odlos
Grande Goblin







Mi è arrivato da pochi giorni il KS della Burnt Island Games,
In Too Deep:
L'ambientazione è molto intrigante, nell'anno 2087 un organizzazione criminale - The Syndacate - imperversa nella città di New Dawn City.
I giocatori rappresentano un'agenzia governativa segreta che tramite una tecnologia sperimentale s'infiltra nella mente dei criminali, influenzando le loro attività, allo scopo di sventare un complotto (o forse no, c'è il rischio d'infiltrasi troppo in profondità e diventare dei criminali
)
L'altra sera volevo provarlo in solitario per assimilare le regole, ma poi ho desistito perché non m'ispirava giocarlo in questa modalità.
L'ho però provato in 4 ieri sera e posso lasciare qualche impressione preliminare.
Innanzitutto, prima considerazione, apparecchiato sul tavolo fa proprio una bella figura
:
A livello di materiali è ottimo, seppur con qualche sbavatuta in alcuni piccoli dettagli:
A livello di grafica è ispirato, sia l'immagine sulla scatola, sia le carte che i luoghi sono fantastici.
Le miniature non saprei, sembrano belle ma forse non sono perfettamente rifinite (scusate ma sono un profano
):
Il gioco in sostanza è questo: devi scegliere un criminale, o più criminali considerando quelli presi in precedenza, e utilizzarli per ricreare sulla mappa quanto riportato nelle carte (Story o Side Crime). Gli elementi di gioco necessari a tutto ciò sono i criminali stessi, gli oggetti di vario tipo, le barricate e la sentinella.
Per quanto concerne il gameplay, alcuni aspetti sono decisamente interessanti, le scelte una volta completate le carte "Story Crime" sono qualcosa di particolare. Devi decide se prendere una ricompensa alta ma che ti mette a rischio corruzione o bassa (almeno in termini di PV) ma con il vantaggio di prendere e utilizzare più prove. Anche il conteggio finale è ad effetto, proprio in relazione alla corruzione giocata (la chiamo così, in realtà si tratta delle Dilemma Cards) il più "pulito" ha un bonus di PV e l'ultimo un malus, ma solo se il piano criminale è stato sventato tramite delle prove oppure rimarrà impunito.
La prima esperienza è stata piacevole ma fin troppo lunga per quello che offre il gioco, in 4 la partita è durata 3 ore, spiegazione compresa.
La struttura principale del gioco non è complessa, le regole generali possono essere assimilate facilmente, ma poi intervengono tutta una serie di dettagli che richiedono invece più tempo per essere ricordati (abilità dei luoghi, quella dei criminali, delle tessere Boost, la terminologia delle carte crimine,... ).
Insomma, per il tipo di scelte che offre, rischia di richiedere fin troppe energie, c'è da vedere in che modo evolva questa cosa dopo qualche partita.
Un altro aspetto da valutare è l'impatto della fortuna, perché gli obiettivi da compiere (Side & Story Crime) sono pescati casualmente e può capitare di ricevere sia una missione già completata, sia qualcosa d'impossibile, inoltre passando ai livelli successivi si può trovare subito la carta che possiamo inserire nella nostra storia o una che invece non possiamo nemmeno tentare di risolvere. Ieri sono capitate situazioni del genere, ma un po' a tutti, non si è avuta l'impressione che la sfortuna si accanisse sul singolo (a mitigare questi aspetti, c'è la possibilitâ di cambiare carte a fine turno). Lo stesso discorso vale per le Dilemma Cards, quelle che ti "corrompono", è vero che la metà le scarti alla fine di ogni capitolo - round di gioco - e quindi hai margine per scegliere, però credo che anche lì una pesca particolarmente fortuna, o sfortunata, qualcosa possa fare.
In conclusione, per il momento voglio approfondirlo e capire se non risulta troppo complicato per quello che restituisce in cambio in termini di soddisafzione, da questo dipenderà la permanenza o meno in collezione.
In Too Deep:

L'ambientazione è molto intrigante, nell'anno 2087 un organizzazione criminale - The Syndacate - imperversa nella città di New Dawn City.
I giocatori rappresentano un'agenzia governativa segreta che tramite una tecnologia sperimentale s'infiltra nella mente dei criminali, influenzando le loro attività, allo scopo di sventare un complotto (o forse no, c'è il rischio d'infiltrasi troppo in profondità e diventare dei criminali
L'altra sera volevo provarlo in solitario per assimilare le regole, ma poi ho desistito perché non m'ispirava giocarlo in questa modalità.
L'ho però provato in 4 ieri sera e posso lasciare qualche impressione preliminare.
Innanzitutto, prima considerazione, apparecchiato sul tavolo fa proprio una bella figura


A livello di materiali è ottimo, seppur con qualche sbavatuta in alcuni piccoli dettagli:
- le immagini dei criminali sui segnalini in legno sono poco definite

- i nomi dei luoghi sulla plancia componibile sono sfumati e l'effetto non è dei migliori

A livello di grafica è ispirato, sia l'immagine sulla scatola, sia le carte che i luoghi sono fantastici.
Le miniature non saprei, sembrano belle ma forse non sono perfettamente rifinite (scusate ma sono un profano

Il gioco in sostanza è questo: devi scegliere un criminale, o più criminali considerando quelli presi in precedenza, e utilizzarli per ricreare sulla mappa quanto riportato nelle carte (Story o Side Crime). Gli elementi di gioco necessari a tutto ciò sono i criminali stessi, gli oggetti di vario tipo, le barricate e la sentinella.
Per quanto concerne il gameplay, alcuni aspetti sono decisamente interessanti, le scelte una volta completate le carte "Story Crime" sono qualcosa di particolare. Devi decide se prendere una ricompensa alta ma che ti mette a rischio corruzione o bassa (almeno in termini di PV) ma con il vantaggio di prendere e utilizzare più prove. Anche il conteggio finale è ad effetto, proprio in relazione alla corruzione giocata (la chiamo così, in realtà si tratta delle Dilemma Cards) il più "pulito" ha un bonus di PV e l'ultimo un malus, ma solo se il piano criminale è stato sventato tramite delle prove oppure rimarrà impunito.
La prima esperienza è stata piacevole ma fin troppo lunga per quello che offre il gioco, in 4 la partita è durata 3 ore, spiegazione compresa.
La struttura principale del gioco non è complessa, le regole generali possono essere assimilate facilmente, ma poi intervengono tutta una serie di dettagli che richiedono invece più tempo per essere ricordati (abilità dei luoghi, quella dei criminali, delle tessere Boost, la terminologia delle carte crimine,... ).
Insomma, per il tipo di scelte che offre, rischia di richiedere fin troppe energie, c'è da vedere in che modo evolva questa cosa dopo qualche partita.
Un altro aspetto da valutare è l'impatto della fortuna, perché gli obiettivi da compiere (Side & Story Crime) sono pescati casualmente e può capitare di ricevere sia una missione già completata, sia qualcosa d'impossibile, inoltre passando ai livelli successivi si può trovare subito la carta che possiamo inserire nella nostra storia o una che invece non possiamo nemmeno tentare di risolvere. Ieri sono capitate situazioni del genere, ma un po' a tutti, non si è avuta l'impressione che la sfortuna si accanisse sul singolo (a mitigare questi aspetti, c'è la possibilitâ di cambiare carte a fine turno). Lo stesso discorso vale per le Dilemma Cards, quelle che ti "corrompono", è vero che la metà le scarti alla fine di ogni capitolo - round di gioco - e quindi hai margine per scegliere, però credo che anche lì una pesca particolarmente fortuna, o sfortunata, qualcosa possa fare.
In conclusione, per il momento voglio approfondirlo e capire se non risulta troppo complicato per quello che restituisce in cambio in termini di soddisafzione, da questo dipenderà la permanenza o meno in collezione.
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