Kraken
Illuminato





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Ciao a tutti.
Quando gioco, do sempre importanza a meccaniche e regole; è pur vero però che anche l'occhio vuole la sua parte. E che, quando il meccanismo ci piace, e la grafica pure, è una doppia soddisfazione.
Pertanto, o Goblin, nella vostra collezione, quali sono i giochi che considerate esteticamente più belli e, all'opposto, terrificanti?
Vi concedo massimo tre scelte, da una parte e dall'altra, ancora meglio se corredate di critiche positive o negative.
Inizio io:
Eleganti:
- Archipelago: le tessere esagonali sono splendide, e l'arcipelago di fine partita sembra un piccolo quadro. Colori azzeccatissimi. Giusto alcune carte non sono all'altezza, ma sono quisquilie.
- I Pilastri della terra: un tabellone che andrebbe riprodotto e incorniciato. Io, per esempio, l'ho fatto e l'ho reso un piccolo sportello incernierato per una piccola scaffalatura che mi sono montato per le bustine del té. Domina in cucina.
- La furia di Dracula: il tabellone, per come la vedo, è un mezzo capolavoro, i disegni delle carte sono ben resi, e le miniature discrete. Se colorate, poi, tutto acquisisce un fascino particolare. Bello bello bello.
Terrificanti:
- Village: massantissimocielo! Ma come? Ma cosa? Ma perché rovinare un bel gioco con colori pastello (tra cui l'inspiegabile celestino invece di un bel blu, per esempio), con dei cubetti rosa fragola, verde smeraldo, e con un tabellone che è osceno? E le schede dei giocatori, poi? IL DISEGNO SULLA SCATOLA!!! L'unica cosa che salvo, e voglio esser clemente, è l'aratro su una delle tessere.
- Caylus (prima edizione): colori da ospedale, tristezza che aumenta a ogni passo del Balivo. Depressione come davanti a un Morandi.
Quando gioco, do sempre importanza a meccaniche e regole; è pur vero però che anche l'occhio vuole la sua parte. E che, quando il meccanismo ci piace, e la grafica pure, è una doppia soddisfazione.
Pertanto, o Goblin, nella vostra collezione, quali sono i giochi che considerate esteticamente più belli e, all'opposto, terrificanti?
Vi concedo massimo tre scelte, da una parte e dall'altra, ancora meglio se corredate di critiche positive o negative.
Inizio io:
Eleganti:
- Archipelago: le tessere esagonali sono splendide, e l'arcipelago di fine partita sembra un piccolo quadro. Colori azzeccatissimi. Giusto alcune carte non sono all'altezza, ma sono quisquilie.
- I Pilastri della terra: un tabellone che andrebbe riprodotto e incorniciato. Io, per esempio, l'ho fatto e l'ho reso un piccolo sportello incernierato per una piccola scaffalatura che mi sono montato per le bustine del té. Domina in cucina.
- La furia di Dracula: il tabellone, per come la vedo, è un mezzo capolavoro, i disegni delle carte sono ben resi, e le miniature discrete. Se colorate, poi, tutto acquisisce un fascino particolare. Bello bello bello.
Terrificanti:
- Village: massantissimocielo! Ma come? Ma cosa? Ma perché rovinare un bel gioco con colori pastello (tra cui l'inspiegabile celestino invece di un bel blu, per esempio), con dei cubetti rosa fragola, verde smeraldo, e con un tabellone che è osceno? E le schede dei giocatori, poi? IL DISEGNO SULLA SCATOLA!!! L'unica cosa che salvo, e voglio esser clemente, è l'aratro su una delle tessere.
- Caylus (prima edizione): colori da ospedale, tristezza che aumenta a ogni passo del Balivo. Depressione come davanti a un Morandi.