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(Spero di non fare cosa sgradita se apro un nuovo topic qui, ma questo mi pare essere nella sezione sbagliata, dato che Bloodborne non è un LCG, né un collezionabile, né simile
)
Bloodborne ha il grave problema di chiamarsi Bloodborne. Perché il gioco, spogliato del tema, è un quasi filler con meccaniche stra collaudate di bluff, alleanze, tradimenti, push your luck e mini deckbuilding. Se, quindi, siete amanti del videogioco, è molto probabile che spalerete caccapupù sul titolo, perché il tema è appiccicato su con la saliva. Se il videogioco lo conoscete solo di fama e vi fregiate del titolo di gamer dei gdt, vi ritroverete con meccaniche già viste e un costo di 40 euro.
Se, invece, come noi, il videogioco lo conoscete ma non ci avete mai giocato, vi piace interagire con gli altri regalando bastardate e il gioco lo avete pagato solo 29 euro, beh, allora Bloodborne vedrà parecchie volte il vostro tavolo :twisted:
I materiali sono ottimi: molto spesse le plance dei giocatori, grafica pulita e leggibile, immagini tratte dal videogioco ben integrate nel design, carte di ottima qualità, tanti gettoni in plastica e indicatori salute stile FFG e quel pizzico di tridimensionalità che va tanto di moda (vedi segnalino primo giocatore).
Le meccaniche, bene o male, sono quelle sviscerate nell'altro topic linkato all'inizio: mazzo base di cinque carte upgradabile con meccanica di deckbuilding, cooperazione fra i giocatori che combattono contro mostri e mini-boss pescati da un mazzo di 10 carte creato casualmente a inizio partita e battaglia finale contro il Boss, scelto anch'esso fra un pool di 5 carte.
La particolarità sta nel fatto che, alla fine, vince un solo giocatore, cioè quello che raccoglierà più Echi del Sangue a fine partita, quindi è d'obbligo ostacolare gli altri per portarsi a casa la vittoria. Si stipulano brevi alleanze, si bluffa, si tradisce e si colpiscono gli altri giocatori, quindi l'interazione è pesante e cattiva.
I turni sono veloci, non c'è alcun downtime e, a meno che non siano presenti dei super pensatori, in meno di un'ora si porta a casa la partita.
Bruttino il manuale, poco chiaro in alcuni punti e con pochi esempi esplicativi. Il gioco è semplice, i turni sono ben spiegati e presenti anche sulle plance dei giocatori, ma molti effetti delle carte possono creare confusione e alcuni termini sono ambigui, lasciando ai giocatori il dubbio su come procedere. Niente che BGG e una mente allenata non possano affrontare, ma avrei gradito più attenzione al dettaglio.
Eric Lang ha fatto il compitino (ed è riuscito a inserire una delle sue meccaniche preferite anche qui: i dadi "esplosivi" :bua: ), ma si vede che è un gioco su commissione. Però funziona. Scorre bene, è veloce, bastardo e regala tanto divertimento.
Prevista a breve anche un'espansione che aggiungerà nuove meccaniche, oltre a nuovi mostri e boss. Spero arrivi anche da noi :sisi:

Bloodborne ha il grave problema di chiamarsi Bloodborne. Perché il gioco, spogliato del tema, è un quasi filler con meccaniche stra collaudate di bluff, alleanze, tradimenti, push your luck e mini deckbuilding. Se, quindi, siete amanti del videogioco, è molto probabile che spalerete caccapupù sul titolo, perché il tema è appiccicato su con la saliva. Se il videogioco lo conoscete solo di fama e vi fregiate del titolo di gamer dei gdt, vi ritroverete con meccaniche già viste e un costo di 40 euro.
Se, invece, come noi, il videogioco lo conoscete ma non ci avete mai giocato, vi piace interagire con gli altri regalando bastardate e il gioco lo avete pagato solo 29 euro, beh, allora Bloodborne vedrà parecchie volte il vostro tavolo :twisted:
I materiali sono ottimi: molto spesse le plance dei giocatori, grafica pulita e leggibile, immagini tratte dal videogioco ben integrate nel design, carte di ottima qualità, tanti gettoni in plastica e indicatori salute stile FFG e quel pizzico di tridimensionalità che va tanto di moda (vedi segnalino primo giocatore).
Le meccaniche, bene o male, sono quelle sviscerate nell'altro topic linkato all'inizio: mazzo base di cinque carte upgradabile con meccanica di deckbuilding, cooperazione fra i giocatori che combattono contro mostri e mini-boss pescati da un mazzo di 10 carte creato casualmente a inizio partita e battaglia finale contro il Boss, scelto anch'esso fra un pool di 5 carte.
La particolarità sta nel fatto che, alla fine, vince un solo giocatore, cioè quello che raccoglierà più Echi del Sangue a fine partita, quindi è d'obbligo ostacolare gli altri per portarsi a casa la vittoria. Si stipulano brevi alleanze, si bluffa, si tradisce e si colpiscono gli altri giocatori, quindi l'interazione è pesante e cattiva.
I turni sono veloci, non c'è alcun downtime e, a meno che non siano presenti dei super pensatori, in meno di un'ora si porta a casa la partita.
Bruttino il manuale, poco chiaro in alcuni punti e con pochi esempi esplicativi. Il gioco è semplice, i turni sono ben spiegati e presenti anche sulle plance dei giocatori, ma molti effetti delle carte possono creare confusione e alcuni termini sono ambigui, lasciando ai giocatori il dubbio su come procedere. Niente che BGG e una mente allenata non possano affrontare, ma avrei gradito più attenzione al dettaglio.
Eric Lang ha fatto il compitino (ed è riuscito a inserire una delle sue meccaniche preferite anche qui: i dadi "esplosivi" :bua: ), ma si vede che è un gioco su commissione. Però funziona. Scorre bene, è veloce, bastardo e regala tanto divertimento.
Prevista a breve anche un'espansione che aggiungerà nuove meccaniche, oltre a nuovi mostri e boss. Spero arrivi anche da noi :sisi: