[MORDHEIM] Banda dei Predoni del Caos (Tzeentch)

KatsuhikoJiNNai

Babbano
1 anno con i Goblins! Necroposting Osservatore 5 anni con i Goblins! 10 anni con i Goblins! First reaction SHOCK!
Registrato
1 Febbraio 2013
Messaggi
86
Località
Savigliano (CN)
Sito Web
www.ilcerchioblu.com
Goblons
0
"Ci fu un tempo in cui il posto desolato e arido ora conosciuto da alcuni come Terra dei Morti, era considerato la culla di una delle civiltà più grandi che siano mai esistite. Fu il primo vero regno dell' umanità . I suoi re erano adorati come Dei. Le sue navi governavano i mari ancor prima che Marienburg esistesse. Le sue città erano lastricate con oro e i suoi magnifici monumenti alla morte torreggiavano nel cielo e potevano essere visti per miglia intorno. Questa era Nehekhara. Ma l'ossessione dei suoi governanti ha portato la rovina della loro grande civiltà . Essi erano ossessionati dalla prima cosa che ha afflitto l'umanità dall'alba dei tempi: la morte."

Dai manoscritti di Necmaatra, Portavoce del Tempo e Custode del Sapere

Il mio nome è Nerigal figlio della tribù degli Sciti di Numas, l'unica città dell'immortale regno di Nehekhara ove i vivi camminano al fianco dei morti. Dominio del Principe Tutankhanut il quale veglia sulla città, servito da infinite schiere che non dormono mai.

Agli antichi Re venne promessa la vita eterna, furono ingannati.
Quando si ridestarono dal loro sonno millenario scoprirono che il vigore dei loro corpi era ormai un pallido ricordo e che il fuoco del loro spirito bruciava in membra mummificate, private di ogni bellezza e regalità.
Non erano né vivi né morti erano divenuti i Re dei Sepolcri.
Avevano fallito, ed ora si combattevano inutilmente per riconquistare i resti del loro antico impero, di cui restavano solo rovine.

Io, Nerigal, non avrei condiviso il loro triste destino.

"I mercanti stranieri avevano dunque detto il vero"
Questo disse il nobile e possente guerriero rivolgendosi alla giovane sacerdotessa dalla pelle d'ebano.
"Forse potevate dubitare delle loro parole, ma non certo delle mie divinazioni, o nobile Nerigal prediletto di Harakhte." gli rispose Neferia, guida spirituale della compagnia.
"Come sempre le tue parole tradiscono il tuo disappunto, non intendevo certo mettere in discussione le tue divinazioni. Ma questi barbari stranieri sono privi di onore e la loro affidabilità è quantomeno dubbia."
Lo sguardo di Nerigal cadde su Neferia. La sacerdotessa era giovane, giovane e bella. Ma presto il tempo avrebbe avuto ragione della sua bellezza e per quanto abile, ella non avrebbe saputo far altro che ritardare l'inevitabile.
Ma non era questo il momento per abbandonarsi a tali nefasti pensieri di decadimento e morte.
Giunse Tanis, la giovane donna bestia che aveva servito nella casa di suo padre, chinando rispettosamente il capo disse: "Mio Signore, un piccolo accampamento abitato da uomini di queste lande primitive confina con la città dei dannati. Non ho potuto avventurarmi oltre, poiché la mia natura è ritenuta un abominio dai superstiziosi nativi, per ulteriori informazioni suggerisco di inviare Melchior o Amir, i quali per quanto esotici ai loro occhi appariranno per ciò che sono: uomini."
Nerigal, scrutò in direzione della città dei dannati, che distava ancora circa un giorno di cammino, il suo aspetto tetro e corrotto non era di certo promettente, ma lui e la sua compagnia provenivano dalle Terre del Crepuscolo, la patria dei non-morti. Alcuni componenti della sua compagnia non appartenevano neanche alla razza degli uomini: Tanis e suo fratello Khnum, uomini bestia venduti come schiavi alla sua famiglia quando ancora erano dei cuccioli, i cui tratti bestiali li rendevano facilmente riconoscibili a chiunque; Nun il Dannato, un tempo serviva un altra potenza, ma ebbe la presunzione di tradire il suo divino patrono e come punizione divenne una cangiante mutazione del caos primordiale, le cui mostruosità erano celate da pesanti vesti e da una maschera grottesca, ora egli nutriva la disperata ambizione di riconquistarsi il favore degli dei; poi venivano infine Sobek e Ammit due segugi benedetti dal signore del mutamento, la cui forma mutata tradiva un legame con il Grande Dio Falco, essi venivano condotti in battaglia da Sekhmet, uno dei migliori guerrieri della compagnia, mentre Apophis, con il suo incedere silente, attendeva i comandi di Nerigal.
Tutti loro erano seguaci del Culto di Harakhthe, Il Grande Dio Falco, Signore del Mutamento, patrono della magia... una antica fede sopravvissuta alla caduta e rinascita del regno di Nehekhara.
I barbari che abitavano questi luoghi davano un altro nome al divino Harakhthe, essi lo chiamavano Tzeentch e nella loro ignoranza perseguitavano coloro che ne seguivano il culto.

Nerigal si rivolse alla sua compagnia riunita e disse:
"Fratelli, Dopo un lungo viaggio siamo infine giunti alle porte di Mordheim, la città dei dannati. In questo luogo maledetto adempieremo al nostro destino. Che Harakthe, il cui severo occhio tutto sovrasta, possa guidare il nostro cammino"

E una sinistra risata dalle innumerevoli voci riecheggiò nelle profondità del Warp, dimora del Dio del caos Tzeentch.

NeRiGaL al-Jinn al Numas abd Harakhte, condottiero del Culto di Harakhthe (Tzeentch) della città di Numas (Regno di Nehekhara)



Neferia, Veggente:



due uomini bestia (Khnum & Tanis) e un campione (Apophis).



Nun il Dannato e due predoni (Amir & Melchior) con arco:



Sekhmet (campione) e i suoi mastini del caos Ammit & Sobek:



la banda al completo



Adisa la Sciamana, utilizzando il profilo del "Norse Shaman":


uno spawn di Tzeentch


La banda è stata realizzata seguendo il regolamento di Mordheim e le regole per creare una banda di Predoni del Caos presenti in un supplemento non ufficiale ( http://bordertownburning.de.vu/ ).[/b]
 
Alto Basso