La 2a edizione e' forse quella piu' ricca di materiale. Ti posso dare qualche dritta a livello di background...
La storia e' piuttosto lunga e, a parte qualche elemento, direi ininfluente sul gioco. I grandi Clan vantano discendenze semidivine (ognuno, secondo le leggende, discende da uno dei figli della Luna e del sole). Il Rokugan, l'Impero di Smeraldo, a differenza del giappone, e' un territorio continentale. A nord c'e' un grande deserto e ad ovest si trovano le Shadowland (Mordor).
L' Impero e' saldamente nelle mani delle Famiglie Imperiali tra cui spiccano gli Hantei, diretti discendenti del primo imperatore. Poi ci sono i grandi Clan: Granchio (il grosso dell'esercito di frontiera imperiale sempre a guardia delle Shadowlands), il Leone (i soldati dell'impero), la Fenice (grandi shugenja e studiosi), la Gru (ottimi diplomatici), lo Scorpione (sotterfugi+ninja), il Dragone (asceti) e l'Unicorno (da molti considerati gaijin, con strane e singolari usanze dovute). Poi c'e' una pletora di clan minori che contano poco o nulla e i monaci Shinsei (Shaolin). Ogni clan e' composto da diverse famiglie piu' o meno potenti. Tieni conto che la caratterizzazione dei clan e' relativa: ogni clan e' molto complesso e ha varie sfacettature.
La societa' e' rigidimente divisa in caste. Sopra chiunque si trovano i Samurai. Sotto gli Heimin e gli Hinin (o Eta). Gli Heimin sono i paesani e sono completametne alla mercè dei samurai. Gli Hinin (o Eta) sono i fuori casta: mendicanti, macellai, becchini. C'e' un completo disgusto per la carne morta nel Rokugan. Toccare carne morta vuol dire contaminarsi.
La casta dei samurai ha diritto di vita o di morte sulle classi inferiori. Puoi uccidere impunemente heimin senza dover rendere conto a nessuno. Per non parlare degli Eta, a malapena considerate persone. Gli Heimin non possono nulla nei confronti dei samurai: non possono portare armi, la loro parola vale zero.
Tra la casta dei samurai la cosa e' piu' complessa. In genere chi sta sopra di te (Daymio maggiori o minori) ha diritto di vita e di morte sui sottoposti, la sua parola vale di piu' ed e' difficile contrastarli sia politicamente sia socialmente se non con grandi sforzi. Ricorda che nel Rokugan la parola vale piu' dei fatti. Se tu, magistrato imperiale, dici che una cosa e' cosi', e' cosi'. Fine. La verita' e' relativa. I sentimenti sono relativi (per la societa', mica per le persone).
Tieni presente anche altri aspetti: solitamente le avventure sono molto poco fantasy e molto piu' basate su temi politico/sociali. Le regole del bushido, che definiscono un samurai per quello che e', sono abbastanza vaghe da essere seguite come linee guida e abbastanza stringenti da mettersi di traverso nella vita di tutti i giorni: e' il grande tema della leggenda dei 5 anelli. Devi seguire delle regole inapplicabili, il concetto dell'onore mette spesso i samurai in conflitto con se stessi. Cosi' come il concetto di fedelta'. Giochi in una società ricca di contraddizioni. Nel gioco devono saltare fuori queste cose, altrimenti stai giocando ad un D&D con gli occhi a mandorla.
Un ultimo consiglio: il sistema e' veloce e mortale. Se vi mettete a combattere, c'e' il rischio concreto di finire a pezzi, indipendentemente dalla tua bravura (puoi avere qualche chance in più, ma un buon colpo di katana, grazie alla meccanica del "10 che esplode", ti uccide).
Spero di averti dato qualche info utile.
ciaociao
--Krell