Volevo segnalare anche qui questa anteprima del gioco, dalla lettura del regolamento:
http://www.gioconauta.it/2014/06/marco-pranzo-e-giochix-it-un-incontro-che-ha-fatto-la-historia/
Ho giocato diverse partite a Historia con Marco, e devo dire che il recensore ha colto correttamente molte caratteristiche del gioco. Rispetto alle sue impressioni però vorrei sottolineare alcuni aspetti: perseguire la via dell'"Utopia", creando una civiltà con soli avanzamenti tecnologici senza velleità militariste è una strada che può portare addirittura alla vittoria, se gli altri non approfittano della situazione; i Leaders sono molto importanti, perché le condizioni che pongono allo sviluppo della civiltà condizionano decisamente la strategia di gioco in quanto perdere i punti dati dal Leader alla fine di ogni era, per quanto non irrimediabile può essere decisamente penalizzante; un altro aspetto fondamentale del gioco è creare le giuste "combo" di meraviglie, e saperle "agganciare" alla strategia generale stabilita dal Leader; anche se dalla lettura del regolamento può non apparire, i puntarelli dati dalle meraviglie, se ottenuti più volte (le meraviglie si "resettano" ad ogni rivoluzione, ed esistono meraviglie che resettano altre meraviglie...) fanno decisamente la differenza.
In generale la mia impressione è che non esista una strategia vincente nel gioco, perché la variabilità delle condizioni di partenza e nello sviluppo (i consiglieri, i leader, le meraviglie variano tra le partite e durante la partita) rende imprescindibile un approccio strategico, ed anche tattico, molto flessibile; l'interazione è pravalentemente indiretta ma si sente, specie nelle guerre e nell'acquisto di meraviglie (ma anche una "rivoluzione" piazzata al momento giusto può disturbare molto le strategie degli altri...). Le varianti (Territori da Esplorare, Traguardi delle Civiltà, Età d'Oro) aumentano sicuramente interazione e variabilità del gioco.
Per il resto, è chiaro che non si tratta di una esperienza "simulativa" come altri giochi (non è un Clash of Cultures, per dire); la differenza principale con altri giochi di civilizzazione, secondo me, è che non esiste un albero delle tecnologie, ma la progressione tecnologica, così come quella militare, sono lineari, e la variabilità nella progressione della tua civiltà la fa il differente rapporto fra i due tipi di avanzamento.
Scusate il pippotto, ma mi pareva giusto, visto che conosco il gioco, proporre il mio contributo... :tsk: :triste:
JJ