Carissimi giocatori,
Questa è una lettera aperta a tutti voi, modificata dopo che ho deciso di rispondere ad un creatore di contenuti del nostro amato mondo su delle “piccolezze” che ho gli ho sentito dire, non sono interessato a dire chi fosse perchè trovo sia un problema sistematico di tutti noi.
Vi rubo l'attenzione quindi, se ne avete voglia, per raccontarvi una mia recente esperienza:
Mi sono offerto come volontario (fotografo) per la convention a Vancouver degli Shut Up and Sit Down (se non li conoscete sono creatori di video recensioni di boardgame). L'idea di una vacanzina in Canada dove contemporaneamente sarei stato "costretto" ad incontrare personalità del nostro mondo era troppo allettante, con l'aggiunta di abbondante tempo libero e di budget per vacanze ancora sostanzioso mi ha reso molto felice di partire.
La convention è stata fantstica, non per gli ospiti presenti, non per i giochi giocati, ma per l'atmosfera che si è creata. Dalla sua ideazione è stato divulgato un documento (https://drive.google.com/file/d/0BzFBhG ... RVUm8/view) sul comportamento da tenersi durante quei giorni.
Quindi erano vietati:
• comportamenti insultanti, aggressivi, offensivi e denigratori (qui la traduzione significa anche sminuire il valore di una persona) anche con post su social network
• stalking
• provarci se non richiesto-voluto
• fotografie se le persone non le desideravano (con mio grosso rammarico visto che era proprio quello che ero chiamato a fare), che rendessero persone ridicule o le prendessero in giro
• qualunque altra cosa non rendesse piacevole le giornate di convention ad un altro
Mi sono finalmente sentito a casa, con persone che la pensavano come me e in un ambiente che era sicuro e confortevole per tutti.
I miei momenti preferiti sono stati: la conferenza sulle diversità dove uno dei game designer (creatore di giochi che sicuramente conoscete) si è "dichiarato" gay; il secondo invece è stato quanto sono tornato a casa. Spulciando tra le foto mi sono accorto che un uomo il primo giorno di convention era venuto vestito con jeans e felpa con cappuccio, il secondo giorno dopo aver visto che l'ambiente era super rilassato era in gonna e maglietta colorata.
Se vogliamo creare un mondo in cui tutti possano giocare senza sentirsi minacciati o sminuiti, è necessario SFORZARSI di evitare battutine stupide che minino il valore delle persone:
- se fatte innumerevoli battute sul seno delle giocatrici, future giocatrici potrebbero pensare che il loro valore è principalmente l'aspetto fisico sminuendone l’intelligenza
- se diciamo che una game designer è carina, la valutazione di designer donne potrebbe seguire sempre la dialettica di bravura nel proprio lavoro mischiata (per quale motivo?!?) all'aspetto fisico.
- fare battute sull’omosessualità di un nostro amico perchè ha vinto-perso una partita potrebbe urtare I sentimenti di uno del gruppo che è gay ma non vuole dirlo per non essere escluso dagli altri (se credete che persone omosessuali non giocano da tavolo vi sbagliate di grosso)
Aggiungo in seguito a questo elenco l’uso comune nel stare ad ascoltare principalmente le opinioni maschili per prime. Vi è mai successo di sedervi al tavolo con una donna presente, fare una partita e poi chiedere commenti? Fatelo, e cercate di valutare oggettivamente quali sono le persone che vengono interrotte più spesso durante la conversazione! L’ho suggerito come prova ad alcuni conoscenti e mi hanno confermato che è una pratica comune ed evidente quando ci fai l’occhio.
Questi comportamenti si chiamano microagressioni https://en.wikipedia.org/wiki/Microaggression ; mi spiace non potervi condividere un link in italiano (ho cercato ma ce ne sono poche pagine in merito), ma questo vi fa capire quanto se ne parli nel nostro paese di questo problema.
Non so quale sia il vostro obiettivo, ma se volete, come me, un mondo inclusivo nei giochi da tavolo vi prego tutti di SFORZARVI ad evitare certe battute e comportamenti.
Non è facile e io so di essere il primo colpevole in merito, giusto l'altro giorno ho dichiarato di aver giocato male ad Navegador quando sono arrivato due punti dietro il primo giocatore e due altre persone erano rispettivamente a 15 e 20 punti di distacco; appena ho fatto l'affermazione mi sono sentito uno schifo. Cerco in tutti i modi di migliorare ogni giorno il mio atteggiamento, e spero che un giorno arriverà il momento in cui la mia ragazza deciderà che giocare con me è un passatempo accettabile.
Vi prego di non prendere questo come un attacco personale a questo gruppo, non vuole assolutamente esserlo.
Sto cercando di postare questa lettera aperta in più posti possibile..
Vorrei che fosse una critica costruttiva da qualcuno che vive molto il mondo anglosassone ed è appassionato di inclusività e di giochi da tavolo.
Sono inoltre certo che per la maggior parte di noi i commenti fatti non vogliano creare un effetto negativo, ma il risultato è questo.
Vi prego di pensarci.
Mi spiace avervi rubato tempo ed aver agito da moralizzatore, ma è una lotta "politica" che voglio assolutamanete portare avanti.
Spero che questa mia “lettera” possa iniziare un discorso costruttivo in merito.
Mi spiace se la troverete postata in vari posti come duplicato, ho deciso che ho voglia di farla circolare.
Michele Marotta
(mi trovate su fb https://www.facebook.com/michele7marotta oppure a mesi alterni a giocare in Boardgame Society in UESM Milano)
Mi considerate un demente che guarda alle pulci quando ci sono problem più grandi? Pensate che quelle che ho tirato fuori siano minuzie? Siete d’accordo con me?
Fatemelo sapere!
Attendo con ansia critiche commenti e anche insulti ))
Questa è una lettera aperta a tutti voi, modificata dopo che ho deciso di rispondere ad un creatore di contenuti del nostro amato mondo su delle “piccolezze” che ho gli ho sentito dire, non sono interessato a dire chi fosse perchè trovo sia un problema sistematico di tutti noi.
Vi rubo l'attenzione quindi, se ne avete voglia, per raccontarvi una mia recente esperienza:
Mi sono offerto come volontario (fotografo) per la convention a Vancouver degli Shut Up and Sit Down (se non li conoscete sono creatori di video recensioni di boardgame). L'idea di una vacanzina in Canada dove contemporaneamente sarei stato "costretto" ad incontrare personalità del nostro mondo era troppo allettante, con l'aggiunta di abbondante tempo libero e di budget per vacanze ancora sostanzioso mi ha reso molto felice di partire.
La convention è stata fantstica, non per gli ospiti presenti, non per i giochi giocati, ma per l'atmosfera che si è creata. Dalla sua ideazione è stato divulgato un documento (https://drive.google.com/file/d/0BzFBhG ... RVUm8/view) sul comportamento da tenersi durante quei giorni.
Quindi erano vietati:
• comportamenti insultanti, aggressivi, offensivi e denigratori (qui la traduzione significa anche sminuire il valore di una persona) anche con post su social network
• stalking
• provarci se non richiesto-voluto
• fotografie se le persone non le desideravano (con mio grosso rammarico visto che era proprio quello che ero chiamato a fare), che rendessero persone ridicule o le prendessero in giro
• qualunque altra cosa non rendesse piacevole le giornate di convention ad un altro
Mi sono finalmente sentito a casa, con persone che la pensavano come me e in un ambiente che era sicuro e confortevole per tutti.
I miei momenti preferiti sono stati: la conferenza sulle diversità dove uno dei game designer (creatore di giochi che sicuramente conoscete) si è "dichiarato" gay; il secondo invece è stato quanto sono tornato a casa. Spulciando tra le foto mi sono accorto che un uomo il primo giorno di convention era venuto vestito con jeans e felpa con cappuccio, il secondo giorno dopo aver visto che l'ambiente era super rilassato era in gonna e maglietta colorata.
Se vogliamo creare un mondo in cui tutti possano giocare senza sentirsi minacciati o sminuiti, è necessario SFORZARSI di evitare battutine stupide che minino il valore delle persone:
- se fatte innumerevoli battute sul seno delle giocatrici, future giocatrici potrebbero pensare che il loro valore è principalmente l'aspetto fisico sminuendone l’intelligenza
- se diciamo che una game designer è carina, la valutazione di designer donne potrebbe seguire sempre la dialettica di bravura nel proprio lavoro mischiata (per quale motivo?!?) all'aspetto fisico.
- fare battute sull’omosessualità di un nostro amico perchè ha vinto-perso una partita potrebbe urtare I sentimenti di uno del gruppo che è gay ma non vuole dirlo per non essere escluso dagli altri (se credete che persone omosessuali non giocano da tavolo vi sbagliate di grosso)
Aggiungo in seguito a questo elenco l’uso comune nel stare ad ascoltare principalmente le opinioni maschili per prime. Vi è mai successo di sedervi al tavolo con una donna presente, fare una partita e poi chiedere commenti? Fatelo, e cercate di valutare oggettivamente quali sono le persone che vengono interrotte più spesso durante la conversazione! L’ho suggerito come prova ad alcuni conoscenti e mi hanno confermato che è una pratica comune ed evidente quando ci fai l’occhio.
Questi comportamenti si chiamano microagressioni https://en.wikipedia.org/wiki/Microaggression ; mi spiace non potervi condividere un link in italiano (ho cercato ma ce ne sono poche pagine in merito), ma questo vi fa capire quanto se ne parli nel nostro paese di questo problema.
Non so quale sia il vostro obiettivo, ma se volete, come me, un mondo inclusivo nei giochi da tavolo vi prego tutti di SFORZARVI ad evitare certe battute e comportamenti.
Non è facile e io so di essere il primo colpevole in merito, giusto l'altro giorno ho dichiarato di aver giocato male ad Navegador quando sono arrivato due punti dietro il primo giocatore e due altre persone erano rispettivamente a 15 e 20 punti di distacco; appena ho fatto l'affermazione mi sono sentito uno schifo. Cerco in tutti i modi di migliorare ogni giorno il mio atteggiamento, e spero che un giorno arriverà il momento in cui la mia ragazza deciderà che giocare con me è un passatempo accettabile.
Vi prego di non prendere questo come un attacco personale a questo gruppo, non vuole assolutamente esserlo.
Sto cercando di postare questa lettera aperta in più posti possibile..
Vorrei che fosse una critica costruttiva da qualcuno che vive molto il mondo anglosassone ed è appassionato di inclusività e di giochi da tavolo.
Sono inoltre certo che per la maggior parte di noi i commenti fatti non vogliano creare un effetto negativo, ma il risultato è questo.
Vi prego di pensarci.
Mi spiace avervi rubato tempo ed aver agito da moralizzatore, ma è una lotta "politica" che voglio assolutamanete portare avanti.
Spero che questa mia “lettera” possa iniziare un discorso costruttivo in merito.
Mi spiace se la troverete postata in vari posti come duplicato, ho deciso che ho voglia di farla circolare.
Michele Marotta
(mi trovate su fb https://www.facebook.com/michele7marotta oppure a mesi alterni a giocare in Boardgame Society in UESM Milano)
Mi considerate un demente che guarda alle pulci quando ci sono problem più grandi? Pensate che quelle che ho tirato fuori siano minuzie? Siete d’accordo con me?
Fatemelo sapere!
Attendo con ansia critiche commenti e anche insulti ))