità.
Al momento si parla di aggiungere altri 2 ingressi, un totale di 2 uscite cuffia RCA sbilanciate + 2 bilanciate con controllo volume indipendente per ognuna delle due cuffie collegate.
Questo perchè nella nostra serie di test passare da una cuffia all'altra ogni volta è stato un tedio ed un bel banco di prova ci piacerebbe averlo proprio per ascolti in simultanea.
Inoltre l'oggettino può essere modificato per fare anche da Pre, il che non sarebbe affatto male!
Per una sezione Phono MC/MM ci dicono, invece, avere più senso una sezione separata.
E ORA?
Beh, spero di non avervi annoiato troppo e che abbiate gradito l'argomento...
Se la cosa vi interessa si potrebbe espandere il discorso su elettroniche e accessori, di come potrebbe essere possibile migliorare i nostri impianti oppure cercare di capire quali siano i CD ben stampati che non presentano alterazioni da compressione dinamica!
Ultimamente ne sto individuando parecchi, così come molte piccole case editrici che si stanno dedicando alla rimasterizzazione di cose davvero valide da Master Tape originali.
Come nuovo moderatore di sezione vorrei tentare di ravvivarla un po', Ditemi voi cosa vi interessa di più!