Il gioco che vorrei che mi piacesse...

[Gabbi]

...ma che non riesco ad amare.

Esistono giochi dei quali apprezzate il design, ma che poi non vi divertite a giocare?

Vi faccio un esempio: a me piace molto, sulla carta, One Card Dungeon. Ne apprezzo il minimalismo: i dadi come pedine e segnapunti, una singola carta (due, con l'espansione) per quattro dungeon con nemici diversi. La gestione dei dadi data dal tiro iniziale e l'assegnazione degli stessi alle varie caratteristiche. Quattro personaggi con un'abilità personale per aumentare la varietà e le opzioni strategiche. Mi piace la grafica pixellosa e mi piace la compattezza del tutto. Direi che lo trovo quasi "elegante", se non fosse che il termine è fin troppo abusato.

Eppure il gioco è una rottura di cazzo senza pari. Ho provato più volte. Apparecchio il gioco, ne apprezzo i componenti e il minimalismo. Cerco di "calarmi nella parte", ma già dopo un paio di livelli ne ho le palle gonfie. Un'esperienza insostenibile, per me.

 

[Andros84]

Cosa simile provata con 21 giochi minuti. Bello sulla carta, 21 giochi differenti per genere e complessità in una piccola scatolina e pochissimi componenti. La realtà però è che le prime partite fatte non mi hanno detto nulla, ed anche quando avevo poco tempo gli ho sempre preferito altro. Anche quando sono andato in ferie, e risparmiare spazio sarebbe stato ottimo, ho preferito stipare altri 4 giochi piuttosto che portarmi quello.

Altro esempio Orlo esterno. Come concetto mi intrigava un sacco, ma poi nella pratica le partite sono state lunghe farraginose. Probabilmente sarebbe stato da "oliare" con qualche partita ravvicinata in serie, ma dopo le prime partite mi è sempre mancata la voglia.

 

[ShaNagh]

...ma che non riesco ad amare.

Esistono giochi dei quali apprezzate il design, ma che poi non vi divertite a giocare?

Vi faccio un esempio: a me piace molto, sulla carta, One Card Dungeon. Ne apprezzo il minimalismo: i dadi come pedine e segnapunti, una singola carta (due, con l'espansione) per quattro dungeon con nemici diversi. La gestione dei dadi data dal tiro iniziale e l'assegnazione degli stessi alle varie caratteristiche. Quattro personaggi con un'abilità personale per aumentare la varietà e le opzioni strategiche. Mi piace la grafica pixellosa e mi piace la compattezza del tutto. Direi che lo trovo quasi "elegante", se non fosse che il termine è fin troppo abusato.

Eppure il gioco è una rottura di cazzo senza pari. Ho provato più volte. Apparecchio il gioco, ne apprezzo i componenti e il minimalismo. Cerco di "calarmi nella parte", ma già dopo un paio di livelli ne ho le palle gonfie. Un'esperienza insostenibile, per me.

Sottoscrivo One Card dungeon, che apprezzo moltissimo per mille cose… ma che poi effettivamente mi annoia in brevissimo tempo… un po’ ripetitivo…

 

[Giauz]

Shinkansen Zero Kei.
Sulla carta ha tutto per piacere: ottimo compromesso profondità/complessità, durata contenuta, interazione cattivella ma non esagerata, scatola piccola, meccaniche semplici, regolamento chiaro, tema simpatico e materiali ottimi. Preso usato a un prezzo onesto.
Fatto 5 partite di fila e ….
nulla, non mi ha preso ma non ho mai capito il motivo. Diciamo pulito, si ma fino alla noia.
Rivenduto senza rimpianti sperando possa essere più apprezzato.

 

[Naki85]

Hickory Dickory
Design e materiali superlativi, poi il gioco si è rivelato una delusione. Tempi morti, poche tessere effetti e poco tempo per poter fare tutto ciò che si potrebbe fare.
Provato 4 partite ma ogni volta ci annoiavamo di più della volta precedente.
Rivenduto...

 

[Kobayashi]

In generale, tutti quelli che ho comprato e poi rivenduto.
Più uno che non ho il coraggio di vendere: 7 Wonders Duel.

Sulla carta ha tutto per piacermi, poi ci gioco e lo trovo scialbo.

Disclaimer: questa valutazione non è in alcun modo influenzata dal fatto che mia moglie mi batta regolarmente.

Inviato dal Flogisto

 

[odlos]

Puerto Rico, perché nel mio gruppo, quando non avevamo pesi medium-light, veniva proposto spesso e volentieri a gente con poca esperienza e puntualmente rovinavano le partite con scelte scellerate, non facendomi godere appieno l'esperienza... vorrei farmelo piacere di nuovo ma mi sono rimasti questi cattivi ricordi.

Bus, perché amo tutti gli altri Splotter Spellen provati e perché è un concentrato delle mie meccaniche preferite... eppure è stata una grande delusione, sia chiaro, gli riconosco una certa genialità, tuttavia l'esperienza che mi ha restituito è stata molto deludente.
Tra l'altro per questo gioco ormai è troppo tardi riprovarci, l'ho avuto in villeggiatura per parecchi anni e non ha mai visto il tavolo.

Trickerion, solo per ambientazione e grafica, mi avevano attirato tantissimo, ma le meccaniche del gioco non si sono rivelate altrettanto convincenti. L'ho trovato decisamente troppo pesante per quello che offre, l'allestimento dello spettacolo mi è parso poco soddisfacente così come il giochetto di orientare le tessere, senza contare che ci sono cose poco funzionali come il libretto dei trucchi.

In Too Deep, anche qui è stata in parte l'ambientazione ad attirarmi, ma anche la struttura del gioco che permetteva scelte significative per giungere a epiloghi differenti... ma le partite giocate mi hanno portato a credere che l'opzione migliore fosse sempre quella di lasciarsi invischiare il più possibile nel crimine. Il problema più grande del gioco era da una parte l'impossibilità di pianificare nel turno altrui, dall'altra l'assoluta casualità delle missioni pescate, si poteva passare dall'impossibile al già risolto, chiaramente senza merito alcuno. L'idea di fondo però continuo a trovarla dannatamente interessante e mi spiace non sia stata portata avanti con altri accorgimenti.

Wildcatters... qua non aggiungo altro perché ho fatto solo una partita e vorrei dargli una seconda possiblità prima di rivenderlo.

 

[MaxLength]

Mice and mystics

Dovrebbe avere tutto quello che cercavo:

• un'avventura con personaggi che si potenziano man mano che vanno avanti nelle missioni;
• una forte componente narrativa che ti invoglia a sapere come proseguirà la storia;
• l'uso di classi molto simili a quelle di D&D;
• Grafica stupenda, un po' dark e cruda.

Eppure c'ho provato due volte ed entrambe le volte non sono riuscito a finire neanche il primo capitolo. C'è da dire che lo giocavo in solitario, non so se sia il miglior numero per apprezzarlo al meglio. Infatti la parte che mi ha annoiato maggiormente è stato il continuo tiro di dadi, praticamente per 4, e gli scontri che, se ti girava male, duravano tanto, troppo. Peccato...

 

[Thegoodson]

Oh bello questo thread.
Per me il caso più eclatante non può che essere Android Netrunner:
Comprato appena uscito in italiano (in quella traduzione scellerata ma vabbè), gioco da 2, non collezionabile e quindi economico, uno dei miei temi preferiti, setup-partita-desetup rapido, cosa mai poteva andare storto?….

…non lo so, sarà che non nasco come giocatore di Magic, sarà che comprai insieme Starwars LCG e mi misi a giocare a quello, ma non sono mai riuscito a capirlo bene, purtroppo non sono riuscito a trovare persone con cui giocare quello specifico gioco e in pratica non sono riuscito a impararlo e apprezzarlo… questa cosa dura fino ad oggi, come una sorta di maledizione……

 

[Johan]

Blood Rage. Grande ambientazione, disegni di Smith, ottima componentistica... e il gioco che non riesce a piacermi.

 

[Andrea_81]

Race for the galaxy.
Riconosco la bellezza del design, so che è considerato un capolavoro. Sto cercando di farmelo piacere in tutti i modi.
Ma non mi entusiasma. Probabilmente il problema è che dura troppo poco la partita per i miei gusti. Preferisco giochi con uno sviluppo maggiore.

 

[tom6]

Star Wars Rebellion.

Da amante di Star Wars, dopo aver letto ottime recensioni, mi aspettavo un gioco epico. Invece, pur avendogli dato più possibilità, l'ho trovato noioso, ripetitivo e molto fortunoso. C'è però da dire che sono un germanista ortodosso e questo é l'unico american che ho in collezione, quindi sicuramente sono io che non sono in grado di apprezzarne la bellezza.

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[-ea-]

Io dico Bloodborne, che ho già venduto.
Belle miniature, ottimo sistema di combattimento, ambientatissimo.
Tutti ingredienti che adoro.

Ma no, il fatto che i nemici tornino ogni tot resettando tutto mi fa cadere le palle per terra.

 

[fumok]

Race for the galaxy.
Riconosco la bellezza del design, so che è considerato un capolavoro. Sto cercando di farmelo piacere in tutti i modi.
Ma non mi entusiasma. Probabilmente il problema è che dura troppo poco la partita per i miei gusti. Preferisco giochi con uno sviluppo maggiore.

Concordo abbastanza, la durata troppo corta non permette uno sviluppo soddisfacente ... ma alla moglie piace molto e io vinco spesso, quindi me lo faccio andare bene.

 

[Gerald]

Facile : La guerra dell'anello l'unico gioco che imparo una parte di regolamento e mi scordo l'altra.
Probabillmente ho proprio un incompatibilità con questo gioco. Colpa mia.

 

[computer82]

Blood Rage. Grande ambientazione, disegni di Smith, ottima componentistica... e il gioco che non riesce a piacermi.

il gIOco è veramente da Bambi minkia

 

[Roger Galf]

Spirit Island

Sulla carta pienamente nelle nostre corde: amiamo i cooperativi, amiamo i germanoni pesi, adoriamo i poteri asimmetrici; è stato un acquisto a colpo sicuro già pregustando le future espansioni, visto anche l'opinione generale decisamente entusiasta.
Eppure pur avendolo riprovato diverse volte, non c'è niente da fare, non scatta la scintilla.
Praticamente ci sembra la paralisi da analisi fatta gioco, un round consiste al 90% nel friggersi la testa a gioco fermo su cosa conviene fare, su cercare di prevedere quello che succederà nella fase invasori e calcolare requisiti e gittate delle carte da giocare. Praticamente non c'è altro.
La condizione di vittoria finale l'ho trovata veramente poco entusiasmante e anticlimatica. Qualche partita è stata vinta senza nemmeno accorgersene, l'isola strapiena di invasori e degrado da tutte le parti, ma: "Ehi, uso questo potere veloce per cambiare una Città in un Villaggio e... Zac! Vittoria". Boh, decisamente diverso dalla mia idea di divertimento al tavolo.
Capisco che possa piacere, non lo considero affatto un gioco fatto male. Quello che non riesco a spiegarmi è come un gioco così particolare possa riscontrare tutto questo successo nella massa dei giocatori da tavolo, al punto da essere così in alto sulla classifica di bgg.