la nazionalità dei giochi

glassa84

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glassa1984
mi piace giocare ai giochi da tavolo, ma cosa vuol dire quando leggo nelle recensioni che si tratta di "un gioco stile tedesco"? cos'ha di particolare? esistono altre denominazioni simili? non è che mi si puo fare un riassunto a riguardo? :)
grazie e scusate l'ignoranza :roll:
 

Izraphael

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Preciso - giusto per rompere le balle - che "german game" viene sempre più di frequente sostituito da "eurogame" (ormai sono praticamente sinonimi), soprattutto all'estero.

"German Game" indicava inizialmente e banalmente "un gioco fatto in Germania". In pochi anni, però, il termine ha iniziato a comprendere tutta la categoria di giochi creati con quello stile (trovi una definizione estesa qui: http://en.wikipedia.org/wiki/German_game), e visto che ormai quel sistema di design era stato adottato da autori di tutta Europa, molti hanno iniziato a usare il termine "eurogame", visto che comunque strideva un po' continuare a dire che un gioco francese o italiano fosse sempre e comunque "alla tedesca" :)
La pagina di Wikipedia è utile perchè in due righe riassume tutti i termini (troppi, imho) utilizzati per quel tipo di giochi, evidenziandone le piccole sfumature.

Ad ogni modo, conclusa la mia consueta sparata saccente - che tanto giova alla mia fama di rompipalle - torno nel mio castello oscuro e sinistro a impilare cubetti :)
 

Angiolillo

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Mi permetto di citarvi il Dizionario dei giochi Zanichelli: sia per un inquadramento un po' più storico della loro evoluzione, sia perché i nomi inglesi non sempre hanno la stessa sfumatura in italiano (non identificherei mai, come fa Wikipedia, i giochi alla tedesca con i "giochi d'autore", equivalente di designers' games), sia perché la Wikipedia non distingue il familienspiel dal gioco alla tedesca (il primo è per capirci Labirinto magico, il secondo è per capirci Puerto Rico) accennando solo all'ambigua locuzione "family strategy games".

tedesca, gioco alla
►Gioco d'autore{gioco d'autore} da ►tavolo{tavolo}, caratterizzato da regole semplici e una breve durata, meccanismi astratti poco legati all'►ambientazione{ambientazione}, materiali curati. La definizione è sfuggente: la semplicità delle regole e la brevità della durata è in genere definita in contrapposizione ai massicci giochi d'oltreoceano come ►Axis & Allies{Axis & Allies}, i più classici ►boardgame{boardgame} di ►simulazione{simulazione} militare o i più recenti rappresentanti dell'►Ameritrash{Ameritrash}. Anche l’astrazione dei meccanismi e il loro legame scarso o nullo con l’ambientazione, che talvolta cambia da un’edizione all'altra, è all'esatto opposto di tali giochi nordamericani.
Altra caratteristica del gioco alla tedesca è quello di evitare scontri armati e conflitti bellici. Così come il pregiudizio tedesco verso le ►armi giocattolo{armi giocattolo}, ciò è imputato alla storia recente della Germania che ha scatenato e perso il primo e soprattutto il secondo conflitto mondiale.
I giochi alla tedesca sono l’evoluzione del familienspiel, o gioco per ►famiglie{famiglie, gioco per}, con un maggiore occhio agli ►impallinati{impallinato}. Il termine viene dall'inglese German Games, da cui il più sbrigativo ma meno corretto “gioco tedesco”: termine improprio in quanto sono molti gli autori e gli editori non tedeschi che, magari attirati dal ricco mercato germanico, ideano e pubblicano giochi alla tedesca. Tanto che anche all'estero si tende ormai a parlare di Eurogames, contrapponendo questi ai giochi americani con un’ambientazione più forte e magari una maggiore attenzione a ►gadget{gadget}, ►miniature1{miniatura1} in plastica e altri ►materiali{materiali} di gioco molto appariscenti.
Si noti che il concetto di gioco alla tedesca è relativamente recente e si va affermando sul finire del ventesimo secolo: è anzi ancora in evoluzione, poiché si assiste per esempio a una crescente complessità di regole. Del resto, se si guarda alla produzione di giochi da tavolo tedeschi dalla metà degli anni ‘30 a quella degli anni ‘40 vi si trovano diversi giochi a soggetto militare che riproducono raid aerei, attacchi ai convogli marini da parte di U-boot e simili: titoli come Luftkampfspiel des Adler, Adler Luftkampfspiel, Adler Luftverteidigungsspiel, Wir fliegen gegen Engeland, Wir fahren gegen Engeland, Bomben auf England. Tali giochi hanno fatto attivamente parte della macchina di propaganda tedesca dell'epoca: pur essendo destinati ai bambini, sono a volte persino sponsorizzati da “Der Adler”, la rivista dell'aeronautica militare germanica. Lo spirito simulativo e in molti casi anche l’accuratezza dell'ambientazione sono tali da farli avvicinare più agli attuali giochi all'americana che a quelli alla tedesca: forse anzi proprio il ruolo volutamente propagandistico di questi giochi bellici ha portato per reazione gli autori di quel paese a discostarsene nel periodo successivo, sia nel soggetto che nella verosimiglianza della trasposizione.
In alcuni ambienti si discute, ma invano, per capire se esista anche uno stile italiano di giochi d'autore.

famiglie, gioco per
Gioco da tavolo in cui partecipanti appartenenti a generazioni differenti, con livelli di abilità e cultura diversi, possono competere avendo uguali probabilità di riuscita.
Il gioco per famiglie è un concetto piuttosto estraneo nel nostro paese, mentre è radicato nella cultura tedesca (dove lo si chiama Familienspiel, mentre nei paesi anglofoni è noto come Family game). Molti giochi prodotti in Germania rientrano in questa categoria, mentre i rari tentativi italiani sono per lo più naufragati. Uno per tutti Master Quiz, un epigono del ►Trivial Pursuit{Trivial Pursuit} pubblicato dalla ►Clementoni{Clementoni}: è vero che avendo esso sei livelli di difficoltà di domande, gli adulti possono scegliere le più difficili e i bambini le più facili con pari probabilità di indovinare, ma dal momento che il compenso per le risposte indovinate è più alto, è anche vero che a quel punto per ogni risposta difficile indovinata i giocatori adulti progrediscono nel gioco molto più rapidamente dei loro giovani avversari se essi forniscono risposte a domande facili.
Lo sforzo di molte aziende soprattutto tedesche è dunque quello di creare giochi sufficientemente semplici da essere capiti dai bambini, i quali possono giocarli a livello ingenuo e intuitivo, ma anche abbastanza intriganti dal punto di vista delle strategie e delle tattiche da risultare di soddisfazione per degli adulti. In questo, la ►Ravensburger{Ravensburger} è una ditta che ha fatto senza dubbio da caposcuola e da modello: fra i titoli dell'azienda tedesca segnaliamo in questo senso almeno Sagaland, di Alex Randolph, e ►Labirinto magico{Labirinto Magico} di Max J. Kobbert. È anche vero che il capostipite del gioco intergenerazionale potrebbe dirsi senza dubbio il ►Memory{Memory}, che benché privo di spunti strategici fa leva sulla memoria visiva che non è necessariamente un punto di forza dei ►grandi{grandi} rispetto ai piccini.
Secondo alcuni è questo filone di giochi, più che quello dedicato ai soli bambini, a creare un vero coinvolgimento nei giovanissimi istillando loro una passione per il gioco che possa durare anche nell’età adulta.

Familienspielgioco per ►famiglie{famiglia}.
 
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