acidshampoo
Onnisciente





- Registrato
- 13 Ottobre 2012
- Messaggi
- 4.545
- Località
- Arezzo
- Sito Web
- facebook.com
- Goblons
- 418
- Utente Bgg
- acidshampoo
Provato stasera.
Nome In Codice si merita tutto il successo che ha ma va detto: non ha mai funzionato in due giocatori, pure se era previsto sul manuale. Ma quella variante pareva giusto simbolica, non aveva davvero nessuna tensione. E va beh, poco male, bastava essere in quattro per far fiorire questo party game sempre spettacolare. Adesso esce Duetto e l'unica falla dell'originale è solo un ricordo. Qua sono riusciti a creare invece un gran bel gioco da due, teso e appassionante, la cui meccanica non è per nulla arrangiata o forzata.
Come sempre si dispone una plancia di venticinque parole, cinque per cinque. I due giocatori staranno seduti l'uno davanti all'altro e dovranno collaborare ad individuarle tutte. Ma questa volta i loro turni si alternano, ognuno vede un lato della carta che identifica agenti, passanti e assassini. In ogni lato ci sono nove agenti da individuare in quella stessa griglia, ma tre sono gli stessi anche dall'altro lato. Quindi bisogna individuarne quindici in tutto. Ci sono anche tre assassini, diversi da lato a lato e il resto sono i passanti. Si hanno in tutto nove turni, dove chi suggerisce e chi indica si alternano. E' sparito il limite per il quale si poteva indicare un numero di carte al massimo superiore di uno al numero associato all'indizio del compagno. Adesso si va avanti, a proprio rischio e pericolo, fino a che si vuole. C'è pure una cartina del mondo dove è possibile intraprendere una campagna. S'inizia da Praga, che ti dà nove turni di tempo e nove sbagli passibili e spostandosi si sale via via per difficoltà.
Gioco veramente bello. Dopo la versione Visual, un po' deludente e che indeboliva il pensiero creativo che il gioco richiede, e la versione Undercover che era giusto un'espansione, ecco la più bella incarnazione di Nome In Codice dopo l'originale. In ogni caso, questa versione è perfettamente giocabile anche in più di due.
Nome In Codice si merita tutto il successo che ha ma va detto: non ha mai funzionato in due giocatori, pure se era previsto sul manuale. Ma quella variante pareva giusto simbolica, non aveva davvero nessuna tensione. E va beh, poco male, bastava essere in quattro per far fiorire questo party game sempre spettacolare. Adesso esce Duetto e l'unica falla dell'originale è solo un ricordo. Qua sono riusciti a creare invece un gran bel gioco da due, teso e appassionante, la cui meccanica non è per nulla arrangiata o forzata.
Come sempre si dispone una plancia di venticinque parole, cinque per cinque. I due giocatori staranno seduti l'uno davanti all'altro e dovranno collaborare ad individuarle tutte. Ma questa volta i loro turni si alternano, ognuno vede un lato della carta che identifica agenti, passanti e assassini. In ogni lato ci sono nove agenti da individuare in quella stessa griglia, ma tre sono gli stessi anche dall'altro lato. Quindi bisogna individuarne quindici in tutto. Ci sono anche tre assassini, diversi da lato a lato e il resto sono i passanti. Si hanno in tutto nove turni, dove chi suggerisce e chi indica si alternano. E' sparito il limite per il quale si poteva indicare un numero di carte al massimo superiore di uno al numero associato all'indizio del compagno. Adesso si va avanti, a proprio rischio e pericolo, fino a che si vuole. C'è pure una cartina del mondo dove è possibile intraprendere una campagna. S'inizia da Praga, che ti dà nove turni di tempo e nove sbagli passibili e spostandosi si sale via via per difficoltà.
Gioco veramente bello. Dopo la versione Visual, un po' deludente e che indeboliva il pensiero creativo che il gioco richiede, e la versione Undercover che era giusto un'espansione, ecco la più bella incarnazione di Nome In Codice dopo l'originale. In ogni caso, questa versione è perfettamente giocabile anche in più di due.