Nei nuovi video di oggi mi occupo di
Grand Austria Hotel, gioco di selezione delle azioni tramite dadi di Simone Luciani e Virginio Gigli. Il gioco risale al 2015 ma è stato recentemente ripubblicato, con espansioni, tramite Kickstarter: noi abbiamo appunto questa nuova versione. Ora ci stiamo concentrando sul gioco base, ma in futuro parleremo anche delle espansioni. Qui vi linko direttamente l'esempio di gioco, mentre seguendo
questo link trovate il video con il mio parere e seguendo
quest'altro link trovate la mia recensione.
Scherzi? All'albero di
Everdell non si rinuncia per nulla al mondo!

Mosè
Ho visto il video con il tuo parere, innazitutto, capisco la tua critica al tema poco sentito, ma da buon giocatore german è una cosa della quale non mi curo troppo.
Il tracciato imperatore ricorda anche a me quello di
Lorenzo - uscito nel 2016 -,
Grand Austria Hotel invece è del 2015 (non so se poi a livello d'idea vieni prima l'uno o l'altro). In ogni caso non l'ho sentito come qualcosa di superfluo, nonostante risulti parzialmente staccato dal resto del gioco.
Sul downtime, in generale concordo, è un falso problema se sai come spendere il tempo tra un turno all'altro, ed è il caso nel nostro gruppo (non essendo estranei che si trovano solo per giocare), però in fase di giudizio ritengo sia una cosa da sottolineare. Personalmente, e non è solo una questine di downtime ma proprio di durata generale, ritengo
GAH debba essere giocato in massimo 3 per poter essere apprezzato fino in fondo. Tra l'altro sono uno di quelli che valuta in modo negativo la variante per l'ordine di turno, va a toccare un elemento fondamentale per l'equilibrio del gioco.
Io non ho finanziato questa Deluxe, un mio amico ha la precedente, e devo dire sono stato scettico fin da subito, la vecchia versione te la tiravano dietro a 20 euro qualche anno fa, e questa "edizione lusso" in effetti aggiunge pochissimo. Poi sì, ci sono tutte queste espansioni, le quali così ad intuito mi sembrano in gran parte inutili (e mi chiedo come un giocatore si regoli per introdurle), da estimatore del gioco non ne sentivo l'esigenza. Temo queste aggiunte rischino di appesantire un titolo che col solo base ha, a mio parere, la giusta dose di complessità oltre ad un'adeguata durata.
Giusto un ultimo appunto sul prezzo, a quanto pare sul costo ha inciso la scelta di produrlo in Europa e di questi tempi la reputo una decisione apprezzabile, certo, il paragone con altri KS risulta impietoso.
Grazie per il tuo contributo, è sempre un piacere ascoltarti
