Ringrazio già per i primi consigli... e sapevo che dovevo essere più specifico, come qualcuno mi ha fatto notare.
Le schede le faccio io o mettendomi d'accordo con i giocatori, oppure di mia unica scelta basandomi sul fatto che li conosco abbastanza bene da sapere cosa gli può piacere/interessare interpretare.
Dettagli:
Il sistema non lo conosceranno mai tutti bene, spesso nemmeno alcuni :roll: Maledetti lavativi! :evil: Per questo è ovvio che si predilige un sistema snello e privo di dettagli e controdettagli.
Se azzardo l'ipotesi di togliere i dadi mi danno fuoco... e si, significa che anche usare le carte fa storcere il naso ad alcuni! 8-O
Esempio di una one-shot particolarmente riuscita:
Sistema di Kult, facile da spiegare (Spiegazione: se fai meno o uguale con il d20 della tua abilità riesci. C'è qualche dettaglio in caso di combattimento, ma si vedrà poi... l'importante è fare meno o uguale al proprio punteggio :grin: ).
Descrizione della vicenda: in un manicomio si è verificato un black-out di alcuni minuti. si riaccendono le luci...
Ogni giocatore era dotato di un background
motore principale della giocata, che delineava il PG e ne percorreva in maniera moooolto lata la storia, ma soprattutto spiegava cosa faceva lì. La linea guida dei background spingeva i Pg in varie direzioni, senza che niente fosse preparato (come mio solito). C'era il direttore neo-occultista, un investigatore infiltrato come assistente per scoprire qualcosa sulla misteriosa morte del fratello, una giornalista sotto copertura con tutta l'intenzione di penetrare i segreti del manicomio, una guardia sadica che voleva approfittare del trambusto per chiudere la bocca a qualche paziente troppo chiacchierone, uno picopatico che grazie al blackout si era sostituito al poliziotto che lo aveva in consegna, e voleva fuggire senza dare nell'occhio e, infine, un fanatico folle che "guidato da Dio" voleva far saltare l'intera struttura.
Con questo "in mano", i giocatori hanno seguito le proprie idee in varie direzioni, e mi sono limitato ad assecondarli, farcendo l'inquietante situazione con visioni e lampi di squarci nella realtà, come solo Kult sa fornire. 8)
Tutto questo per dire che è questo il modo in cui preferisco gestire una one-shot: lasciare molto in mano ai giocatori, gestire l'ambiente, non forzare una trama di fondo e accedere ai dadi il meno possibile (che loro li hanno davanti e sono già tranquilli e felici :lol: ).
Come ambientazioni sono ben accetti gli horror, il fantasy o qualcosa che punti un po' all'azione un po' al mistero. Niente pastoni psicologici (che mi linciano quasi con lo stesso furore usato quando "gli tolgo i dadi") tipo La mia vita con il padrone. Durata media 4 ore o un poco meno. Numero di giocatori 4 o 5.
Ciò che vorrei sapere è se ci sono gdr che trovate proprio adatti adatti alle one-shot per le loro caratteristiche, che siano sistema o ambientazione. Ad esempio io faccio rientrare in questa categoria Non cedere al sonno, per me perfetto per giocate singole (anzi, lo trovo proprio difficile da inquadrare in giocate più lunga di una o due sessioni. :roll: ). Un gdr dal ritmo sempre serrato, con un sistema facilmente assimilabile, in cui in un modo o nell'altro dopo un certo numero di tiri i Pg si trovano a capitolare davanti a stanchezza o follia, o semplicemente si avvicinano al "loro obiettivo".
E ovviamente vorrei sapere perché me lo state consigliando. :twisted: Sistema veloce? Ambientazione versatile e piena di spunti anche per singoli episodi? Un misto delle due?
Ok, ora dovrei essere stato più esaustivo (e prolisso). :grin: