Guida Le Case della Follia

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Offrirò un punto di vista personale (è inevitabile) in merito a ciò che considero dei difetti e delle possibili soluzioni o almeno delle mitigazioni dei difetti. Recentemente mi sono maggiormente focalizzato sul gioco Le case della follia e dispongo di tutte le espansioni. Ho anche provato più volte l'app Valkyrie. Terrò questo primo post aggiornato in funzione delle future riflessioni (finché possibile).

Punti di forza

Parto da un elenco di ciò che mi affascina di questo gioco.

Estetica​

L'estetica delle mappe e dei mostri è certamente uno degli elementi più attraenti per me. Rispetto ad un videogioco crea una tridimensionalità che si sviluppa su tutto il tavolo coinvolgendo i partecipanti.

Horror investigativo​

Il giorno che ero in negozio e cercavo qualcosa di nuovo (stando alle mie limitate e datate conoscenze) sono stato attratto da questo genere: gioco cooperativo, basato sull'investigazione con elementi horror. Tantissime storie si possono ideare su questo sfondo, il genere horror è ampiamente apprezzato tra film e videogiochi. Quindi ritengo riesca a fare una certa presa sull'interesse generale.

Regole semplici​

All'inizio non è stato facilissimo padroneggiare tutte le regole e rispondere alle tante domande che continuavano a venirmi per casi specifici. Ma quando si giunge al quadro completo, emerge una coerenza generale che è facile da capire e ricordare. Ho avuto qualche esperienza anche su D&D 5E però trovo la sua complessità un po' pesante per me (ovviamente è molto soggettivo, c'è anche chi è insoddisfatto della "semplicità" di D&D e punta a GdR ancora più complessi come Pathfinder).

Master come "autore dello scenario"​

Il gioco usa un'app integrativa per fare a meno del master, ma, a ben guardare, il master c'è ed è l'autore dello scenario. Lavora a monte, quindi non è un gioco di ruolo perché i giocatori non possono realmente "ruolare", ma devono seguire una traccia poco flessibile (seppure con variazioni a volte) e risolvere quanto viene proposto per arrivare a completare la missione. Però, proprio con l'app Valkyrie emerge il fatto che chiunque può creare una storia e diventa il master per tanti altri giocatori che giocheranno a quello scenario.

Modularità del gioco​

Connesso al punto sopra, c'è la forte modularità del gioco, tramite mappe componibili, un ampio repertorio di investigatori e mostri e una dinamica che permette di inventare un po' di tutto: stile "caccia la tesoro", giallo, maggior focus su combattimenti, maggior focus su trama e personaggi (questo nell'app ufficiale non è stato fatto, ma in Valkyrie si trova qualche esempio), corsa contro il tempo, etc. Inoltre, si presta ad essere espanso e infatti ha un buon numero di espansioni ufficiali (alcune più interessanti altre meno).

Difetti e soluzioni

Ingombro totale del gioco​

Se consideriamo il gioco base e tutte le espansioni, l'ingombro totale è davvero notevole. Difficile portarsi dietro tutto quanto e per di più serve un PC o un tablet per l'app integrativa. Il cellulare ha uno schermo troppo piccolo e risulta assai poco comodo. Ci sono online delle valigette per contenere tutto il materiale. Sarebbe stato molto apprezzabile se ufficialmente avessero fatto una valigetta per contenere tutto e soprattutto far sì che quando uno apre la valigetta si è immediatamente pronti, senza dover estrarre mappe, dividerle per espansione, rimuovere numerosi segnalini da numerose bustine, ecc.

Soluzione: si tratta di studiare una valigetta artigianale che possa contenere tutto e tenere tutto immediatamente pronto all'uso.​

Troppa disparità tra gli investigatori​

Avendo un'ampia scelta tra tutti gli investigatori emergono abilità che sono molto più utili di altre e quindi investigatori che è più conveniente scegliere rispetto ad altri. Perdere agli scenari ufficiali è abbastanza facile, perché ci si riempie di orrori, il tempo scade, tanti mostri che rallentano, ecc. Quindi avere gli investigatori più utili diventa essenziale (a volte nemmeno basta).

Soluzione: si potrebbe pensare ad una personalizzazione delle abilità speciali degli investigatori, con l'obiettivo di renderli tutti molto validi come scelte. Ciò non è di facile attuazione perché bisognerebbe ristampare la scheda investigatore personalizzata su carta con grammatura 300 realizzando la corrispondenza tra fronte e retro, ma fattibile.​

Scenari poco numerosi e poco curati narrativamente​

Per quanto ci siano scenari ufficiali apprezzabili, spesso si vede un serio sotto-utilizzo del potenziale di questo gioco. La parte narrativa è molto più scarsa di quanto potrebbe essere, talvolta ci sono interazioni superflue che offrono qualche gettone indizio, ma il tutto sconnesso dalla trama ufficiale. Inoltre, un'espansione offre 2-3 scenari, considerando l'ingombro totale accresciuto da un'espansione, bisogna trarre il massimo vantaggio creando (al limite anche vendendo, su Steam ci sono solo 3 scenari... già acquistati ovviamente) molti scenari per dare massima vita a questo gioco.

Soluzione: è stata già creata l'app Valkyrie che offre tanti scenari e alcuni sono molto più interessanti e seri di quelli ufficiali stessi.​

Le basi dei mostri opprimenti​

La statuina di ogni mostro è bella così come si presenta, si tratta solo di farla stare in piedi. La scelta delle basi nere, eccessivamente grandi per il relativo mostro, coprono la mappa su cui passano, aggiungono materiale da portarsi appresso, e il gettone mostro da inserire dentro viene quasi tutto coperto ad eccezione di pochi numeri (allerta, orrore, robustezza). Non è stata una scelta ottimale.

Soluzione: già esistono modelli 3D di mostri alternativi e basi alternative stampabili con una stampante 3D. Una buona soluzione per le basi è avere un cerchio trasparente con un piccolo foro per sostenere i mostri che hanno un piccolo perno (in genere sotto il piede). Altri mostri non hanno affatto bisogno della base e possono essere collocati direttamente.​

La sotto-fase delle prove di orrore è noiosa​

Un gioco dove ci si aspetta che il focus sia la parte narrativa, se cade eccessivamente e in schemi ripetitivi perde di qualità e di interesse. Apprezzo l'idea che gli investigatori affrontino grandi paure e traumi, a seconda degli eventi e dei mostri, però questa sotto-fase risulta noiosa (e non solo stando alla mia percezione, ma anche a quella di altri giocatori).

Soluzione: un'idea potrebbe essere quella di eliminarla come fase specifica da ripetere ogni volta e magari eseguirla solo quando il mostro appare la prima volta (che effettivamente fa la sua maggior impressione). Oppure fondere gli attacchi con delle prove di orrore, immagino una formula per cui l'attacco è tanto più difficile quanto più il mostro è terrificante. Una bella idea è anche usare prove collettive degli investigatori. Se un mostro è entro gittata di più investigatori, gli investigatori insieme (e non da soli o fuori gittata) si sentono più coraggiosi e lanciano tutti insieme i dadi per superare una prova. Mi piace questa idea.​

Scenari senza variazioni significative​

Siccome è abbastanza facile perdere uno scenario alle case della follia, trovo che sia importante offrire una profonda variabilità ai singoli scenari, perché deve risultare interessante rigiocarli e non dovrebbe accadere la situazioni per cui si cerca di ripetere tutto quello che è stato già fatto per arrivare al punto in cui si è perso, così da avere una diversa strategia e tentare di concludere la missione.

Soluzione: come accennato, bisognerebbe creare nuovi scenari tenendo a mente una profonda rigiocabilità di essi e quindi più variazioni di riesco ad inserire, meglio è.​

Prove di abilità più vincolate al contesto​

Le prove di abilità non sono ovviamente a caso, l'attacco con un'arma pesante spesso richiede una prova di forza, un dialogo difficile con qualche personaggio spesso richiede una prova di carisma, ecc. Però, c'è una casualità per cui può capitare un po' di tutto in ogni circostanza. Da un certo punto di vista può essere anche apprezzabile, ma se vogliamo dare maggior peso alla scelta di un personaggio affinché risulti ampiamente affidabile in un tipo di prove, le avrei mantenute più coerenti. Magari rende le prove di abilità più rigide, ma offre l'occasione di ragionare meglio una strategia perché sai con più chiarezza che cosa aspettarti quando combatti con certe armi piuttosto che altre e via dicendo.

Soluzione: manterrei la scelta delle prove più rigida a beneficio di una coerenza che valorizzi la scelta delle caratteristiche degli investigatori, invece di metterti nelle condizioni in cui devono esssere tutti un po' generali perché può sempre capitare di tutto.​
 
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