Adesso che ho il gioco sottomano e ho spulciato le carte è tutto molto più chiaro. Ho provato anche una fallimentare partita con la variante per due giocatori, la cosa non è andata bene perchè gestire due eroi snatura un po' il gioco, per imparare a giocare sarebbe stato meglio tenere un eroe a testa, anche in due :roll:
Vabbè, di che si tratta?
Ogni giocatore sceglie un eroe fra quelli estratti dal mazzo. L'eroe è composto da un'accoppiata casuale di due carte:
- La carta classe stabilisce il valore di difesa dell'eroe, la sua abilità speciale e quante volte questa può essere usata.
- La carta arma stabilisce il valore di attacco espresso in dadi da 6, la sua abilità speciale e quante volte questa può essere usata (l'abilità, non l'arma
)
Ad ogni turno viene estratto un mostro e tutti gli eroi lo affrontano singolarmente (quindi se si gioca in 6 il mostro può essere ucciso 6 volte di seguito :grin: )
Contro ogni mostro l'eroe può compiere un'uccisione: lancia i dadi indicati sulla carta arma, li somma insieme, aggiunge o sottrae eventuali modificatori, e li confronta con la difesa del mostro. Se la eguaglia o la supera vince la ricompensa, quasi sempre monete d'oro.
L'eroe deve anche schivare l'attacco del mostro, confrontanto la difesa sulla carta classe con il valore (fisso) presente sulla carta del mostro, se il mostro ha la meglio l'eroe subisce quasi sempre una ferita più eventuali altre disgrazie, spesso permanenti. Che lo si sconfigga o no, il turno successivo si affronta un mostro diverso.
Si contiunua ad oltranza, finchè tutti i giocatori sono morti (4 ferite a cranio), i mostri infatti sono logoranti e spesso gli eroi, esauriti gli utilizzi dei loro poteri speciali, sono destinati ad una fine precoce. L'importante è aver sfruttato al meglio i turni a disposizione: infatti non vince chi rimane ultimo (come detto, il gioco continua anche se è rimasto un solo giocatore) ma chi nella sua breve carriera ha accumulato più soldi.
Avrete già capito che il gioco è caotico, scanzonato, soggetto ad eliminazione precoce dal tavolo e iniquo. Chi si prende il Berserk con la spada di fuoco e a chi tocca il giocoliere con un misero pugnale?
Questa è l'altra metà del gioco, ovvero l'attribuzione degli eroi ai giocatori. E' una sorta di asta al ribasso, in cui il giocatore attribusce all'eroe desiderato uno o più svantaggi scelti fra i sei disponibili.
Quando è il vostro turno, se non possedete già un eroe, potete prenderne uno fra quelli non ancora scelti (volendo potrete attribuirgli uno o più svantaggi); oppure potete sottrarre l'eroe ad un altro giocatore, in questo caso dovrete necessariamete aggiungere almeno uno svataggio a quelli evetualmente già posseduti.
In pratica io devo cercare di scegliere il miglior personaggio possibile attribuendogli quegli svantaggi che lo rendono comunque il migliore, ma non di molto. Se un altro giocatore volesse il mio eroe sarebbe costretto a depontenziarlo ancora, e a quel punto la sua scelta potrebbe non essere così vantagiosa. Fidatevi, è più facile giocarlo che spiegarlo
L'unico problema è che ci vuole un po' di esperienza per capire fin dove uno può spingersi con i depotenziamenti, se si lascia ad un giocatore un eroe troppo forte la partita è sbilanciata. La durata è pensata per essere giocato come un filler, naturalmente meno tirate l'asta per gli eroi, più questi saranno forti e il gioco si allunga. Teoricamente tutti i giocatori combattono i mostri in contemporanea e quindi una partita a sei dura come una in tre.
Il testo sulle carte è poco ed elementare, ogni giocatore deve ricordarsi due semplici abilità. Le abilità dei mostri possono essere lette da un giocatore per tutti.
Sono curioso di farci una partita come si deve 8)