Impressioni Nova Luna

[Poldeold]

Ho provato a fare una ricerca e non mi sembra si sia aperta una discussione sul gioco. Altrimenti spostate pure.

Provato stasera in 2.
Gioco di piazzamento tessere che, a dipendenza del colore delle tessere vicine e ortogonali, si piazzano tondini che chiudono obiettivi. Vince chi finisce i tondini per primo.
Reimplementa alcune idee di altri giochi di Uwe in un gioco prettamente astratto.

Pro:
- gioco veloce da spiegare e rapido da giocare;
- ottimo in 2 perché non è necessario aspettare (mi diceva la persona con cui ho giocato che in 4 si rischia di dover attendere un po').

Contro:
- colori e grafica super scialbi e poco riconoscibili;
- niente di nuovo sotto il sole: la classica amalgama di elementi già visti senza nessun particolare spunto originale nemmeno nella mescolanza di suddetti elementi.

Alla fine il gioco si fa giocare. Pur essendo un estimatore dello Spiel des Jahres, mi chiedo come sia potuto finire nel novero dei 3 nominati dello SdJ 2020. Per dire, Draftosaurus e soprattutto Little Town (per citare 2 giochi "consigliati dallo Spiel 2020), gli bagnano mille volte il naso.

 

[Boba]

A me piace. La meccanica di Patchwork revised.

In 4, può scoraggiare per la PA e lunghezza, forse.

 

[Morcar]

preso praticamente ad occhi chiusi sfruttando qualche sconto e devo ammettere che non mi dispiace affatto. Per ora l'ho svolto solo in 2 ma è godibile, si lascia giocare facilmente ed anche piuttosto velocemente. L'interazione tra giocatori è limitata al fregarsi qualche tessera utile al pari di patchwork, per il resto ognuno pensa a come sistemare le tessere per massimizzare gli obiettivi svolti. Stressa meno di patchwork perchè non c'è l'incubo di incastrare malamente le tessere lasciando buchi sulla plancia ma, comunque, obbliga ad un ragionamento orientato a 2 o 3 tessere in avanti per capire come disporle senza precludersi alcuni obiettivi.
In ogni caso devo ammettere che, tra i pochi giochi che ho di piazzamento tessere tipo questo, il più difficile è indubbiamente Calico, a dispetto dei graziosi gattini sulle trapunte. Gestire la plancia cercando di fare più punti possibili è davvero un casino.

 

[kenparker]

Io mi ricordo che a Essen lo avevo stroncato un po'... Oggi vorrei riprovarlo perché forse sono stato un po' superficiale:
Questo quello che mi ero appuntato:

35. Nova Luna - 2019 - Pegasus Spiele - 5
Cosa avevo scritto il Day2 a proposito di Second Chance: "Il difetto di Uwe Rosenberg è che quando crea un bel gioco poi deve farne almeno un paio che replichino quelle meccaniche". Ecco, Nova Luna è il secondo gioco che attinge, in maniera spudorata, da Patchwork. Il gioco di per sé è anche carino, molto tattico, decisamente astratto e un paio di partite ogni tanto si lasciano giocare però non aggiungerebbe nulla alla mia collezione. Si tratta di un family game onesto, il meccanismo di selezione tessere da inserire alla propria composizione è identico a quello del fratello maggiore, mentre simpatica e interessante è la seconda parte del gioco con l'attivazione dei punti a seconda dell'incastro corretto che i giocatori sapranno sviluppare.

 

[Morcar]

Io non lo assocerei più di tanto a patchwork, alla fine di quello ha solo il numero di tessere da scegliere (3) e la modalità di turno dei giocatori in base alla posizione del segnalino ma il gameplay è totalmente differente.
Forse un punto a favore di nova luna è che si può giocare in 4 a differenza dell'altro e presumo aumenti un po' la difficoltà e il senso di sfida.

 

[acidshampoo]

Io lo trovo abbastanza scialbo.
E' uno di quei giochi che probabilmente non ha niente di sbagliato, ma in cui mi manca la soddisfazione nel fare le cose, i ragionamenti che ti porta a fare non sono particolarmente piacevoli e le partite si somigliano un po' tutte.
In questo lo trovo il contrario di Patchwork (capolavoro), dove invece senti la sfida anche contro te stesso (l'ambizione a riempire prima o poi quel 9x9) e incastrare i pezzi dà decisamente più soddisfazione che accorpare questi quadrati. Se mai Patchwork mi può ricordare i suoi successivi giochi coi polimini. Tutti abbastanza deludenti e incolori, tranne Spring Meadows, veramente bello e che consiglio.

 

[michez]

Io lo trovo abbastanza scialbo.
E' uno di quei giochi che probabilmente non ha niente di sbagliato, ma in cui mi manca la soddisfazione nel fare le cose, i ragionamenti che ti porta a fare non sono particolarmente piacevoli e le partite si somigliano un po' tutte.
In questo lo trovo il contrario di Patchwork (capolavoro), dove invece senti la sfida anche contro te stesso (l'ambizione a riempire prima o poi quel 9x9) e incastrare i pezzi dà decisamente più soddisfazione che accorpare questi quadrati. Se mai Patchwork mi può ricordare i suoi successivi giochi coi polimini. Tutti abbastanza deludenti e incolori, tranne Spring Meadows, veramente bello e che consiglio.

mi ha stupito che non ci si allacciasse nessuna tematica... perché credo che, banalmente, la costruzione di un quartiere o di qualsiasi altra cosa lo avrebbe riscaldato un attimo. Piazzi dei quadrati che richiedono altri quadrati... ok che è astratto, ma si poteva tirare fuori qualcosa di più simpatico. potevano anche mettere un sacchetto di stoffa per draftare le tessere

meccanicamente, invece, non mi dispiace: è un puzzle game con il meccanismo di presa di Patchwork, effettivamente. in due giocatori mi sembra divertente, in 3 o 4 eviterei, troppi tempi morti

 

[riri]

Effettivamente è molto molto astratto ma a me piace molto! Veloce e si intavola sempre volentieri anche in 2 e quando non si ha molto tempo!

 

[MMGrizzly]

Vorrei commentare anche io questo gioco che ha spopolato su Fb (e probabilmente nel mondo). Il nome dell'autore ha sicuramente giocato un ruolo chiave. Il gioco? Normale. Un giochino astratto di piazzamento tessere con un tema che non ha senso.
Non è brutto eh. Il gioco funziona e fa il suo. Probabilmente potrebbe essere un bel modo per introdurre i nuovi al gioco "da pensatori" senza caciara.
PARAGONI con:
Patchwork: non c'è. L'unica somiglianza è la ruota di scelta tra le 3 disponibili. Ma poi manca tutta la parte di scelta, pagamento e bilanciamento bottoni/movimenti e l'incastro polimini. Qui prendi e piazzi.... qualsiasi scelta tu faccia va bene. Non c'è tensione, non c'è tattica o pensiero lungimirante.
Sagani: è palese che Sagani sia figlio dello stesso gioco con finalmente un po' di sfida. Le tessere non hanno un costo, ma non si possono prendere a muzzo. Se giochi male ti ritrovi veramente nella melma. In più c'è il gioco spaziale dove anche la prima tessera presa ha un valore per l'ultima. Il rischio di finire i dischetti e i punti negativi fanno pensare di più ma in positivo: quando ti esce l'incastro giusto hai una soddisfazione che in Nova non c'è. Per me 10 spanne sopra.

Perchè è piaciuto tanto? Perchè è veramente semplice. Scegli, piazzi, controlli, chiudi. Fine. Giocato con mia suocera(che gioca 1 volta all'anno con noi) ha fatto il suo dovere. Altro lato positivo è la durata variabile (in base al numero di dischetti da utilizzare) e il race game. Nessun punto da calcolare. Chi finisce prima vince.
A chi lo consiglio? Ai babbanissimi che trovano difficile anche Carcassone e che vogliono giocare in 4 senza interazione.
Ma per me veramente troppo poco per i miei gusti; di una banalità assoluta. Non ho gran voglia di rigiocarci. Mi pare di aver già visto tutto in 4 partite.

 

[emanueles]

A me è piaciuto. Sì tratta di un gioco piuttosto semplice e non sono d'accordo sul fatto che non serva lungimiranza nelle scelte. Mi sembra evidente che chi incastra meglio le tessere ha più possibilità di vincere. Chiaramente si riescono a fare più calcoli giocando in 2, mentre in 4 c'è meno controllo.
Non è al livello di patchwork, però, acquistato al 50% di sconto, come è capitato a me, può avere senso per proporlo a persone non particolarmente avvezze ai giochi da tavolo o per partire veloci.