Balder
Esperto
1 anno con i Goblins!
Necroposting
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
15 anni con i goblins!
8) Bene, ricominciamo con le cose serie! 8)
Premessa: questo non è un indovinello logico in senso stretto, perchè la logica da sola potrebbe non bastare per risolverlo, in quanto potrebbero rendersi necessarie alcune nozioni (come nel beholder ballerino era necessario avere la nozione di dado a 6 facce, per esempio).
Purtroppo (o per fortuna :twisted: ) la nozione in ballo qui è quella di infinito, così come viene usata in matematica. Ma non preoccupatevi.
Anzi, fatelo. :twisted:
Normalmente fornisco da subito tutte le precisazioni necessarie per far sì che questo quesito sia risolvibile con la sola logica... Ma questa volta farò un'eccezione, per rendere la cosa più interessante e... cattiva! :twisted: (Come soddisfare altrimenti la sete di vendetta del più che adirato :evil: DIO DEI GOBLIN :evil: ?)
Cmq, fornirò le dovute precisazioni, definizioni, etc. su richiesta (o quando lo riterrò opportuno). :grin:
:arrow: I poveri goblinucci delle isole da me descritte, insieme coi loro bugiardi amici hobgoblin e con gli indecisi coboldi, dopo essere stati sterminati dall'infido Cippacometa, sono andati a finre... beh, nel posto più ovvio: l'aldilà.
E nell'aldilà (che non ha nulla di goblinesco, in quanto è democraticamente comune a tutti), come il caro Bolfio (era uno dei due goblin/hobgoblin che salvammo sull'Isola-di-cui-non-ricordo-il-nome) mi ha riferito in sogno, tra le tante cose meravigliose c'è un bellissimo, incredibile hotel.
L'Hilbert Hotel.
La particolarità di questo albergo è che esso possiede tante stanze quanti i numeri naturali. Le stanze, quindi, sono numerate così: 0,1,2,3,4,5,... e così via.
Quando Bolfio e Kuldo (il suo amico) giunsero da quelle parti, l'albergo era al completo. Il che significa che le sue stanze (che sono tutte delle singole) erano tutte occupate, ognuna da un cliente; quindi chiameremo c0,c1,c2,c3,c4,c5,... rispettivamente i clienti che occupano le stanze 0,1,2,3,4,5,... (Finora è semplice, no? )
Sempre in sogno, Bolfio mi ha riferito questa scena alla quale lui e Kuldo assistettero mentre cazzeggiavano nella reception dell'hotel: arriva un uomo, un tale Arcadio, che tutto trafelato si reca dall'albergatore, il signor Georg David, e gli fa: "Salve. Vorrei una stanza, per favore. Una singola."
Al che il tipo, un vecchietto calvo con barba bianca e occhiali, gli risponde, calmo: "Mi spiace, siamo al completo."
E Arcadio, ammiccando: "Accidenti! Ma... questo non è quel famoso Hilbert Hotel dove c'è sempre modo di trovare una sistemazione per i clienti che pagano bene?"
"Ma certo!" Disse allora Georg David, con un lampo di avidità negli occhi. "Vedrò cosa posso fare!"
E dopo aver incassato il triplo del prezzo di una singola, disse qualcosa in un microfono, evidentemente collegato con tutte le stanze dell'albergo; allora tutti i vecchi clienti si spostarono in modo che si liberasse una stanza per il nuovo cliente, ma senza che nessuno dovesse sacrificarsi dormendo in una stanza insieme con un altro.
Che cosa disse Georg David ai suoi clienti? Ovvero, secondo quale criterio cambiarono di stanza?
:roll: :?: :roll:
P.S.: dato che tutto questo mi è stato riferito da Bolfio, e ancora non si sa se costui sia un goblin o un hobgoblin, forse penserete che quanto ho scritto potrebbe non essere vero. 8-O Ma credete che io, anche in sogno, non sappia come interrogare un abitante dell'Isola in modo che mi dica sempre la verità, a prescindere dalla sua razza?... 8)
Premessa: questo non è un indovinello logico in senso stretto, perchè la logica da sola potrebbe non bastare per risolverlo, in quanto potrebbero rendersi necessarie alcune nozioni (come nel beholder ballerino era necessario avere la nozione di dado a 6 facce, per esempio).
Purtroppo (o per fortuna :twisted: ) la nozione in ballo qui è quella di infinito, così come viene usata in matematica. Ma non preoccupatevi.
Anzi, fatelo. :twisted:
Normalmente fornisco da subito tutte le precisazioni necessarie per far sì che questo quesito sia risolvibile con la sola logica... Ma questa volta farò un'eccezione, per rendere la cosa più interessante e... cattiva! :twisted: (Come soddisfare altrimenti la sete di vendetta del più che adirato :evil: DIO DEI GOBLIN :evil: ?)
Cmq, fornirò le dovute precisazioni, definizioni, etc. su richiesta (o quando lo riterrò opportuno). :grin:
:arrow: I poveri goblinucci delle isole da me descritte, insieme coi loro bugiardi amici hobgoblin e con gli indecisi coboldi, dopo essere stati sterminati dall'infido Cippacometa, sono andati a finre... beh, nel posto più ovvio: l'aldilà.
E nell'aldilà (che non ha nulla di goblinesco, in quanto è democraticamente comune a tutti), come il caro Bolfio (era uno dei due goblin/hobgoblin che salvammo sull'Isola-di-cui-non-ricordo-il-nome) mi ha riferito in sogno, tra le tante cose meravigliose c'è un bellissimo, incredibile hotel.
L'Hilbert Hotel.
La particolarità di questo albergo è che esso possiede tante stanze quanti i numeri naturali. Le stanze, quindi, sono numerate così: 0,1,2,3,4,5,... e così via.
Quando Bolfio e Kuldo (il suo amico) giunsero da quelle parti, l'albergo era al completo. Il che significa che le sue stanze (che sono tutte delle singole) erano tutte occupate, ognuna da un cliente; quindi chiameremo c0,c1,c2,c3,c4,c5,... rispettivamente i clienti che occupano le stanze 0,1,2,3,4,5,... (Finora è semplice, no? )
Sempre in sogno, Bolfio mi ha riferito questa scena alla quale lui e Kuldo assistettero mentre cazzeggiavano nella reception dell'hotel: arriva un uomo, un tale Arcadio, che tutto trafelato si reca dall'albergatore, il signor Georg David, e gli fa: "Salve. Vorrei una stanza, per favore. Una singola."
Al che il tipo, un vecchietto calvo con barba bianca e occhiali, gli risponde, calmo: "Mi spiace, siamo al completo."
E Arcadio, ammiccando: "Accidenti! Ma... questo non è quel famoso Hilbert Hotel dove c'è sempre modo di trovare una sistemazione per i clienti che pagano bene?"
"Ma certo!" Disse allora Georg David, con un lampo di avidità negli occhi. "Vedrò cosa posso fare!"
E dopo aver incassato il triplo del prezzo di una singola, disse qualcosa in un microfono, evidentemente collegato con tutte le stanze dell'albergo; allora tutti i vecchi clienti si spostarono in modo che si liberasse una stanza per il nuovo cliente, ma senza che nessuno dovesse sacrificarsi dormendo in una stanza insieme con un altro.
Che cosa disse Georg David ai suoi clienti? Ovvero, secondo quale criterio cambiarono di stanza?
:roll: :?: :roll:
P.S.: dato che tutto questo mi è stato riferito da Bolfio, e ancora non si sa se costui sia un goblin o un hobgoblin, forse penserete che quanto ho scritto potrebbe non essere vero. 8-O Ma credete che io, anche in sogno, non sappia come interrogare un abitante dell'Isola in modo che mi dica sempre la verità, a prescindere dalla sua razza?... 8)