trilobit
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1 anno con i Goblins!
Necroposting
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
15 anni con i goblins!
Questo thread prende spunto da un MP de IlProfessore, nel quale mi chiedeva qualche informazione sul NeoFolk. Ne è nata l'idea per un nuovo thread.
I termini Neo-Folk e Apocalyptic-Folk, per alcuni considerati sinonimi, fanno riferimento ad una corrente musicale nata agli inizi degli anni '80 e germinata all'interno dell'allora fertile ambiente Industrial e Post-Punk.
Se sono ben definibili i capostipiti di questa corrente, un po' meno lo sono gli stilemi: musicalità acustiche (come chitarre e corde) possono variabilmente fondersi con sonorità decisamente più sperimentali, a volte anche elettroniche. I timbri sono cupi ed inquietanti; le melodie melanconiche ed opprimenti, talvolta marziali. I temi spaziano dalla morte alla religione, dalla malattia al romanticismo.
I capostipiti del genere, nonché massimi rappresentanti, sono i Current 93 (http://brainwashed.com/c93/), i Death in June (http://www.deathinjune.net/index2.htm), e in misura minore i Sol Invictus.
Dagli anni '80 ad oggi sono sorte numerose sotto-correnti, alcune anche diametralmente distanti tra loro.
Utili link per approfondire:
http://spazioinwind.libero.it/ankh/Industrial/Apocalittico.htm
http://spazioinwind.libero.it/ankh/Industrial/Apocalittico.htm
Qualche sample per mostrarvi l'ampia gamma di sonorità:
Pantaleimon - Coldburst
Current 93 - All the World Makes Great Blood
Current 93 - Idumæa (vocals: Marc Almond)
Una pagina con molti samples dei Death in June
L'altra faccia della medaglia
Tristemente debbo rilevare che un certo ramo del Neo-Folk - quello orignariamente contraddistinto da sonorità marziali ed influenze neo-classiche - si fregia di richiami, nemmeno tanto velati, alle ignobili ed aberranti ideologie totalitarie della prima metà del novecento. Questo è un vero peccato perché, da alcuni samples che ho potuto ascoltare, a livello musicale ci sarebbero anche lavori interessanti. Ciò nonostante, in quanto profondamente disgustato da tali richiami, non posso neanche lontamente riuscire ad apprezzare questa sotto-corrente.
Chi volesse saperne di più può dare un'occhiata al sito dei Der Blutharsch *censura* o dei Luftwaffe *censura*. Per chi parla solo italiano, suppongo possa far riferimento ai siti *censura* e *censura* che però a me inquietono un po'.
I termini Neo-Folk e Apocalyptic-Folk, per alcuni considerati sinonimi, fanno riferimento ad una corrente musicale nata agli inizi degli anni '80 e germinata all'interno dell'allora fertile ambiente Industrial e Post-Punk.
Se sono ben definibili i capostipiti di questa corrente, un po' meno lo sono gli stilemi: musicalità acustiche (come chitarre e corde) possono variabilmente fondersi con sonorità decisamente più sperimentali, a volte anche elettroniche. I timbri sono cupi ed inquietanti; le melodie melanconiche ed opprimenti, talvolta marziali. I temi spaziano dalla morte alla religione, dalla malattia al romanticismo.
I capostipiti del genere, nonché massimi rappresentanti, sono i Current 93 (http://brainwashed.com/c93/), i Death in June (http://www.deathinjune.net/index2.htm), e in misura minore i Sol Invictus.
Dagli anni '80 ad oggi sono sorte numerose sotto-correnti, alcune anche diametralmente distanti tra loro.
Utili link per approfondire:
http://spazioinwind.libero.it/ankh/Industrial/Apocalittico.htm
http://spazioinwind.libero.it/ankh/Industrial/Apocalittico.htm
Qualche sample per mostrarvi l'ampia gamma di sonorità:
Pantaleimon - Coldburst
Current 93 - All the World Makes Great Blood
Current 93 - Idumæa (vocals: Marc Almond)
Una pagina con molti samples dei Death in June
L'altra faccia della medaglia
Tristemente debbo rilevare che un certo ramo del Neo-Folk - quello orignariamente contraddistinto da sonorità marziali ed influenze neo-classiche - si fregia di richiami, nemmeno tanto velati, alle ignobili ed aberranti ideologie totalitarie della prima metà del novecento. Questo è un vero peccato perché, da alcuni samples che ho potuto ascoltare, a livello musicale ci sarebbero anche lavori interessanti. Ciò nonostante, in quanto profondamente disgustato da tali richiami, non posso neanche lontamente riuscire ad apprezzare questa sotto-corrente.
Chi volesse saperne di più può dare un'occhiata al sito dei Der Blutharsch *censura* o dei Luftwaffe *censura*. Per chi parla solo italiano, suppongo possa far riferimento ai siti *censura* e *censura* che però a me inquietono un po'.