La Maschera Riposta - House of Fado

[odlos]

Direi che intanto provo Lisboa e poi decido se passare anche ad altro. Tu Vinhos non l'hai provato?

Sì, l'ho giocato abbastanza, soprattutto con il nuovo regolamento presente nell'esizione deluxe, purtroppo mi è venuto presto a noia. D'altra parte nella scatola trovi anche il vecchio regolamento, il quale offre un'esperienza più profonda e appagnate.
Come difficoltà lo colloco tra i Lacerda più accessibili, soprattutto se giocato come Special Vintage 2016 e non con il regolamento 2010.
Tra l'altro se hai apprezzato lo sforzo di ambientare The Gallerist, anche in Vinhos la cosa viene fatta egregiamente.

 

[LaMascheraRiposta]

Oggi tratto un gioco molto semplice e rilassante, dovuto alla stessa squadra che ci ha portato negli anni scorsi Calico e Cascadia: si tratta di Verdant. Nei panni di appassionati di piante d'appartamento, dobbiamo creare la nostra 'casa' alternando stanze e piante in un tableau, cercando di dare alle piante la giusta illuminazione e di collocarle di fianco alle stanze adatte. Secondo noi si tratta di un prodotto sostanzialmente riuscito, nonostante alcuni piccoli difetti. Qui come sempre mettiamo il nostro tutorial con esempio di gioco; se cliccate questo link trovate il video con l'analisi critica, mentre se cliccate quest'altro link trovate la recensione sul sito.

Buona visione e buona lettura!
Mosè

 

[LaMascheraRiposta]

Il gioco di cui parlo oggi è Magna Roma di Matteo De Nardis, pubblicato da Archona Games. È un piazzamento tessere ambientato nell'antica Roma: nei panni di ufficiali romani dobbiamo sovrintendere alla costruzione di nuove città romane. Dal punto di vista delle meccaniche dobbiamo scegliere e posizionare tessere cercando di massimizzare i guadagni, principalmente tramite i simboli che si creano con gli accostamenti. Il gioco ha al suo interno delle idee davvero interessanti e originali: per esempio il sistema di draft. Ma ha anche dei limiti secondo me evidenti: è troppo largo, e i materiali sono davvero poco ispirati. Qui come sempre vi lascio il tutorial con l'esempio di gioco: se cliccate questo link trovate il video con l'analisi critica, mentre se cliccate quest'altro link trovate la recensione sul sito.

Buona visione e buona lettura!
Mosè

 

[Delia]

MERAVIGLIAAAAA UN VIDEO CHE ATTENDEVO DA TANTO!!!
Non ho pledgiato il gioco, ma la tentazione e' stata enorme. Ne adoro l'ambientazione, mi piace un mare il piazzamento tessere di questo tipo che si interseca a scalate di vari tracciati etc...Mi freno' il prezzo esorbitante per una produzione che non mi sembrava stellare

Sono cascata dalla nuvole sulla regola mancante: ma sai che credevo fosse obbligatorio terminare i simboli!!!
Un gioco troppo aperto, come dici tu, non e' sfidante e, purtroppo, difficilmente ti da' la voglia di rigiocarlo piu' e piu' volte per cercare du fare quello che non sei riuscito a fare prima.
Visivamente: non mi piacciono per niente i monumenti bianchi. Infatti avrei voluto prendere la versione con tutte le espansioni ma senza miniature che ne aumentano il prezzo. Le tessere non mi dispiacciono, ma andavamo un po' variate e ci volevano immagini diverse e piu' tematiche, come dicevi tu non sembra "romano".
Hai ragione: un unico tabellone che comprendeva tutte le plance sarebbe stato molto meglio...cosi' e' eccessivamente confuso

 

[LaMascheraRiposta]

MERAVIGLIAAAAA UN VIDEO CHE ATTENDEVO DA TANTO!!!
Non ho pledgiato il gioco, ma la tentazione e' stata enorme. Ne adoro l'ambientazione, mi piace un mare il piazzamento tessere di questo tipo che si interseca a scalate di vari tracciati etc...Mi freno' il prezzo esorbitante per una produzione che non mi sembrava stellare

Dire che la produzione non è stellare è un eufemismo. Secondo me il gioco è proprio bruttino esteticamente. Sembra più un prototipo che un prodotto finito.

Sono cascata dalla nuvole sulla regola mancante: ma sai che credevo fosse obbligatorio terminare i simboli!!!
Un gioco troppo aperto, come dici tu, non e' sfidante e, purtroppo, difficilmente ti da' la voglia di rigiocarlo piu' e piu' volte per cercare du fare quello che non sei riuscito a fare prima.

Sono d'accordo ma ci sono giochi molto aperti che comunque piacciono. Evidentemente è anche questione di gusti.
Nel caso specifico, però, rendere il gioco più stretto avrebbe anche reso le partite più varie e tese.

Visivamente: non mi piacciono per niente i monumenti bianchi. Infatti avrei voluto prendere la versione con tutte le espansioni ma senza miniature che ne aumentano il prezzo. Le tessere non mi dispiacciono, ma andavamo un po' variate e ci volevano immagini diverse e piu' tematiche, come dicevi tu non sembra "romano".
Hai ragione: un unico tabellone che comprendeva tutte le plance sarebbe stato molto meglio...cosi' e' eccessivamente confuso

Anche le miniature sono un po' poco ispirate. Peccato perché il gioco ha diversi elementi molto interessanti.
Mosè

 

[Delia]

Non volevo dirlo...ma sembrava anche a me un prototipo, e' stata anche la mia impressione durante il KS che mi ha bloccato dal fare il pledge dato, come ti ho scritto, il costo non basso (scusa se mi ripeto)
Per me gli ci voleva un buon sviluppatore che avrebbe risolto il problema citato del piazzamento tessere ed un editore che curasse di piu' l'aspetto estetico e tematico.

 

[Delia]

Sleeping gods: abbiamo giocato solo il pnp. L'ho trovato parecchio punitivo ed ha dato fastidio anche a me il fatto di perdere tutto quello che avevamo ottenuto con una fatica immane (e noi siamo anche riusciti a trovare le armi). L'altro giocatore pero' ha amato il preludio e voleva prendessi il base...Non l'ho preso.
Non fa per me, pero' ha diverse attrattive. A me il combattimenti con i mostri sono piaciuti, l'idea di muoversi ed esplorare mi piaceva molto. La storia non mi ha preso per quel poco che ho visto pero'..il mondo che ha creato Laukat invece mi e' piaciuto molto come mostri etc.....Illustrazioni accattivanti.

 

[odlos]

Il gioco di cui parlo oggi è Magna Roma di Matteo De Nardis, pubblicato da Archona Games. È un piazzamento tessere ambientato nell'antica Roma: nei panni di ufficiali romani dobbiamo sovrintendere alla costruzione di nuove città romane. Dal punto di vista delle meccaniche dobbiamo scegliere e posizionare tessere cercando di massimizzare i guadagni, principalmente tramite i simboli che si creano con gli accostamenti. Il gioco ha al suo interno delle idee davvero interessanti e originali: per esempio il sistema di draft. Ma ha anche dei limiti secondo me evidenti: è troppo largo, e i materiali sono davvero poco ispirati. Qui come sempre vi lascio il tutorial con l'esempio di gioco: se cliccate questo link trovate il video con l'analisi critica, mentre se cliccate quest'altro link trovate la recensione sul sito.

Buona visione e buona lettura!
Mosè

Mah, io lo avevo scartato subito, non mi aveva colpito né per le meccaniche né per i materiali.
Tra l'altro non ricorda un po' Carpe Diem di Feld? Una brutta versione di Carpe Diem, lo chiedo a che ha giocato entrambi.

 

[LaMascheraRiposta]

Mah, io lo avevo scartato subito, non mi aveva colpito né per le meccaniche né per i materiali.
Tra l'altro non ricorda un po' Carpe Diem di Feld? Una brutta versione di Carpe Diem, lo chiedo a che ha giocato entrambi.

A me manca Carpe Diem purtroppo. Le meccaniche non sono male, eh. Nemmeno perfette, certo.
Se il gioco non fosse azzoppato dai materiali veramente brutti potrebbe avere delle possibilità in più.

 

[Delia]

@LaMascheraRiposta Carpe diem e' divertente, provalo prima o poi e costa poco.



Non ho giocato a Magna Roma, ma ho visto un flusso di gioco e mi ha dato sensazioni diverse da Carpe Diem...poi non so...Anche a me piacevano alcune meccaniche di Magna Roma..temevo un po' la dispersivita'...mi ha bloccato il prezzo in collegamento al tipo di gioco ed ai materiali.

 

[Delia]

Bravissimi ora siete in due! Sono tornata in Belgio ed ho avuto la gradita sorpresa.
Immagino sia anche meno stressante concentrarsi su un solo ruolo quando si gioca.

Attendo anche nuove recensioni

 

[LaMascheraRiposta]

Oggi pubblico nuovo materiale dedicato a My Lil' Everdell, la nuova versione di Everdell pensata per giovanissimi. Si tratta di un Everdell più veloce e semplice, ottimo anche come filler. Attualmente il gioco è distribuito solo negli Stati Uniti, ma speriamo che prima o poi arrivi anche in Europa. Come sempre vi metto qui il tutorial con esempio di gioco, mentre se cliccate su questo link trovate l'analisi critica e se cliccate su quest'altro link trovate la recensione sul sito.

Buona visione e buona lettura!
Mosè

 

[LaMascheraRiposta]

Bravissimi ora siete in due! Sono tornata in Belgio ed ho avuto la gradita sorpresa.
Immagino sia anche meno stressante concentrarsi su un solo ruolo quando si gioca.

Attendo anche nuove recensioni

Grazie per l'apprezzamento! Quel format però dev'essere migliorato tecnicamente.
Lo userò nei momenti di vacanza, tornerà quest'estate
Mosè

 

[jackal]

Qualcuno sa se poi My lil
Everdell sarà localizzato in italiano?

 

[LaMascheraRiposta]

Qualcuno sa se poi My lil
Everdell sarà localizzato in italiano?

Per adesso credo non si sappia nulla, neanche riguardo a una sua distribuzione in inglese qui da noi. Ma io dico che arriverà in italiano prima o poi.
Mosè

 

[lushipur]

Per adesso credo non si sappia nulla, neanche riguardo a una sua distribuzione in inglese qui da noi. Ma io dico che arriverà in italiano prima o poi.
Mosè

Dubito Asmodee si faccia scappare questa chicca.
Il problema è che sono lentissimi quando si tratta dei titoli Starling.

 

[LaMascheraRiposta]

Oggi mi occupo di un gioco che ha avuto pochissima risonanza nel panorama italiano: si tratta di After The Empire di Grey Fox Games, curioso ibrido tra il piazzamento lavoratori e il tower defense. I giocatori sono nei panni di signori di un castello in epoca medievale. I round del gioco si dividono in una fase di acquisizione risorse, nella quale ci si prepara all'imminente attacco, e in una fase di combattimento, nella quale le nostre difese vengono messe a dura prova dall'assedio nemico. Lo scopo è essere depredati il meno possibile, così da finire con più oro dei nostri avversari. Il gioco ha diverse buone idee, ma l'insieme non mi ha convinto molto: si potrebbe discutere su quanto sia sensato cercare di unire istanze così diverse, che andranno per forza di cose a creare un'opera incerta e frammentata.
Qui vi metto come sempre il tutorial con esempio di gioco: se cliccate questo link potete trovare il video con l'analisi critica e se cliccate quest'altro link trovate la recensione sul sito.

Approfitto dell'occasione per informarvi che ho aperto una pagina Tipeee tramite la quale chi è interessato può sostenere il mio progetto in forma concreta.
Buona visione e buona lettura!
Mosè

 

[LaMascheraRiposta]

Il gioco di cui mi occupo oggi è Encyclopedia di Èric Dubus e Olivier Melison, coppia di autori francesi a cui già si deve la serie Museum. In Encyclopedia i giocatori sono aiutanti del Comte de Buffon, che nel Settecento francese fu uno dei più importanti naturalisti: viaggiando per il mondo, dovremo studiare il comportamento degli animali nel loro habitat e poi pubblicare le nostre scoperte 'traducendole' in punti vittoria. Meccanicamente è un gioco di piazzamento dadi con forti elementi di set collection. Il design ha diversi elementi interessanti, ma a nostra avviso ha anche qualche criticità: alcune meccaniche sono sgraziate, la variabilità latita e si sente la mancanza di un po' di engine building.
Qui metto direttamente il link al video con il tutorial e l'esempio di gioco. Se cliccate su questo link trovate il video con l'analisi critica, mentre cliccando su questo link trovate la recensione sul sito.

Se volete sostenere il nostro progetto, date un'occhiata alla nostra pagina Tipeee.
Buona lettura e buona visione!
Mosè

 

[Delia]

Questo e' un gioco che alle prime mi attirava molto. Guardando un flusso di gioco, avevo realizzato che c'erano diversi elementi nelle meccaniche che non mi piacevano per niente...

 

[LaMascheraRiposta]

Questa settimana il gioco di cui ci occupiamo è Wayfarers of the South Tigris, il primo capitolo della nuova trilogia di Shem Phillips e S. J. MacDonald. Nei panni di esploratori al servizio del califfo nella prospera Baghdad medievale, saremo chiamati a viaggiare e a mappare le terre emerse, le zone costiere, le isole e anche la volta celeste. Concretamente si tratta di un gioco di piazzamento dadi e lavoratori, nel corso del quale i giocatori prelevano carte e costruiscono un tableau che darà loro punti a fine partita in base ai set di icone collezionati e a varie altre condizioni. È un gioco molto vario, che inizialmente può lasciare interdetti per la sua 'apertura' ma che una volta presa la mano diventa secondo noi davvero godibile. Qui sotto vi metto il video con il tutorial e l'esempio di gioco, mentre se cliccate su questo link trovate il video con l'analisi critica e se cliccate quest'altro link trovate la recensione sul sito.

Se trovate utili i nostri contenuti, valutate la possibilità di contribuire al progetto: potete farlo tramite abbonamento su YouTube o tramite sostegno sulla nostra pagina Tipeee.

Buona visione e buona lettura!

Mosè