Impressioni su Takenoko e Drako

[ddt]

Ciao a tutti!!
volevo da voi che l'avete giocato dei pareri su questi 2 giochi che mi incuriosiscono molto anche se molto diversi fra loro.

In particolare vi chiedo se non siano troppo semplici (leggi banali) .
Devo dire che l'acquisto di un gioco veloce e non troppo difficile è quello che cerco in questo momento..
Takenoko mi sembra troppo carino a vedersi! ma come dinamica e profondità di gioco com'è?

Per Drako anche i materiali sono bellissimi, ma se ho capito bene leggendo il regolamento la dinamica del gioco si basa sulla gestione delle carte ..forse un po (con i giusti paragoni) a K2 - gioco che possiedo e piace moltissimo!

Insomma datemi un parere per favore!

 

[draiden]

Takenoko è sicuramente un gioco carino, leggero, curatissimo sotto l'aspetto grafico. Le azioni possibili sono in tutto 6 e la presenza del dado conferisce alla fortuna una incidenza non trascurabile sul gioco. Man mano che si prende confidenza con il gioco alcune strategie finiscono per diventare preponderanti rispetto ad altre, ma in fondo questo vale per tutti tranne alla prima partita.
Insomma, se cerchi qualcosa di divertente in cui la strategia non sia alla base del gioco Takenoko è il gioco giusto.
Alcuni (e non faccio nomi) lo considerano un capolavoro

 

[dmc977]

Quoto draiden, tranne l'assurdità scritta nell'ultima frase

 

[Jalavier]

Conosco solo Takenoko e non posso che confermare tutto quanto già detto. E' indubbiamente molto leggero ma la parte strategica è comunque sentita e importante. In particolare se giochi con la regola opzionale di scartare obiettivi già ottenibili quando ne peschi dei nuovi.

E' praticamente assente l'interazione diretta, a me non dispiace ma molti lo reputano un difetto.

 

[Crow]

Parlo per Drako. E' un gioco MOLTO semplice sul profilo delle regole, ma meno semplice da padroneggiare.
E' sostanzialmente un asimmetrico che ricorda un po' una partita a scacchi, solo che da una parte abbiamo 3 nani, dall'altra un drago. Il drago parte pompato a mille ma piano piano perde i suoi poteri, mentre i nani fanno una corsa contro il tempo (o meglio una rincorsa al drago) per cercare di accopparlo.

E' un gioco di card management con un tabellone e miniature molto carine. Le regole si possono riassumere nell'eseguire queste azioni:

- pescare due carte
- giocare una carta

Limite di mano 6 carte.
Il problema è che ogni carta può avere un valore di difesa, di attacco, di movimento o un potere speciale (es. la rete per i nani e il soffio infuocato il drago) OPPURE può essere duplice (quindi scegli tu se usarla come difesa e rinunciare al movimento o viceversa).

Si impara in 5 minuti, si gioca in 20, ma ogni partita è diversa dalle altre.
A me è piaciuto molto. Tra i filler è di sicuro uno dei più accattivanti.

PS: chi passa da www.laspeziacomicsandgames.it può provarli entrambi al nostro stand (fino ad esaurimento scorte).

 

[beorn]

Secondo me Takenoko, come già detto nell'altro topic, va bene quando si vuole fare una partita divertente senza stare troppo a pensare. Non ha nè strategia nè tattica, e nè compensa questa mancanza con l'interazione tra i giocatori(che è praticamente nulla), anche se rimane comunque simpatico da giocare.
In sostanza, secondo me è abbastanza banale, cosa che gli potrebbe comportare una scarsa longevità.

 

[Kobayashi]

Takenoko mi sembra troppo carino a vedersi! ma come dinamica e profondità di gioco com'è?

E' meno semplice di quanto si pensi.
Non dico che sia un giocone, ci mancherebbe, ma nemmeno è profondo quanto una pozzanghera.

Personalmente lo colloco tra Carcassonne e Stone Age (entrambi giochi di piazzamento con una certa incidenza del fattore fortuna).

 

[blackholexan]

Smentisco che Takenoko non richieda strategia.
L'alea incide non c'è dubbio.
Lo scarto di obiettivi già risolti e pescare 2 obiettivi e tenerne uno risolve molto e dal lato della fortuna/sfortuna e dal lato della pianificazione.

Nelle 8 partite giocate finora non ha mai vinto il più fortunato in senso stretto (anche perchè è discutibile, dato che il bonus del dado occorre sfruttarlo sempre al meglio delle possibilità)

Personalmente lo colloco tra Carcassonne e Stone Age (entrambi giochi di piazzamento con una certa incidenza del fattore fortuna).

Sono d'accordo

 

[draiden]

Bè parlare di strategia in questo caso mi sembra un pò forzato...

 

[romendil]

Personalmente lo colloco tra Carcassonne e Stone Age (entrambi giochi di piazzamento con una certa incidenza del fattore fortuna).

Io, lette le regole (non avendo avuto modo di provarlo prima), l'ho preso come alternativa a Ticket to Ride. Entrambi condividono la pesca/realizzazione di obiettivi nascosti, meccanica che in genere mi piace. E' evidente che la fortuna conti (pescare un obiettivo facilmente realizzabile al momento giusto conta molto) ma come in ticket to ride, non vi pare?

 

[blackholexan]

Personalmente lo colloco tra Carcassonne e Stone Age (entrambi giochi di piazzamento con una certa incidenza del fattore fortuna).

Io, lette le regole (non avendo avuto modo di provarlo prima), l'ho preso come alternativa a Ticket to Ride. Entrambi condividono la pesca/realizzazione di obiettivi nascosti, meccanica che in genere mi piace. E' evidente che la fortuna conti (pescare un obiettivo facilmente realizzabile al momento giusto conta molto) ma come in ticket to ride, non vi pare?

La regola per "esperti" di scartare obiettivi già svolti serve proprio ad evitare l'effetto "Ticket to Ride"! (in cui se sculi con una tratta che hai già fatto vai sul sicuro).

Inoltre scegliere la categoria di obiettivo è importante sulla base di quello che fai e di quello che puoi fare, insomma non vai alla cieca (oppure si ma non conviene).

 

[Kobayashi]

E' evidente che la fortuna conti (pescare un obiettivo facilmente realizzabile al momento giusto conta molto) ma come in ticket to ride, non vi pare?

Assolutamente. E' che conoscendo poco TTR (poche partite giocate) ho preferito associarlo a due giochi che ho dipanato più approfonditamente.

 

[kadaj]

Takenoko è un ottimo gioco che però PRETENDE di avere la regola della pesca dei due obiettivi con scarto...

 

[Gerald]

Drako come meccanica sembra assomigliare a Cave troll gioco di piazzamento/movimento con pesca carte solo che con Cave troll devi gestire 15 personaggi e sembra molto piu' vario, in drako solo due o uno se giochi col drago comunque sono due ottimi filler.

 

[-ea-]

Drako come meccanica sembra assomigliare a Cave troll gioco di piazzamento/movimento con pesca carte solo che con Cave troll devi gestire 15 personaggi e sembra molto piu' vario, in drako solo due o uno se giochi col drago comunque sono due ottimi filler.

pant pant... virg... pant... ho una certa età... pant pant... usate le virgole!!!
:grin: :grin: :grin:

Ho ceduto alla semplicità e alla bellezza grafica di Drako. Credo di non dire un'assurdità se lo definissi un "piccolo Battlelore"!

Spero piaccia anche a mia moglie!

 

[ditadinchiostro]

Allora farò la voce un pò fuori dal coro...

Takenoko è un gioco che ha nei materiali e nell'ambientazione (eccellenti entrambi) il suo più grande (forse unico) pregio.
Il gioco è molto light, decisamente più Light di Ticket To Ride, soprattutto giocato in 4 (massimo numero di giocatori). Diminuendo con i giocatori diventa un minimo più controllabile e maggiormente godibile.
Con questo non voglio dire che è un brutto gioco, anzi, è piacevole e spensierato, adattissimo per iniziare neofiti o per una partita defaticante. Però se pensi di giocarlo con assiduità o con dei giocatori già di medio livello non è sicuramente il titolo più adatto.

Drako è secondo me uno dei titoli più riusciti dell'ultimo anno. La meccanica di base è semplicissima ma le partite risultano sempre avvincenti fino alla fine e mai uguali pur non trattandosi di un gioco dalla grande profondità strategica. E' un asimmetrico molto bilanciato in cui normalmente il Drago temporeggia in attesa del momento giusto e i nani attaccano a testa bassa. Si gioca in massimo mezz'ora e di solito ad una partita ne segue un'altra. Le miniature conferiscono al titolo anche un voto positivo in fatto di materiali.

Io credo che Drako in definitiva sia su un livello superiore rispetto a Takenoko, con l'unico limite che si tratta di un gioco esclusivamente per 2 giocatori.

 

[romendil]

Negli ultimi giorni ho avuto modo di provare Takenoko un po' di volte in due. Devo dire che mi è piaciuto parecchio nel suo genere. Tralasciando gli splendidi materiali, il gioco ha tutto quel che serve per divertire senza far fondere il cervello. Insomma, inserito nella sua categoria (family) e messo a confronto con gli altri giochi della stessa (come Ticket to Ride, Niagara, Coloni, Stone Age... ) non sfigura affatto.
Aspetto di provarlo in più giocatori. Non mi sorprenderebbe vedere spesso obiettivi che si realizzano senza il diretto intervento del giocatore. Ecco, questo probabilmente è un aspetto che può piacere meno

 

[Kobayashi]

Non mi sorprenderebbe vedere spesso obiettivi che si realizzano senza il diretto intervento del giocatore. Ecco, questo probabilmente è un aspetto che può piacere meno

Mah, in una decina di partite mi sarà successo di avere questo "regalo" da parte degli avversari una volta o due al massimo...E' più probabile che i giocatori ti facilitino le cose preparandoti un po' il terreno, ma nulla più.

 

[diafis]

Leggendo il regolamento l'unica cosa che non mi convince, è la variante per giocatori esperti, perché se nel gruppo c'è qualche "furbetto" potrebbe sempre "accettare" una carta obbiettivo anche se già realizzato, anziché scartarla e pescarne un'altra.
Per il resto sembra molto interessante come gioco e penso che sarà il prossimo ed ennessimo prodotto della Asterion :grin:

 

[ninja]

tatenoko lo trovo "carino" appena sufficente, sopratutto perchè nelle meccaniche a mio parere sono presenti alcuni bug che lo segnano pesantemente. Un gioco semplice, leggero che sconsiglierei ad un GAMER navigato.

drako mi è piaciuto, riesce benissimo nello scopo che si prefigge. una partita più profonda di quanto sembri che si svolge in 20 minuti. a parere mio il drago è + semplice da usare, vince + facilmente e quindi + forte dei nani