da giocatore german (euro?) con derive verso ogni altro genere, amo immergermi in un gioco per il suo livello di sfida che offre, ma mi piace anche sentire l'ambientazione che il gioco propone.
quando mi confronto con sta cosa con altri giocatori con gusti simili ai miei, finisco spesso per scoprire che il livello di percezione dell'immersione varia e anche parecchio:
la mia impressione è che se il gioco piace come gameplay, si finisce per percepirlo più ambientato di altri che non piacciono. faccio l'esempio di TerraformingMars: per me ambientatissimo:
riesco a trovare ogni meccanica legata all'ambientazione, credibile il motore economico e con Turmoil, mi sembra davvero di poter raccontare una storia emergente e di tonalità epica, al pari di giochi come Root o RisingSun.
la raccolta di spezie di dune: imperium...e che c***o ma dove sono i vermoni??? (fatto una partita ieri, giocato male....)
a Barrage...no vabbè a barrage sto talmente concetrato che non ci faccio caso, però se penso le meccaniche dell'acqua, delle altitudini ma di certo mi aiuta a calarmi in quel ruolo di industriale della produzione elettrica insieme ad una grafica molto stilosa.
dico uguale di agricola, o di carneige.
ho notato che più il gioco mi richiede impegno celebrare di problem solving, meno mi concentro sull'ambientazione, che però non è che non "sento", perchè di certo la logica delle azioni di rosenberg ti aiuta perchè dà un senso logico alla progressione dei piazzamenti, solo che do un pò di partite, perde posizioni nella mia attenzione...
quindi l'ambientazione negli euro serve solo a farti imparare le meccaniche in maniera più intuitiva e ad introdurti alla logica tattica/strategica del gioco? questo fattore dipende dalla pesantezza del gioco?
credo che a quasi tutti gli appassionati di gdt sia venuta in mente una "situazione" da trasformare in una meccanica che ne rendesse lo spirito per trasformare quella situazione (dal mettere ordine in casa fino ad un conflitto storico). e pensavo che i giochi nascessero così. che la scintilla fosse questa, e spero di aver spiegato bene cosa intendo. invece poi leggo che pulsar...(che non mi piace, non mi diverte) nasceva come gioco sulla transumanza (o qlc del genere..) e che poi l'editore gli ha messo sopra un altra abientazione...
che ne pensate goblin?
l'ambientazione nei cinghiali ci serve solo come "tutorial"?
gli appassionati di scacchi si sentono in mezzo ad una battaglia medievale?
la lotta per la terraformazione di marte è solo una pezza per nascondere un gioco di set collection e poco altro?
quando mi confronto con sta cosa con altri giocatori con gusti simili ai miei, finisco spesso per scoprire che il livello di percezione dell'immersione varia e anche parecchio:
la mia impressione è che se il gioco piace come gameplay, si finisce per percepirlo più ambientato di altri che non piacciono. faccio l'esempio di TerraformingMars: per me ambientatissimo:
riesco a trovare ogni meccanica legata all'ambientazione, credibile il motore economico e con Turmoil, mi sembra davvero di poter raccontare una storia emergente e di tonalità epica, al pari di giochi come Root o RisingSun.
la raccolta di spezie di dune: imperium...e che c***o ma dove sono i vermoni??? (fatto una partita ieri, giocato male....)
a Barrage...no vabbè a barrage sto talmente concetrato che non ci faccio caso, però se penso le meccaniche dell'acqua, delle altitudini ma di certo mi aiuta a calarmi in quel ruolo di industriale della produzione elettrica insieme ad una grafica molto stilosa.
dico uguale di agricola, o di carneige.
ho notato che più il gioco mi richiede impegno celebrare di problem solving, meno mi concentro sull'ambientazione, che però non è che non "sento", perchè di certo la logica delle azioni di rosenberg ti aiuta perchè dà un senso logico alla progressione dei piazzamenti, solo che do un pò di partite, perde posizioni nella mia attenzione...
quindi l'ambientazione negli euro serve solo a farti imparare le meccaniche in maniera più intuitiva e ad introdurti alla logica tattica/strategica del gioco? questo fattore dipende dalla pesantezza del gioco?
credo che a quasi tutti gli appassionati di gdt sia venuta in mente una "situazione" da trasformare in una meccanica che ne rendesse lo spirito per trasformare quella situazione (dal mettere ordine in casa fino ad un conflitto storico). e pensavo che i giochi nascessero così. che la scintilla fosse questa, e spero di aver spiegato bene cosa intendo. invece poi leggo che pulsar...(che non mi piace, non mi diverte) nasceva come gioco sulla transumanza (o qlc del genere..) e che poi l'editore gli ha messo sopra un altra abientazione...
che ne pensate goblin?
l'ambientazione nei cinghiali ci serve solo come "tutorial"?
gli appassionati di scacchi si sentono in mezzo ad una battaglia medievale?
la lotta per la terraformazione di marte è solo una pezza per nascondere un gioco di set collection e poco altro?
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