Poldeold
Goblin






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Ieri sera abbiamo aperto un nuovo gioco che schiaccia l'occhiolino ai soliti giochi dove alcuni giocatori conoscono una parola segreta e altri no e si tratta di indovinare chi è "l'infiltrato" in base a parole che vengono dette a turno (per intenderci stile Il Camaleonte o Linq).
Little Secret è strutturato come segue: all'inizio della partita vengono scelte alcune città (mazzetti) che hanno scritto sul retro 10 parole segrete + una carta codice segreto con le stesse parole su un certo sfondo colorato. Si sceglie una città (un mazzetto) per il turno e ogni giocatore riceve una carta con 10 parole, si sceglie un numero (quindi una parola) e ognuno, a giro, dice una parola che permetta di far capire agli altri che lui non è l'infiltrato. L'infiltrato ha anch'esso una carta con 10 parole SIMILI a quelle degli altri giocatori ma non uguali. Cercherà ovviamente di non farsi prendere. Alla fine si "spara" e si vede chi è stato beccato; controlla lo sfondo della carta "codice segreto" e a dipendenza se c'è corrispondenza o meno, il giocatore/i giocatori vince/vincono oppure no. Ci sarebbe una terza fazione (il giornalista) che addirittura riceve una carta senza la lista delle parole e dovrebbe cercare di inventare (???) qualcosa per non farsi beccare. Se alla fine viene "sparato" vincerà se capirà la parola (come in Camaleonte è quindi necessario stare attenti agli indizi che si danno).
Fin qui è praticamente il gioco Il Camaleonte (che per inciso è super divertente). Ma allora, dove sta la "novità"?
La novità è che i giocatori che ricevono le carte NON sanno se sono buoni o infiltrati (l'unico che conosce la sua identità è il giornalista). Infatti lo sfondo su cui sono scritte le parole cambia in base a se sei un'infiltrato oppure no (ad esempio sfondo giallo e verde).
Mentre io preparavo il mazzetto da dare ai giocatori (eravamo in 4 numero sicuramente non ideale per giocare a giochi di questo genere) ho ovviamente dovuto fugacemente guardare quante carte di un colore e quante di un altro colore preparare, e quindi HO VISTO A QUALE COLORE CORRISPONDEVANO I BUONI E GLI INFILTRATI!!!!! Dunque l'unico aspetto di "novità" introdotto da questo gioco andava letteralmente a cadere!!!!
Ho fatto notare questa cosa agli altri e ci siamo rimessi a leggere le regole con attenzione pensando di aver sbagliato qualcosa, abbiamo guardato un paio di video in italiano e in francese ma niente, il gioco si gioca così. MA CI È SFUGGITO QUALCOSA DI IMPRESCINDIBILE???
Abbiamo richiuso la scatola delusi e abbiamo giocato ad altro. Credo sia la prima volta in vita mia che mi capita una cosa del genere! Io che sono uno a cui piace giocare di tutto.
Questo gioco a nostro parere ha una serie di bug o cmq limiti (non scritti sulla scatola tra l'altro) grandi come una casa e mi chiedo come sia possibile che gli youtuber che hanno fatto "la recensione" (tra cui @BoardGamesFrancesco ) non se ne siano accorti:
1) È letteralmente un gioco "One Shot" perché dopo una partita con un certo mazzetto città (le città sono solo un pretesto per suddividere i mazzetti) si conosceranno i colori e quindi non c'è più l'effetto "ma sarò spia o buono?" (che è l'unico aspetto di novità del gioco). Poi è vero che lo puoi giocare sapendo già i ruoli, ma allora perché non giocare al Camaleonte che è lo stesso gioco ma 100 volte meglio?
2) Per il motivo che ho scritto al punto 1 sarebbe necessario giocarlo con un master che prepara i mazzetti in base al numero di giocatori e conosce i colori. Ma ciò significherebbe che c'è qualcuno che non gioca!
3) Se il giornalista finisce ad essere primo di turno che parola dice? Una totalmente a caso? Tale "problema" c'è anche in Camaleonte e Linq. In questo caso però è stato risolto egregiamente. Infatti nel primo gioco le parole sono visibili a tutti e anche chi ne è all'oscuro conosce almeno il tema, nel secondo caso solo le 2 spie conoscono la parola e quindi è tutta un'altra faccenda. Questo era un limite anche di Spyfall che infatti è meno avvincente di altri giochi del genere.
In conclusione, mi chiedo che senso ha questo gioco. Non è ingiocabile ma la parte che più poteva renderlo nuovo e interessante non sussiste più dopo la prima partita! Riprende meccaniche UGUALI ad altri trovando soluzioni strampalate e per nulla funzionali a quello che promette. Avrebbero dovuto segnalare sulla scatola tale limite!
Scusate lo sproloquio ma la delusione è veramente tanta!
Little Secret è strutturato come segue: all'inizio della partita vengono scelte alcune città (mazzetti) che hanno scritto sul retro 10 parole segrete + una carta codice segreto con le stesse parole su un certo sfondo colorato. Si sceglie una città (un mazzetto) per il turno e ogni giocatore riceve una carta con 10 parole, si sceglie un numero (quindi una parola) e ognuno, a giro, dice una parola che permetta di far capire agli altri che lui non è l'infiltrato. L'infiltrato ha anch'esso una carta con 10 parole SIMILI a quelle degli altri giocatori ma non uguali. Cercherà ovviamente di non farsi prendere. Alla fine si "spara" e si vede chi è stato beccato; controlla lo sfondo della carta "codice segreto" e a dipendenza se c'è corrispondenza o meno, il giocatore/i giocatori vince/vincono oppure no. Ci sarebbe una terza fazione (il giornalista) che addirittura riceve una carta senza la lista delle parole e dovrebbe cercare di inventare (???) qualcosa per non farsi beccare. Se alla fine viene "sparato" vincerà se capirà la parola (come in Camaleonte è quindi necessario stare attenti agli indizi che si danno).
Fin qui è praticamente il gioco Il Camaleonte (che per inciso è super divertente). Ma allora, dove sta la "novità"?
La novità è che i giocatori che ricevono le carte NON sanno se sono buoni o infiltrati (l'unico che conosce la sua identità è il giornalista). Infatti lo sfondo su cui sono scritte le parole cambia in base a se sei un'infiltrato oppure no (ad esempio sfondo giallo e verde).
Mentre io preparavo il mazzetto da dare ai giocatori (eravamo in 4 numero sicuramente non ideale per giocare a giochi di questo genere) ho ovviamente dovuto fugacemente guardare quante carte di un colore e quante di un altro colore preparare, e quindi HO VISTO A QUALE COLORE CORRISPONDEVANO I BUONI E GLI INFILTRATI!!!!! Dunque l'unico aspetto di "novità" introdotto da questo gioco andava letteralmente a cadere!!!!
Ho fatto notare questa cosa agli altri e ci siamo rimessi a leggere le regole con attenzione pensando di aver sbagliato qualcosa, abbiamo guardato un paio di video in italiano e in francese ma niente, il gioco si gioca così. MA CI È SFUGGITO QUALCOSA DI IMPRESCINDIBILE???
Abbiamo richiuso la scatola delusi e abbiamo giocato ad altro. Credo sia la prima volta in vita mia che mi capita una cosa del genere! Io che sono uno a cui piace giocare di tutto.
Questo gioco a nostro parere ha una serie di bug o cmq limiti (non scritti sulla scatola tra l'altro) grandi come una casa e mi chiedo come sia possibile che gli youtuber che hanno fatto "la recensione" (tra cui @BoardGamesFrancesco ) non se ne siano accorti:
1) È letteralmente un gioco "One Shot" perché dopo una partita con un certo mazzetto città (le città sono solo un pretesto per suddividere i mazzetti) si conosceranno i colori e quindi non c'è più l'effetto "ma sarò spia o buono?" (che è l'unico aspetto di novità del gioco). Poi è vero che lo puoi giocare sapendo già i ruoli, ma allora perché non giocare al Camaleonte che è lo stesso gioco ma 100 volte meglio?
2) Per il motivo che ho scritto al punto 1 sarebbe necessario giocarlo con un master che prepara i mazzetti in base al numero di giocatori e conosce i colori. Ma ciò significherebbe che c'è qualcuno che non gioca!
3) Se il giornalista finisce ad essere primo di turno che parola dice? Una totalmente a caso? Tale "problema" c'è anche in Camaleonte e Linq. In questo caso però è stato risolto egregiamente. Infatti nel primo gioco le parole sono visibili a tutti e anche chi ne è all'oscuro conosce almeno il tema, nel secondo caso solo le 2 spie conoscono la parola e quindi è tutta un'altra faccenda. Questo era un limite anche di Spyfall che infatti è meno avvincente di altri giochi del genere.
In conclusione, mi chiedo che senso ha questo gioco. Non è ingiocabile ma la parte che più poteva renderlo nuovo e interessante non sussiste più dopo la prima partita! Riprende meccaniche UGUALI ad altri trovando soluzioni strampalate e per nulla funzionali a quello che promette. Avrebbero dovuto segnalare sulla scatola tale limite!
Scusate lo sproloquio ma la delusione è veramente tanta!