Ok, dopo la rapina (il costo del gioco) ed alcuni tentativi di fuga in solitaria contro Sandra e Costa, sono bello gasato e pronto per portare il gioco nel gruppo.
Sono tutti esperti di rapine (in realtà in questo momento sono più ornitologi, Wingspan, o samurai, Rising Sun) comunque masticano boardgames ed hanno una regola ferrea: chi porta un gioco deve saperlo spiegare agli altri e conoscere bene il regolamento, con Lacerda l’impresa è ardua.
Comunque faccio il setup (beato Tabletopia) partono 15 minuti arrivano i membri della banda, siamo in cinque: guardano il gioco e iniziano ad avere pietà di me…., non sanno cosa li aspetta….. Mi informo sulle loro condizioni fisiche e mentali (è scritto in piccolo sulla scatola di ogni gioco di Lacerda)
Accenno che sarebbe meglio spiegare tutte le regole e poi giocare, ma poi mi limito ad introduzione, movimenti, plancia personale; dopo 10 minuti, componiamo la città, scopriamo i luoghi che sono comparsi ed esaminiamo le loro funzioni.
Eccoli li, compaiono i primi agenti (siamo fortunati nella pesca, ci sottovalutano: 3 esagoni della città con un solo agente). Il primo giorno si va dove si può e spesso ci sia accalca, la notorietà sale e alcuni locali sono chiusi, molti si rivolgono alle bande, che offrono molto aiuto ad un giusto prezzo. Qualcuno è sorpreso di trovare cassette di sicurezza, giubbetti anti proiettile, caschi e benzina gratis al supermercato, ma eravamo pronti alla possibilità che qualcosa andasse storto, anche i contatti vengono studiati.
Passano i primi turni, si archivia il primo giorno ed arrivano le bestemmie verso i poliziotti?
verso la sorte?
verso di me ?
No! … Contro il tracciato della reputazione, che determina bonus, spostamento agenti e ordine di turno (inversione in caso di pareggio), serve una partita (e alcune invocazioni di santi protettori) per padroneggiarlo.
Partono alcuni dibattiti sull’autore del gioco (anche sulla sua mammina), ma tutti capiscono che è uno dei meccanismi più importanti per bilanciare il gioco e sfruttare molti vantaggi.
La città cresce nel secondo giorno, le autorità chiudono un’uscita e pattugliano con maggiore intensità, molti sbloccano il passepartout (asset tile), si cerca di fare la combo rifugio –chiave-supermercato-cassetta di sicurezza, alcuni visitano le uscite aperte per i soldi freschi e quella chiusa per una pezzo di bottino.
Arriviamo al terzo giorno,
FERMI TUTTI,
AVVISO e RIAVVISO gli altri, non mi vogliono dare ascolto perché gli ho spostato addosso molti agenti per liberarmi il passaggio,
MA DEVONO ASCOLTARMI,
ripeto le condizioni di fuga, i costi per fuggire ed il fatto che, se non si riesce a fuggire, si viene arrestati e si perde il bottino, faccio anche alcuni esempi, è troppo frustrante essere beccati ad un passo dall’uscita.
Per scrupolo segnalo dove si fanno soldi in modo meno evidente: usare/girare gli asset e avere le carte contatto, e come si perdono: reputazione e ferite
Quindi, ladri avvisati e scoperta l’unica via di fuga, ora la città ribolle di agenti e di opportunità, si fanno dei conti per vedere di sfruttare qualche turno in più, ma Claw scappa subito: “b***rdo! ha la pancia piena!”
Diventa tutto più difficile, più costoso, agire costa una mazzetta da mille …, i piani cambiano e qualcuno sbaglia qualche mossa (io pago un disco per un turno in più che avrei preso gratis aspettando l’aggiornamento della la notorietà, vabbè), è una corsa all’uscita per alcuni prima e per altri dopo.
Tutti sfruttano tattiche ben studiate fogne, metropolitana, elicottero.
Faccio il turno in più e mi salvo, esco per penultimo, pago 10.000 $ e via a contare il bottino, mi giro, dietro di me Scar fa anche l’ultimo turno, a caro prezzo, ma esce con il sorrisetto stampato sul volto.
Ci ritroviamo tutti fuori città a contare il bottino … ha vinto Scar, è stato abile a visitare il rifugio (sera) e poi il supermercato (notte) posto vicino all’uscita (alba).
Ci confrontiamo, è un gioco diverso dagli altri sia in generale, che rispetto all’autore, è difficile valutarlo dopo una partita, ma è rimasta la voglia di capire bene tutte le possibilità che offre e di usarle al meglio.
La partita è durata due ore e venti con spiegazione.
Ci siamo divertiti ed il gioco è ben tematizzato, ovviamente la componentistica è eccezionale, le chiavette di metallo hanno un grande appell.
Il gioco mette a disposizione tanti strumenti, che ti possono aiutare nel tuo piano, ma la necessità di contanti, i turni limitati e l’interazione con gli altri giocatori, ostacolano la realizzazione di ciò che pensavi.
Il gioco non è complicato, ma ci sono molte regole, anche se intuitive, e molti oggetti da conoscere per poterli padroneggiare.
Il consiglio è quello di avere qualcuno al tavolo che lo conosce e può gestire setup, cambio di giorno e notorietà e, per la prima partita, giocarlo in 4.
Se possibile, si prega di astenersi dai commenti chi critica per principio Lacerda, non è questo l’argomento , per il resto chi ha critiche al gioco dopo averlo provato è benvenuto.
Sono tutti esperti di rapine (in realtà in questo momento sono più ornitologi, Wingspan, o samurai, Rising Sun) comunque masticano boardgames ed hanno una regola ferrea: chi porta un gioco deve saperlo spiegare agli altri e conoscere bene il regolamento, con Lacerda l’impresa è ardua.
Comunque faccio il setup (beato Tabletopia) partono 15 minuti arrivano i membri della banda, siamo in cinque: guardano il gioco e iniziano ad avere pietà di me…., non sanno cosa li aspetta….. Mi informo sulle loro condizioni fisiche e mentali (è scritto in piccolo sulla scatola di ogni gioco di Lacerda)
Accenno che sarebbe meglio spiegare tutte le regole e poi giocare, ma poi mi limito ad introduzione, movimenti, plancia personale; dopo 10 minuti, componiamo la città, scopriamo i luoghi che sono comparsi ed esaminiamo le loro funzioni.
Eccoli li, compaiono i primi agenti (siamo fortunati nella pesca, ci sottovalutano: 3 esagoni della città con un solo agente). Il primo giorno si va dove si può e spesso ci sia accalca, la notorietà sale e alcuni locali sono chiusi, molti si rivolgono alle bande, che offrono molto aiuto ad un giusto prezzo. Qualcuno è sorpreso di trovare cassette di sicurezza, giubbetti anti proiettile, caschi e benzina gratis al supermercato, ma eravamo pronti alla possibilità che qualcosa andasse storto, anche i contatti vengono studiati.
Passano i primi turni, si archivia il primo giorno ed arrivano le bestemmie verso i poliziotti?
verso la sorte?
verso di me ?
No! … Contro il tracciato della reputazione, che determina bonus, spostamento agenti e ordine di turno (inversione in caso di pareggio), serve una partita (e alcune invocazioni di santi protettori) per padroneggiarlo.
Partono alcuni dibattiti sull’autore del gioco (anche sulla sua mammina), ma tutti capiscono che è uno dei meccanismi più importanti per bilanciare il gioco e sfruttare molti vantaggi.
La città cresce nel secondo giorno, le autorità chiudono un’uscita e pattugliano con maggiore intensità, molti sbloccano il passepartout (asset tile), si cerca di fare la combo rifugio –chiave-supermercato-cassetta di sicurezza, alcuni visitano le uscite aperte per i soldi freschi e quella chiusa per una pezzo di bottino.
Arriviamo al terzo giorno,
FERMI TUTTI,
AVVISO e RIAVVISO gli altri, non mi vogliono dare ascolto perché gli ho spostato addosso molti agenti per liberarmi il passaggio,
MA DEVONO ASCOLTARMI,
ripeto le condizioni di fuga, i costi per fuggire ed il fatto che, se non si riesce a fuggire, si viene arrestati e si perde il bottino, faccio anche alcuni esempi, è troppo frustrante essere beccati ad un passo dall’uscita.
Per scrupolo segnalo dove si fanno soldi in modo meno evidente: usare/girare gli asset e avere le carte contatto, e come si perdono: reputazione e ferite
Quindi, ladri avvisati e scoperta l’unica via di fuga, ora la città ribolle di agenti e di opportunità, si fanno dei conti per vedere di sfruttare qualche turno in più, ma Claw scappa subito: “b***rdo! ha la pancia piena!”
Diventa tutto più difficile, più costoso, agire costa una mazzetta da mille …, i piani cambiano e qualcuno sbaglia qualche mossa (io pago un disco per un turno in più che avrei preso gratis aspettando l’aggiornamento della la notorietà, vabbè), è una corsa all’uscita per alcuni prima e per altri dopo.
Tutti sfruttano tattiche ben studiate fogne, metropolitana, elicottero.
Faccio il turno in più e mi salvo, esco per penultimo, pago 10.000 $ e via a contare il bottino, mi giro, dietro di me Scar fa anche l’ultimo turno, a caro prezzo, ma esce con il sorrisetto stampato sul volto.
Ci ritroviamo tutti fuori città a contare il bottino … ha vinto Scar, è stato abile a visitare il rifugio (sera) e poi il supermercato (notte) posto vicino all’uscita (alba).
Ci confrontiamo, è un gioco diverso dagli altri sia in generale, che rispetto all’autore, è difficile valutarlo dopo una partita, ma è rimasta la voglia di capire bene tutte le possibilità che offre e di usarle al meglio.
La partita è durata due ore e venti con spiegazione.
Ci siamo divertiti ed il gioco è ben tematizzato, ovviamente la componentistica è eccezionale, le chiavette di metallo hanno un grande appell.
Il gioco mette a disposizione tanti strumenti, che ti possono aiutare nel tuo piano, ma la necessità di contanti, i turni limitati e l’interazione con gli altri giocatori, ostacolano la realizzazione di ciò che pensavi.
Il gioco non è complicato, ma ci sono molte regole, anche se intuitive, e molti oggetti da conoscere per poterli padroneggiare.
Il consiglio è quello di avere qualcuno al tavolo che lo conosce e può gestire setup, cambio di giorno e notorietà e, per la prima partita, giocarlo in 4.
Se possibile, si prega di astenersi dai commenti chi critica per principio Lacerda, non è questo l’argomento , per il resto chi ha critiche al gioco dopo averlo provato è benvenuto.
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