Far partecipare una bambina di 6 anni a D&D 3.5

Skorpio

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Ho introdotto da 3-4 anni due cugini a D&D 3.5 (oltre a vari Giochi da Tavolo come ho già scritto più volte nelle sezioni apposite per chi avesse già letto) il maschio di 14 e la femmina di 16, capita però che sia presente anche la sorella più piccola di 6 che ovviamente vorrebbe giocare con noi.

Mentre per i GdT è un po' più semplice per D&D la cosa diventa abbastanza complessa (se non impossibile), ovviamente non pretendo che giochi sul serio ma se qualcuno ha già avuto esperienze analoghe (magari con i propri figli) mi basterebbe che fosse un po' partecipe e soprattutto che non si annoi. Al momento ha partecipato ad un paio di sessioni dove ho provato a farla giocare impersonando una fatina (spiritello) e facendola interagire con i fratelli e suggerita dagli stessi anche facendo qualche azione, mi è parso che fosse coinvolta, ma probabilmente le basta far parte del gioco più che giocare sul serio, in ogni caso stavo pensando se dare al suo pg delle semplici magie/azioni (magari sotto forma di carte) che può usare in modo autonomo e/o far diventare il suo PG una bambina con i "poteri" per farla immedesimare di più.

So bene che non è facile e forse neanche adatto farla giocare, ma i fratelli vorrebbero farlo e a giudicare dalle reazioni forse è peggio escluderla che farla partecipare... l'idea è di fare un tentativo, magari con qualche vostro suggerimento e poi eventualmente lasciar perdere e gestire la cosa diversamente.

Grazie.
 

Psicoanalista2

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i bambini di sei anni non sanno leggere nel modo in cui leggiamo noi. Ed è molto calzante farla giocare, anche io facevo giocare i miei nipoti a 8 anni e si divertivano un sacco. La cosa importante è che le dai importanza in quello che è... le sue azioni dovrebbero essere per lo più narrative, dalle delle immagini per capire com'è fatto il suo personaggio e raccontale una storia. I bambini sono i più bravi a giocare di ruolo ma non portano avanti (fortunatamente) giochi competitivi... quindi non le ammazzare il personaggio... fai in modo che il suo personaggio si incontri con il party. Quando si stanca lasciala andare e quando vuole tornare accoglila... dalle comunque delle regole da chiarire prima che si sieda al tavolo con i grandi, e dalle dei compiti da fare come: tirare i dadi, muovere le pedine se usate una griglia, e soprattutto farla parlare, farle raccontare da sè le sue azioni e coinvolgila nella storia nella misura in cui lei non deve per forza essere la protagonista ma essere nominata spesso. Falle inventare il nome del suo personaggio e nominalo spesso, con criterio ovviamente (non nominarlo in scene in cui il suo personaggio non c'è)... se fa capricci ignorala in ultima analisi... e quando accadrà la morte di un personaggio non inventare scuse del tipo "se ne va" dille che è morto senza spargimenti di sangue e spiegandone il senso della sua morte come se fosse una fiaba (ricordati che anche la piccola fiammiferaia muore).
[consulente psicopedagogico]
 

Skorpio

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Ti ringrazio per l'interessante e professionale risposta, di seguito alcuni dubbi o dettagli.

Psicoanalista2":1zevr6hm ha scritto:
i bambini di sei anni non sanno leggere nel modo in cui leggiamo noi. Ed è molto calzante farla giocare, anche io facevo giocare i miei nipoti a 8 anni e si divertivano un sacco. La cosa importante è che le dai importanza in quello che è...
Cosa intendi? Potresti farmi qualche esempio per favore?

le sue azioni dovrebbero essere per lo più narrative, dalle delle immagini per capire com'è fatto il suo personaggio e raccontale una storia.
Mi ha dato l'impressione di non riuscire ad ascoltare mentre descrivevo o interpretavo PNG, ma probabilmente avrei dovuto spiegarle il mio ruolo di narratore e come scrivi tu più avanti mettere in chiaro certe regole, ci riprovo e vedo se è stato un mio problema.

I bambini sono i più bravi a giocare di ruolo ma non portano avanti (fortunatamente) giochi competitivi... quindi non le ammazzare il personaggio... fai in modo che il suo personaggio si incontri con il party. Quando si stanca lasciala andare e quando vuole tornare accoglila...
Le ho dato come ruolo uno spiritello/fatina anche per questo motivo, così da farla entrare ed uscire in gioco più facilmente.

dalle comunque delle regole da chiarire prima che si sieda al tavolo con i grandi, e dalle dei compiti da fare come: tirare i dadi, muovere le pedine se usate una griglia, e soprattutto farla parlare, farle raccontare da sè le sue azioni e coinvolgila nella storia nella misura in cui lei non deve per forza essere la protagonista ma essere nominata spesso. Falle inventare il nome del suo personaggio e nominalo spesso, con criterio ovviamente (non nominarlo in scene in cui il suo personaggio non c'è)... se fa capricci ignorala in ultima analisi...
Quindi l'idea di darle incantesimi utili per il gruppo non è il caso di portarla avanti giusto? Le darebbe troppa responsabilità, anche se mi è sembrato che non le dispiacesse essere importante, come posso fare comunque per aiutarla nelle azioni che può fare?

Dovrei darle una scheda personaggio (ovviamente mooooolto semplificata) visto che gli altri ne hanno una?

Pensi sia il caso di darle comunque dei semplici poteri? Avevo pensato a delle "carte" incantesimo con disegnato qualcosa, magari da lei, che le ricordasse quel potere... non so, cura, danno e poi boh non saprei che abilità darle che possa usare in modo autonomo e sensato.

Sarebbe forse meglio farle interpretare una bambina con poteri (magari per farla immedesimare di più?), ovviamente se ci sarà la prossima occasione ci parlerò e sentirò cosa mi dirà.


e quando accadrà la morte di un personaggio non inventare scuse del tipo "se ne va" dille che è morto senza spargimenti di sangue e spiegandone il senso della sua morte come se fosse una fiaba (ricordati che anche la piccola fiammiferaia muore).
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Perfetto, ottimo promemoria questo, meglio non darlo per scontato.

Rigrazie per ora.
 

Psicoanalista2

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Skorpio":1ivczl7s ha scritto:
Ti ringrazio per l'interessante e professionale risposta, di seguito alcuni dubbi o dettagli.
Psicoanalista2":1ivczl7s ha scritto:
i bambini di sei anni non sanno leggere nel modo in cui leggiamo noi. Ed è molto calzante farla giocare, anche io facevo giocare i miei nipoti a 8 anni e si divertivano un sacco. La cosa importante è che le dai importanza in quello che è...
Cosa intendi? Potresti farmi qualche esempio per favore?

Se le fai fare la fatina ovviamente non va in battaglia in prima persona, quindi non considerarla un caster combattente... considerala un supporto. Al suo turno non metterti a spiegare incantesimi pretendendo che una bambina di 6 anni si ricordi le regole di gioco e sappia usare un'azione standard invece di una di round completo...??? dille che ha una magia e falle dei disegni per ricordarle la magia: dalle la magia del guarire così la fatina quando sbatte le ali lascia la sua polvere magica e guarisce i suoi amici (un disegno in cui una farfalla lascia polvere su un animale malato); dalle la magia dei fiori o del fulmine se pensa che un mostro sia troppo cattivo e merita una punizione così da fulminarlo o farlo intrappolare nei fiori (una immagine che rispecchi l'effetto); dalle desiderio e falle tirare qualcosa per farlo funzionare... è bello anche per un bambino sperimentare il fallimento gli dà in senso di drammaticità ovviamente non far morire pg e png a causa del suo mancato intervento!

Skorpio":1ivczl7s ha scritto:
Psicoanalista2":1ivczl7s ha scritto:
le sue azioni dovrebbero essere per lo più narrative, dalle delle immagini per capire com'è fatto il suo personaggio e raccontale una storia.
Mi ha dato l'impressione di non riuscire ad ascoltare mentre descrivevo o interpretavo PNG, ma probabilmente avrei dovuto spiegarle il mio ruolo di narratore e come scrivi tu più avanti mettere in chiaro certe regole, ci riprovo e vedo se è stato un mio problema.

naturalmente è stato un tuo problema. non puoi pretendere che si metti ad interpretare un personaggio... spero anche che tu non le abbia dato una scheda?? sicuramente le avresti dovuto spiegare il gioco in soldoni e farle capire che non ci si alza dal tavolo quando ti pare e piace... ma non puoi nemmeno pretendere che resti seduta per 4 ore di fila. praticamente deve sedersi al tavolo e lanciare dei dadi quando le viene richiesto, deve sempre agire di sua volontà fatta eccezione per i tuoi consigli... non deve sentire consigli o interventi dagli altri giocatori che devono solo preoccuparsi di giocare con lei.

Skorpio":1ivczl7s ha scritto:
Psicoanalista2":1ivczl7s ha scritto:
I bambini sono i più bravi a giocare di ruolo ma non portano avanti (fortunatamente) giochi competitivi... quindi non le ammazzare il personaggio... fai in modo che il suo personaggio si incontri con il party. Quando si stanca lasciala andare e quando vuole tornare accoglila...
Le ho dato come ruolo uno spiritello/fatina anche per questo motivo, così da farla entrare ed uscire in gioco più facilmente.
ricordati che la sua scheda dovrebbe essere un foglio di carta con il disegno del suo personaggio, il suo nome scritto in grande e i nomi delle magie che sa fare. Il resto del gioco con lei è: che fai adesso? vedrai che le sue risposte ti lasceranno di stucco, come pg a lungo andare sarà più efficace dei giocatori più esperti. una cosa molto importante è che la guardi mentre racconti la storia... guarda tutti i giocatori, ma lei di più... in questo modo la fai sentire coinvolta... se devi narrazione azioni di gruppo non includerla passivamente nomina il suo personaggio "il gruppo così dimostrando indomito coraggio si avventura nella caverna buia e spaventosa accompagnato dalla dolce fatina che svolazza un po' preoccupata ma fiduciosa dei suoi amici"

Skorpio":1ivczl7s ha scritto:
Psicoanalista2":1ivczl7s ha scritto:
dalle comunque delle regole da chiarire prima che si sieda al tavolo con i grandi, e dalle dei compiti da fare come: tirare i dadi, muovere le pedine se usate una griglia, e soprattutto farla parlare, farle raccontare da sè le sue azioni e coinvolgila nella storia nella misura in cui lei non deve per forza essere la protagonista ma essere nominata spesso. Falle inventare il nome del suo personaggio e nominalo spesso, con criterio ovviamente (non nominarlo in scene in cui il suo personaggio non c'è)... se fa capricci ignorala in ultima analisi...
Quindi l'idea di darle incantesimi utili per il gruppo non è il caso di portarla avanti giusto? Le darebbe troppa responsabilità, anche se mi è sembrato che non le dispiacesse essere importante, come posso fare comunque per aiutarla nelle azioni che può fare?
gli incantesimi glieli devi dare come ho detto prima ed è giusto farla diventare importante.. e le sue azioni sono: hai capito cosa succede? (se no rispiega tutto velocemente e semplicemente) che fai? ... indirizzala dicendo... c'è il nano che ha bisogno di aiuto vuoi fare tu qualcosa per lui? all'inizio dovrai suggerirle cosa fare ma con l'andare del tempo saprà fare dasola.

Skorpio":1ivczl7s ha scritto:
Sarebbe forse meglio farle interpretare una bambina con poteri (magari per farla immedesimare di più?), ovviamente se ci sarà la prossima occasione ci parlerò e sentirò cosa mi dirà.
quella insegna a te ad interpretare i personaggi... falle fare quello che vuole lei e basta.


Skorpio":1ivczl7s ha scritto:
Psicoanalista2":1ivczl7s ha scritto:
e quando accadrà la morte di un personaggio non inventare scuse del tipo "se ne va" dille che è morto senza spargimenti di sangue e spiegandone il senso della sua morte come se fosse una fiaba (ricordati che anche la piccola fiammiferaia muore).
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Perfetto, ottimo promemoria questo, meglio non darlo per scontato.
la morte è più spesso un problema per i grande che per i piccoli... certo però che è sempre un gioco e bisogna divertirsi ... ma ricordati che lei si affezionerà a dei pg e quando moriranno sarà triste... quindi dovrai inventarti belle scene da funerale con tanto di cortei e giocate :D o al massimo le dice che tutti quelli che muoiono diventano fatine... però poi gli altri giocatori che hanno importanza quanto lei si annoiano... ricorda che lei è un giocatore importante quanto gli altri nè meno nè più.
 
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