eriadan
Illuminato
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/1f440.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c2.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c4.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c3.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/sample1_r27_c6.png)
![](/forum/data/assets/ozzmodz_badges_badge/lightning.png)
- Registrato
- 16 Luglio 2008
- Messaggi
- 1.829
- Località
- Trento
- Sito Web
- www.shockdom.com
- Goblons
- 426
- Utente Bgg
- eriadan
Affascinato dal tema ho acquistato questo titolo e dopo 2 partite sono qui a condividere giusto qualche impressione.
brevemente, a metà ottocento, la Londra vittoriana è flagellata dal colera e non riesce a fare più fronte alle decine di inumazioni... e dove si crea una domanda nasce l'offerta che i giocatori saranno pronti a fornire. E cosi, come degli antesignani della Taffo, gestiremo un trenino che carica bare e parenti in lutto al seguito per portarli in una delle necropoli di periferia, per accumulare danaro e prestigio e passare alla storia come la migliore impresa di becchini.
Nel gioco, che si dipana su 12 turni, ogni giocatore sarà chiamato a scegliere tra 3 carte e attivare delle azioni che consentono o di migliorare gli uffici che procacciano bare e parenti sofferenti, denaro e azioni, oppure consentiranno di ampliare lo spazio di carico sul trenino o infine abbellire il cimitero e assumere personale che si preoccuperà del lavoro sporco, calare la bara in una delle buche del cimitero, una griglia 5*5 . ovvio che senza personale le bare finiranno in una sorta di fossa comune senza garantire un grosso valore del prestigio agognato.
Su queste premesse il gioco si presta ad offrire un metagame con qualche battutaccia di black humor che tanto mi diverte. Ma il gioco?
Un aspetto interessante è che il treno si muove lungo la tratta a seconda delle azioni che sono state attivate sulla carta, portandolo a procedere spedito nel suo fare da spola e ricevere introiti, oppure a muoversi lento. Questosfida il giocatore nel cercare di ottimizzare il timing del turno per portare il treno ad andare più veloce possibile perché ogni viaggio son soldi e prestigio che si accumulano.
Il gioco, però, non è privo di aspetti che sto cominciando a valutare un po' negativamente.
1 - Anzitutto è un solitarione di gruppo, non vi è interazione alcuna tra un giocatore e l'altro se non il prendersi prima delle cripte che danno dei moltiplicatori al termine del gioco.
2 - Ho poi la sensazione che il primo di turno sia avvantaggiato perché lo rimane per tuttae scelte la partita e avendo tutti i giocatori delle progressioni lineari arriverà che tutti hanno, bene o male, nello stesso turno, la possibilità di prendere certa roba. le cripte, però, hanno un costo che incrementa al diminuire della loro disponibilità e quindi l'ultimo di turno paga sempre tutto un po' di più.
3 - I punti alla fine ricordano i batteri del colera, ne saltano fuori ovunque e in modo davvero copioso. Vi è un gioco nel gioco in cui le bare, in 4 colori, danno punti se seppellite in colonne che premiano la monocromaticità. Davvero nessuno, però, è entrato in crisi per cercare di ottimizzare i colori nel cimitero, risultando una cosa abbastanza facile da fare, e l'unica sfida è contendersi le cripte che moltiplicano il punteggio della colonna.
4- Le cripte, tuttavia, si prendono un po' da sole perché sono acquistabili tramite i fondi lasciati dai familiari in lutto, ed è molto facile ritrovarsi con una marea di lagnanti per cui prima vanno via le cripte che moltiplicano di più e poi vanno via gli avanzi, il moltiplicatore per 8, che ci si aspetta di sudare sette camicie per metterci sopra le zampacce, va via invece come il pane e bisogna sbrigarsi a prenderli.
Concludeno, 2 partite e due vittorie clamorose, nel secondo gioco, avendo capito com'è l'andazzo, ho chiuso a 314 punti, uno sproposito. Avevo praticamente ottimizzato quasi tutto, bare colorate ben incolonnate, cripte bianche a moltiplicare il tutto, edifici migliorati per prendere punti. E ho come lèimpressione che altre partite non cambino sostanzialmente l'andazzo, da l'idea che dopo 3-4 partite il gioco abbia esaurito quello che aveva da offrire in termini di sfida nell'ottimizzare il proprio gioco, il che è grave se si affianca alla mancanza di interazione.
Concludendo... sono deluso, il gioco fa il suo ma è molto family, speravo fosse un gioco più sfidante. Proverò a dargli ancora delle chance ma se qualcuno lo aveva adocchiato io gli consiglio vivamente di provarlo prima di spendere il rene che ho cacciato io.
brevemente, a metà ottocento, la Londra vittoriana è flagellata dal colera e non riesce a fare più fronte alle decine di inumazioni... e dove si crea una domanda nasce l'offerta che i giocatori saranno pronti a fornire. E cosi, come degli antesignani della Taffo, gestiremo un trenino che carica bare e parenti in lutto al seguito per portarli in una delle necropoli di periferia, per accumulare danaro e prestigio e passare alla storia come la migliore impresa di becchini.
Nel gioco, che si dipana su 12 turni, ogni giocatore sarà chiamato a scegliere tra 3 carte e attivare delle azioni che consentono o di migliorare gli uffici che procacciano bare e parenti sofferenti, denaro e azioni, oppure consentiranno di ampliare lo spazio di carico sul trenino o infine abbellire il cimitero e assumere personale che si preoccuperà del lavoro sporco, calare la bara in una delle buche del cimitero, una griglia 5*5 . ovvio che senza personale le bare finiranno in una sorta di fossa comune senza garantire un grosso valore del prestigio agognato.
Su queste premesse il gioco si presta ad offrire un metagame con qualche battutaccia di black humor che tanto mi diverte. Ma il gioco?
Un aspetto interessante è che il treno si muove lungo la tratta a seconda delle azioni che sono state attivate sulla carta, portandolo a procedere spedito nel suo fare da spola e ricevere introiti, oppure a muoversi lento. Questosfida il giocatore nel cercare di ottimizzare il timing del turno per portare il treno ad andare più veloce possibile perché ogni viaggio son soldi e prestigio che si accumulano.
Il gioco, però, non è privo di aspetti che sto cominciando a valutare un po' negativamente.
1 - Anzitutto è un solitarione di gruppo, non vi è interazione alcuna tra un giocatore e l'altro se non il prendersi prima delle cripte che danno dei moltiplicatori al termine del gioco.
2 - Ho poi la sensazione che il primo di turno sia avvantaggiato perché lo rimane per tuttae scelte la partita e avendo tutti i giocatori delle progressioni lineari arriverà che tutti hanno, bene o male, nello stesso turno, la possibilità di prendere certa roba. le cripte, però, hanno un costo che incrementa al diminuire della loro disponibilità e quindi l'ultimo di turno paga sempre tutto un po' di più.
3 - I punti alla fine ricordano i batteri del colera, ne saltano fuori ovunque e in modo davvero copioso. Vi è un gioco nel gioco in cui le bare, in 4 colori, danno punti se seppellite in colonne che premiano la monocromaticità. Davvero nessuno, però, è entrato in crisi per cercare di ottimizzare i colori nel cimitero, risultando una cosa abbastanza facile da fare, e l'unica sfida è contendersi le cripte che moltiplicano il punteggio della colonna.
4- Le cripte, tuttavia, si prendono un po' da sole perché sono acquistabili tramite i fondi lasciati dai familiari in lutto, ed è molto facile ritrovarsi con una marea di lagnanti per cui prima vanno via le cripte che moltiplicano di più e poi vanno via gli avanzi, il moltiplicatore per 8, che ci si aspetta di sudare sette camicie per metterci sopra le zampacce, va via invece come il pane e bisogna sbrigarsi a prenderli.
Concludeno, 2 partite e due vittorie clamorose, nel secondo gioco, avendo capito com'è l'andazzo, ho chiuso a 314 punti, uno sproposito. Avevo praticamente ottimizzato quasi tutto, bare colorate ben incolonnate, cripte bianche a moltiplicare il tutto, edifici migliorati per prendere punti. E ho come lèimpressione che altre partite non cambino sostanzialmente l'andazzo, da l'idea che dopo 3-4 partite il gioco abbia esaurito quello che aveva da offrire in termini di sfida nell'ottimizzare il proprio gioco, il che è grave se si affianca alla mancanza di interazione.
Concludendo... sono deluso, il gioco fa il suo ma è molto family, speravo fosse un gioco più sfidante. Proverò a dargli ancora delle chance ma se qualcuno lo aveva adocchiato io gli consiglio vivamente di provarlo prima di spendere il rene che ho cacciato io.