Ieri abbiamo giocato, dopo innumerevoli eoni, ad AH e l' abbiamo trovato come sempre piacevole.
Anzi...l' abbiamo trovato migliore sotto molti aspetti rispetto ad EH e la cosa mi ha un po' sorpreso.
Innanzi tutto perche' EH nasce dopo tutta la "saga" di AH, dopo un lungo periodo in cui i Game Designers hanno potuto affinare e limare le regole di Arkham e delle Case della Follia, sistemarle ed integrarle insieme.
In teoria, verrebbe quindi da dire, vista la medesima ambientazione, EH dovrebbe essere..."migliore", perche' piu' moderno e bla bla bla.
E' cosi'? Qualche mese fa avrei detto di si'. Ora non ne sono piu' tanto sicuro.
Innanzi tutto la "dimensione" in cui si svolge il tutto. Non parlo delle dimensioni del gioco, i materiali di AH hanno una mole ciclopica, parlo proprio delle dimensioni dell' ambientazione, della "scala" delle cose.
In Arkham e' tutto piu' circoscritto: ci sono le strade, i quartieri, e' tutto piu' a misura d'uomo. Sei a French Hill, non sei in una generica Buenos Aires (che, per chi ci e' stato, e' come dire "mi trovo in Toscana"). Il mostro tentacoluto sta girovagando nei boschi o e' scappato dai laboratori dell' universita' e terrorizza il campus, non si trova "nell' Africa Nera".
Questo e' uno dei pregi di AH. Forse il principale e piu' evidente.
Altro aspetto: le mille cose "inutili" di AH. Cavolo...puoi diventare Sceriffo, finire in cella, non avere i soldi per spostarti a Dunwich e quindi lo dovra' fare qualcun' altro al tuo posto...
Ancora una volta, e' tutto ridimensionato, e' tutto piu' "concreto". E' vero che sono cose che userai una volta ogni 10 partite..ma ci sono, puoi farle, devi sempre tenerne conto, nel bene e nel male.
EH e' bello, e' snello, essenziale; ma proprio per questo l' immedesimazione ne risente.
Un esempio: le "risorse" del tuo personaggio sono virtuali, te la cavi con un tiro e conti i successi. Elegante? Si', ma astratto. Per carita' anche EH e' un bel gioco, veloce, ottimizzato, divertente e facile da spiegare e da giocare.
Ma si respira meno l' ambientazione, o per lo meno questa e' la sensazione che ho avuto rigiocando ad Arkham. In EH ci sono gli incontri tematici divisi per grande antico (figata), ma ieri, ad AH i mostri vagavano per Dunwich alla ricerca di portali in cui gettarsi per cercare di svegliare il Figlio di Yog Sothoth e li abbiamo visti passare davanti alla Magione dei Gardener... Gli incontri in EH sono piu' "agili", ma ieri il mio personaggio ha speso i suoi risparmi per potersi comprare un' arma magica trovata per caso nella Bottega delle Curiosita', quello strambo negozietto vicino alla sede dell' Advertiser, e poi ha potuto "affettare" un ibrido umano-abitatore del profondo che ci stava seguendo per le strade del Centro.
Tutta un altra cosa.
Ciaociao
--Krell
Anzi...l' abbiamo trovato migliore sotto molti aspetti rispetto ad EH e la cosa mi ha un po' sorpreso.
Innanzi tutto perche' EH nasce dopo tutta la "saga" di AH, dopo un lungo periodo in cui i Game Designers hanno potuto affinare e limare le regole di Arkham e delle Case della Follia, sistemarle ed integrarle insieme.
In teoria, verrebbe quindi da dire, vista la medesima ambientazione, EH dovrebbe essere..."migliore", perche' piu' moderno e bla bla bla.
E' cosi'? Qualche mese fa avrei detto di si'. Ora non ne sono piu' tanto sicuro.
Innanzi tutto la "dimensione" in cui si svolge il tutto. Non parlo delle dimensioni del gioco, i materiali di AH hanno una mole ciclopica, parlo proprio delle dimensioni dell' ambientazione, della "scala" delle cose.
In Arkham e' tutto piu' circoscritto: ci sono le strade, i quartieri, e' tutto piu' a misura d'uomo. Sei a French Hill, non sei in una generica Buenos Aires (che, per chi ci e' stato, e' come dire "mi trovo in Toscana"). Il mostro tentacoluto sta girovagando nei boschi o e' scappato dai laboratori dell' universita' e terrorizza il campus, non si trova "nell' Africa Nera".
Questo e' uno dei pregi di AH. Forse il principale e piu' evidente.
Altro aspetto: le mille cose "inutili" di AH. Cavolo...puoi diventare Sceriffo, finire in cella, non avere i soldi per spostarti a Dunwich e quindi lo dovra' fare qualcun' altro al tuo posto...
Ancora una volta, e' tutto ridimensionato, e' tutto piu' "concreto". E' vero che sono cose che userai una volta ogni 10 partite..ma ci sono, puoi farle, devi sempre tenerne conto, nel bene e nel male.
EH e' bello, e' snello, essenziale; ma proprio per questo l' immedesimazione ne risente.
Un esempio: le "risorse" del tuo personaggio sono virtuali, te la cavi con un tiro e conti i successi. Elegante? Si', ma astratto. Per carita' anche EH e' un bel gioco, veloce, ottimizzato, divertente e facile da spiegare e da giocare.
Ma si respira meno l' ambientazione, o per lo meno questa e' la sensazione che ho avuto rigiocando ad Arkham. In EH ci sono gli incontri tematici divisi per grande antico (figata), ma ieri, ad AH i mostri vagavano per Dunwich alla ricerca di portali in cui gettarsi per cercare di svegliare il Figlio di Yog Sothoth e li abbiamo visti passare davanti alla Magione dei Gardener... Gli incontri in EH sono piu' "agili", ma ieri il mio personaggio ha speso i suoi risparmi per potersi comprare un' arma magica trovata per caso nella Bottega delle Curiosita', quello strambo negozietto vicino alla sede dell' Advertiser, e poi ha potuto "affettare" un ibrido umano-abitatore del profondo che ci stava seguendo per le strade del Centro.
Tutta un altra cosa.
Ciaociao
--Krell