Impressioni Glory: a Game of knights

[caska82]

Qualcuno sa qualcosa di questo gioco?

 

[Poldeold]

Ho visto un video in francese. Il gioco mi sembra un piazzamento lavoratori abbastanza standard con tanti intrecci.
L'aderenza tematica mi sembrava di primo acchito più alta rispetto al normale: si preparano i vari cavalieri perché lottino nei "tornei medievali". Le varie azioni quindi servono come fase preparatoria per poi sostenere i tornei a fine round.

Sono mediamente interessato.

 

[Poldeold]

Giocata finalmente una partita.

Mi sono divertito. Il gioco è stato costruito in modo da avere una certa aderenza al tema dei cavalieri e dei tornei (ma i cavalieri polacchi erano veramente i più temibili o è solo perché gli autori del gioco sono polacchi?).
Niente di particolarmente nuovo. Il gioco è un piazzamento lavoratori su un tabellone comune. Alcune azioni sono esclusive, altre possono essere scelte da tutti in qualsiasi momento della fase (come a Stone Age).
L'idea è quella di migliorare il proprio cavaliere in modo che possa tirare più dadi da combattimento durante i duelli sia con cavalieri del gioco sia contro gli avversari.
Inoltre ci sono una serie di altre possibilità per fare punti soddisfacendo obbiettivi segreti e comuni, viaggiando e incontrando pericoli, oppure acquistando carte PV diretti.

Pro:
- struttura del gioco abbastanza fluida e regole non complesse;
- aderenza al tema con nomi di cavalieri realmente esistiti e sviluppo del proprio cavaliere coerente con il tempo;
- simpatica la fase dei duelli dove chi si è preparato meglio spesso vince;
- difficoltà modulabile (anche tra giocatori nella stessa partita).

Contro:
- una certa alea più nella pesca degli obiettivi che nel lancio dei dadi (che hanno per la verità la possibilità di essere modificati o rilanciati);
- non c'è una vera e propria innovazione anche se il mescolare un piazzamento lavoratori (prettamente german) con il lancio di dadi (più american) da un risultato interessante;
- non so bene a livello di longevità. È più un gioco dove è necessario saper leggere come si presentano le informazioni durante la partita che un gioco dove intraprendere strade diverse per vincere (i duelli sono abbastanza imprescindibili). Però è un'impressione da prima partita.

Tutto sommato un bel gioco. Un po' costoso a Essen

 

[Pigoz]

Provato in quattro. Sicuramente non è il gioco che ti cambia la vita ma al tavolo si sono divertiti tutti. La fortuna nei combattimenti è notevolmente motigabile e alternanza tra fase di piazzamento lavoratori (german) e torneo (american) risulta ben amalgamata senza che nessuna delle due prevalga sull'altra o risulti inutile. Come già scritto ritengo sia evoluzione migliorata di Dojo Kun. Un "difetto" che non avevo notato giocando in solo è che le carte obbiettivo in quattro finiscono veramente in fretta. Può essere visto come ulteriore elemento di interazione indiretta ma non credo sia voluto visto che in meno giocatori sarebbe meno presente...
Consiglio comunque di farci una partita se avete occasione: un gioco medio leggero con ambientazione abbastanza inedita.

Nota: Il gioco è indipendente dalla lingua e si può trovare usato ad un prezzo decisamente più abbordabile rispetto a quello di uscita (ho recuperato edizione francese a 30€).

 

[Fool_Jester]

Arrivo in ritardo alla festa.
Provato Sabato sera in 2 (dovevamo essere in 3 ma al compagna si è addormentata col bimbo ).
Mi è piaciuto davvero molto. Come detto da altri non ha niente di rivoluzionario ma quello che fa lo fa bene e le due anime (german e american) convivono pacificamente. L'aderenza al tema è altissima e l'alea in realtà è molto bassa. Si tirano manciate di dadi, sì, ma lo scopo è proprio quello di rendere l'alea controllabile su più "statistiche" (forza, armatura, cavalcatura) e in più situazioni possibili perchè tutti gli aiuti si possono usare solo una volta per round (e ogni round affronteremo diversi scontri, fuori e dentro al torneo).
Divertentissimo anche quando i Cavalieri (cioè i personaggi "gestiti" dal gioco) vincono il torneo lasciando i giocatori a mangiare la polvere. Proprio per questo vorrei provare il gioco iniziando con armature e cavalcature di liv 1, per rendere più epica e meno scontata l'eventuale vittoria dei giocatori.

Allacciandomi a quanto detto da @Poldeold (ormai anni fa): i polacchi sono molto nazionalisti e fieri (soprattutto della loro storia medievale) quindi è possibile che abbiano un tantino esagerato. Però la loro elite cavalleresca è effettivamente famosa.
Non posso non portare ad esempio l'assedio di Vienna (siamo un po' in là, nel 1638, non proprio medioevo) che ha visto gli ussari alati (la cavalleria d'elite polacca) protagonisti di un'impresa talmente epica da aver ispirato a Tolkien stesso due tra i momenti più epici dell'intera trilogia: l'arrivo dei Rohirrim al Fosso di Helm e a Minas Tirith.
Come recita, a tal proposito, uno storico Turco dell'epoca:
"Gli infedeli (gli ussari alati) spuntarono sui pendii con le loro divisioni come nuvole di un temporale, ricoperti di un metallo blu. Arrivavano con un'ala di fronte ai valacchi e moldavi addossati ad una riva del Danubio e con l'altra ala fino all'estremità delle divisioni tartare, coprivano il monte ed il piano formando un fronte di combattimento simile ad una falce. Era come se si riversasse un torrente di nera pece che soffoca e brucia tutto ciò che gli si para innanzi."