paolo":2z36rk9u ha scritto:
Leggiucchiato qua e là degli altri giochi. Diciamo che con un'ambientazione più standard tipo DW riesco a mettere il focus più sulle meccaniche di gioco.
DW non ha un'ambientazione definita... incorpora nelle Classi un sacco degli stilemi del "fantasy minestrone alla D&D", lasciando ogni gruppo a personalizzarsi l'ambientazione (io ne sto giocando una ambientata in una specie di russia fantasy, in cui però i demoni ed i mostri nascono quando qualcuno commette atti malvagi, contronatura, ecc. tipo omidici, violenza, ecc.).
Comunque mandandomi OT da solo, ditemi un paio di nomi di gdr a testa che si prestano all'utilizzo di cui sopra: giocate occasionali, non per forza one-shot, setting tradizionale o flessibile, con basso coinvolgimento da parte di master e giocatori. ITA o ENG non fa problema.
Appoggio Fiasco, leggero come regole, con i playset cambi "colore" al gioco quanto vuoi, e perfetto per partite "da ridere forte". ^_^
Trollbabe ha poche regole, è decisamente "fantasy" con toni "vichingheggianti" (i vichinghi fantasy con l'ascia, non quelli storici, eh) e si gioca "ad episodi". Consiglio l'edizione italiana, che chiarisce ed arricchisce l'edizione originale (che invece è un po' confusionaria perché scritta per un pubblico diverso che si supponeva sapesse già un tot di cose).
Ma occhio: come dice Domon, se per "poca fatica" i tuoi giocatori si aspettano di potersi sedere e farsi raccontare una storia invece di avere personaggi che sono protagonisti attivi, che fanno cose, prendono decisioni, rovesciano le carte in tavola, ecc., allora questi titoli NON fanno per voi. Sono scritti basandosi sull'assunto che i personaggi protagonisti siano, beh, PROTAGONISTI.
Diversamente, cioè, dalla scuola di pensiero dei "moduli pre-scritti", in cui sai già come finisce la storia ancora prima di giocarla (e i PG giocano per vedere quanto avanti vanno, non per influenzare la trama).